Originariamente Scritto da
spq
Avevo promesso di non intervenire più, ma un post come quello di @
emv non mi permette di rimanere in silenzio.
Dal momento che la sua risposta (mi rivolgo non soltanto a emv, ma a chiunque legga) spolvera parecchi argomenti delle fede cristiana sui quali sono perplesso, o debole, ne approfitto.
Anche a me sembra così, ma proprio per questa ragione a volte me ne allontano.
La fede viene e va, la ragione (a me almeno un pochino ancora) resta, ed é proprio questo ciò che mi accomuna a tutti gli uomini, del passato, presente e futuro. Perciò per credere, devo prima cercare di capire. Non insisto a dire che deve essere così per tutti, ma sono convinto che chi non crede perchè non capisce sia più vicino alla verità di chi crede senza cercare di capire.
Con questo Dio non voglio avere a che fare.
Forse mi ripeto, ma se non riesco a trovare in Dio sia l'onnipotenza che la misericordia, scelgo la misericordia, e non mi occupo di un Dio che non la manifesti.
Non vedo, in effetti, che c'entri la trinità con il dilemma onnipotente/misericordioso.
Inoltre proprio questo tema é uno delle mie maggiori perplessità. Di seguito spiego perché.
Dio Salvatore.
La dottrina cristiana collega il c.d. peccato originale con la necessità dell'umanità di esserne 'salvata', e con l'opera salvatrice di Gesù-salvatore.
Questa é la parte della dottrina che contrasta di più con le mie convinzioni umaniste.
Se proprio l'umanità deve 'salvarsi' da qualcosa che é una sua colpa (il che mi ripugna), questa salvezza può venire soltanto tramite l'umanità stessa.
Quindi sono propenso a vedere Gesù non come incarnazione di Dio, ma come uomo che si avvia verso il regno di Dio, e ci indica la strada.
Proprio questo mi ha sempre lasciato perplesso. Dio che prega Dio?
@
emv Molte grazie comunque per il tempo e la passione che hai dedicato a me.