Sanzioni alla Russia. Quali conseguenze per l'Italia ?

[gianc]

Le sanzioni alla Russia è giustissimo farle.
Anzi, sono poche, bisogna aumentarle.
E fare sanzioni anche con chi "aiuta" la Russia.
Il problema è un altro. Non si sarebbero dovuti fare i metanodotti che portano il gas dalla Russia in Europa. Si sarebbe dovuto incentivare l'energia rinnovabile (eolico, fotovoltaico, idroelettrico da bacini, ecc).
Oggi avremmo l'energia dieci volte più economica.

Ho capito, i metanodotti non li dovevamo fare in Europa ma li stanno facendo in tutto il mondo e dove non arrivano fanno i rigasificatori.
Le energie rinnovabili non coprono più del 30% del totale ma da noi avrebbero coperto il 100%.
Le sanzioni alla Russia sono indispensabili ma non hanno raggiunto un solo scopo se non quello di rovinare la nostra economia.
Le misure restrittive anticovid sono la soluzione del problema ma noi che le abbiamo adottate più di tutti abbiamo più morti al mondo per covid.
Ah Giulio mettiti d'accordo con te stesso che se i I tuoi neuroni seguitano a litigare tra di loro farai scoppiare la quarta guerra mondiale. 🤔

[Maximilian]

Le misure restrittive anticovid sono la soluzione del problema ma noi che le abbiamo adottate più di tutti abbiamo più morti al mondo per covid.

"Noi" chi?

Io non sono lombardo e pur abitando nel luogo con la densità abitativa più alta d'Europa, qui non ci sono stati più morti che nel resto del mondo, anzi meno.

Solito errore di chi crede di essere il centro di non si sa bene cosa

[gianc]

"Noi" chi?

Io non sono lombardo e pur abitando nel luogo con la densità abitativa più alta d'Europa, qui non ci sono stati più morti che nel resto del mondo, anzi meno.

Solito errore di chi crede di essere il centro di non si sa bene cosa

Tu cadi sempre dal pero, ci sono le statistiche ma non le leggi e poi fai il professore.



E con le sanzioni alla Russia non centra nulla.

[Giulio962]

Ho capito, i metanodotti non li dovevamo fare in Europa ma li stanno facendo in tutto il mondo e dove non arrivano fanno i rigasificatori.
Le energie rinnovabili non coprono più del 30% del totale ma da noi avrebbero coperto il 100%.
Le sanzioni alla Russia sono indispensabili ma non hanno raggiunto un solo scopo se non quello di rovinare la nostra economia.
Le misure restrittive anticovid sono la soluzione del problema ma noi che le abbiamo adottate più di tutti abbiamo più morti al mondo per covid.
Ah Giulio mettiti d'accordo con te stesso che se i I tuoi neuroni seguitano a litigare tra di loro farai scoppiare la quarta guerra mondiale. ��

Queste ultime frasi le stai scrivendo tu. Te le canti e te le suoni ma scrivi cose che io non ho detto.
Tra l'altro cosa centra il covid?
Le sanzioni contro la Russia sono indispensabili. Se la Russia continua a "guadagnare" vendendo gas e petrolio, può finanziare la folle guerra aggressiva. Bisogna aumentare le sanzioni e impedire che la Russia possa vendere petrolio e gas. Cosicchè non avrà risorse per continuare le sue folli aggressioni verso i popoli confinanti.
E bisogna investire maggiormente sulle risorse rinnovabili e tendere ad utilizzare sempre di meno le costose risorse fossili.

[Giulio962]

Tu cadi sempre dal pero, ci sono le statistiche ma non le leggi e poi fai il professore.



E con le sanzioni alla Russia non centra nulla.

