No lui diceva che la guerra finiva a marzo perché la Russia aveva finito le munizioni così dopo poco Zelensky avrebbe rioccupato tutta lUcraina Crimea inclusa e magari anche un po di Rusdia... e questo lo ripete uguale mese su mese posticipando man mano il giorno della grande vittoria del comico e dei suoi naziskin
Di tutte le possibili reazioni ad un insulto, la più efficace è il silenzio - Santiago Ramòn y Cajal
A paraulas maccas urigas surdas
Tessera N° 29 Fronda ForumerZ di POL
Segretaria liquidatrice di Italia Morta
Non c'è uomo così virtuoso che, se dovesse sottoporre tutti i suoi pensieri e tutte le sue azioni al giudizio della legge, non meriterebbe di essere impiccato dieci volte nella vita.
Michel de Montaigne
Dollaro come "arma da guerra" e società cinesi che si ritirano da Wall Street.
Il ruolo dell'occidente è legato alle garanzie e alle libertà del sistema capitalistico.
Quanto queste garanzie e libertà decadono cade anche il ruolo dell'occidente e il resto del mondo si appresta a fare a meno di esso.
https://www.startmag.it/economia/putin-brics-moneta/
Da parecchio tempo i Brics stanno intensificando la cooperazione negli investimenti e nel finanziamento dei principali settori come le industrie strategiche emergenti e l’innovazione digitale nel tentativo di aumentare l’uso delle valute locali nel commercio e nei pagamenti, così da bypassare il dollaro. Si tenga presente che le sanzioni contro la Russia non sono state sostenute dagli altri Paesi Brics che hanno, invece, interpretato come la trasformazione del dollaro in un’arma da guerra.
L’Europa continua a sottovalutare il ruolo economico e politico dei Brics, a ignorarli come potenziale sistema coordinato e considerarli, invece, solo singolarmente. Il blocco di tali Paesi, però, rappresenta il 18% del commercio di merci e il 25% degli investimenti esteri a livello globale.
https://www.startmag.it/economia/cin...orsa-new-york/
LE CINQUE AZIENDE CHE LASCERANNO LA BORSA DI NEW YORK
Ad aver anticipato i piani di delisting sono state, in comunicati separati, la compagnia assicurativa China Life Insurance, il produttore di alluminio Aluminium Corporation of China (Chalco), le società petrolifere Sinopec e PetroChina e l’azienda petrolchimica Sinopec Shanghai Petrochemical.
Hanno specificato che rimarranno quotate alla borsa di Hong Kong e a quelle nella Cina continentale.
LE DISPUTE NORMATIVE
La China Securities Regulatory Commission, l’autorità governativa cinese che regola il mercato mobiliare, ha fatto sapere che “queste società hanno rispettato rigorosamente le regole e i requisiti normativi del mercato finanziario americano sin dalla loro quotazione negli Stati Uniti e hanno scelto il delisting in base alle proprie valutazioni commerciali”.
A maggio le cinque aziende erano state aggiunte ad una sorta di “lista nera” perché non rispettano le normative di revisione americane: una legge del 2020, chiamata Holding Foreign Companies Accountable Act, obbliga infatti le società quotate negli Stati Uniti a dichiarare di non essere di proprietà o sotto il controllo del governo cinese.
ALIBABA, BAIDU E JD.COM SARANNO LE PROSSIME?
Nella lista sono presenti anche le compagnie tecnologiche Alibaba Group, JD.com e Baidu. Alibaba ha dichiarato recentemente che convertirà la sua quotazione secondaria a Hong Kong in una doppia quotazione primaria: una mossa tecnica che, secondo gli analisti, potrebbe facilitare eventuali manovre future di modifica della quotazione primaria del gruppo.
Nel 2021 tre società cinesi di telecomunicazioni – China Telecom, China Mobile e China Unicom – hanno ritirato le loro quotazioni negli Stati Uniti.
LE DATE DI DELISTING
Le cinque aziende che hanno annunciato il ritiro dalla borsa di New York non hanno fatto menzione diretta di queste dispute normative. Hanno però specificato – ognuna delle cinque – che i loro volumi di azioni scambiate negli Stati Uniti sono ridotti se paragonati a quelli nelle altri borse principali in cui sono quotate.
China Life e Chalco hanno detto che presenteranno domanda di delisting il 22 agosto: il ritiro sarà effettivo dopo dieci giorni. Sinopec e PetroChina faranno invece richiesta il 29 agosto.
IL PARERE DELL’ANALISTA
Kai Zhan, analista presso la società legale cinese Yuanda, ha detto a Reuters che, attraverso i cinque annunci di delisting, la Cina “sta inviando un messaggio che indica che la sua pazienza si sta esaurendo nei colloqui di audit”, cioè regolatori, con gli Stati Uniti.
Le autorità di Washington vogliono l’accesso completo ai libri contabili delle società cinesi quotate negli Stati Uniti. Pechino, d’altra parte, impedisce ai soggetti stranieri di ispezionare i documenti di revisione delle società nazionali, motivando questa politica con la tutela della sicurezza nazionale.
"Si possono beffare tutte le persone per alcuni periodi di tempo e alcune persone per tutto il tempo, ma non si possono beffare tutte le persone per tutto il tempo". Abramo Lincoln
Beh, le società quotate hanno ovviamente l'obbligo di pubblicare bilanci e ogni altro elemento necessario ad accertarne la l'affidabilità.
Il fascismo è morto: Benito La Russa è il nostro nuovo vice Presidente della Repubblica. Wow!
No banner coockie - Meloni: "no ai fondi europei, meglio l'aiuto del FMI"
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Idioti!!!!!!!!!!!!
Le plus grand soin d’un bon gouvernement devrait être d’habituer peu à peu les peuples à se passer de lui.