Ogni agglomerato urbano dotato di un Centro, subisce anche il fenomeno delle periferie. Nel Centro sono concentrati i maggiori servizi, i Centri commerciali, gli uffici pubblici. I Centri subiscono gli assalti quotidiani dei pendolari che vanno e vengono creando il fenomeno del traffico giornaliero, con tutti i problemi che questo crea. Negli ultimi anni si è cercato di ovviare delocalizzando alcuni servizi pubblici e i centri commerciali nelle periferie, però il fenomeno del traffico giornaliero non è sparito, ma ha solo cambiato direzione. La Città Lineare, non avendo un Centro, non ha nemmeno le periferie; le maggiori e più veloci direttive di spostamento sono alla portata di tutti i suoi abitanti; inoltre ulteriori ingrandimenti non vanno ad aggiungere altre periferie, ma hanno spazio a sufficienza per disporsi a ridosso della abitazioni esistenti lungo tutte le direttive di comunicazione. Il resto del territorio ovviamente non resterà vuoto e non lo deve restare, altrimenti rischierebbe di essere invaso da migranti in cerca di fortuna, Tutto il territorio italiano dovrà essere presidiato, ma con una diversa densità abitativa che faciliterà di molto le comunicazioni tra un territorio e l'altro. Le zone costiere restano con tutta la loro importanza, sia per quanto concerne i porti, che le future attività di sfruttamento del mare a livello turismo, di produzione di energia e coltivazioni marine. L'Italia possiede mari a sufficienza lungo tutto il suo territorio, più di qualsiasi altra nazione al mondo. Nazioni con le stesse potenzialità si contano sulla punta delle dita di una mano: il Giappone, il Cile, i Paesi dell'America Centrale (Messico escluso).