Una persona di riferimento direi che è naturale che ci sia, voler escluderla a-priori è una forzatura. In genere, una donna, se stima il proprio compagno, tende, in casi dubbi, ad affidarsi a lui. E, per quanto io sia solo una ragazza, e perdipiù single, so che è molto bello potersi affidare a qualcuno (o qualcuna volendo). Non voglio farmi gli affari tuoi, ma la tua esperienza al riguardo qual'è?
La persona di riferimento è un conto, un leader famigliare retto da una gerarchia è tutt'altro paio di maniche.
Ma ci deve essere sempre un equilibrio, che non per forza verte su leader capo famiglia, ma dove le decisioni vengono prese assieme e collegialmente, a differenza di colui o colei che prende decisioni senza tener conto della visione degli altri e che stabilisce che si fa come dice lei o lui.
Anche oggi, in molte famiglie, le decisioni vengono prese dopo una discussione "collegiale". La mia osservazione era se al termine del confronto non emergesse una scelta netta.
Cmq la tematica che volevo proporre era quella della futuribile famiglia matrilineare. Cosa ne pensi di quanto ho scritto nel post 1? Stessa domanda per tutti gli altri che hanno avuto voglia di intervenire nel thread.