Comunque quella tabella lascia il tempo che trova, ogni paese ha un suo modo di conteggiare i morti e quindi i dati non sono comparabili.
Ad esempio in qualche paese non vengono conteggiati i morti a casa.
In Italia si conteggia morto da Covid uno che era positivo nel momento che è morto. Anche se è morto di tumore. Per questo i dati sono alti.
Nel Belgio, se non ricordo male, si conteggia morto da Covid anche uno che è morto a casa e che aveva sintomi di covid anche se non è stato fatto il test (a differenza dell'Italia, che il test deve essere fatto per essere considerato morto da covid. Quindi il conteggio del Belgio è superiore a quello italiano per quel motivo.




Ecco come si calcolano i decessi collegati al coronavirus nei diversi Paesi Ue
https://europa.today.it/attualita/co...ecessi-ue.html
Cosa c'è dietro ai tassi di mortalità così distanti tra loro? L'Italia conta tutti i positivi al Covid-19, ma altrettanto non avviene in altri Stati. Francia e Spagna non includono le vittime morte in casa, il Regno Unito fa test solo in ospedale
In Italia, il tasso di letalità del coronavirus supera il 10% dei casi accertati, mentre in Iran e Spagna, tale percentuale scende a circa il 7%. Ovviamente le percentuali reali di decessi rispetto al totale dei contagiati sono molto più basse, perché queste si riferiscono solo ai casi accertati con il tampone. In Corea del Sud e negli Stati Uniti, per il momento la percentuale ufficiale è inferiore all'1,5%. E in Germania addirittura inferiore all’1% di tutti i contagiati accertati. Come sono possibili tali differenze? Come spiegato da vari esperti, i fattori che possono influire nei gap di letalità del Covid-19 da uno Stato all’altro hanno a che fare con l’età media della popolazione, con la forza del sistema sanitario locale ma anche con metodi di conteggio delle morti o degli stessi contagiati totali, per niente facili da quantificare.
Differenze tra Italia e Spagna
Gli esperti di epidemiologia avvertono che non tutte le morti collegate al coronavirus sono state adeguatamente registrate. E questa è una critica rivolta a tutti i Paesi. In Francia, ad esempio, non sono stati contati i decessi avvenuti fuori dagli ospedali. Situazione simile anche in Spagna, dove, secondo El Pais, non sono state sottoposte a test né le persone morte in casa né i malati deceduti nelle case di riposo per anziani. L'Italia include nel registro delle vittime di coronavirus tutti i pazienti che sono risultati positivi e che sono deceduti. Il che avviene indipendentemente da altri fattori clinici, come deciso dall'Istituto superiore di sanità. E questo porta a tenere conto anche di persone che soffrivano già di gravi patologie, alle volte già in stadio avanzato.
Il metodo inglese
Fino allo scoppio dell'epidemia di coronavirus, nel Regno Unito, quando un paziente moriva in ospedale per un'infezione respiratoria, la causa specifica del decesso non veniva mai registrata. Il referto medico indicava semplicemente broncopolmonite, polmonite, età avanzata o simili diciture. Solo a partire dal 5 marzo il Covid-19 è entrato nell'elenco delle notifiche obbligatorie. Il Regno Unito differisce da altri Paesi europei anche per il modo in cui vengono condotti i test, sottoposti ai soli pazienti ospedalieri per il momento. Per tale motivo le autorità sanitarie britanniche si sono sentite in dovere di avvertire che quando il numero di casi positivi era pari a circa 500 persone, le cifre reali potevano essere comprese tra i cinquemila e i diecimila contagi. Il tasso di mortalità nel Regno Unito, che attualmente si attesta al 6%, sarebbe in realtà molto più basso se si contassero anche i contagi extra-ospedalieri, sottolineano gli esperti, che lo quantifica a meno dell'1 per cento.
Il conteggio in Germania
La Germania, con un tasso di letalità pari a 0,72%, è stata spesso criticata nelle ultime settimane per il suo modo di conteggiare le vittime del virus. Il Robert Koch Institute, che si occupa di tenere conto delle morti accertate, ha assicurato al quotidiano spagnolo El Pais che “tutti i decessi correlati alla malattia di Covid-19 sono registrati” sia con riferimento alle “persone decedute direttamente dalla malattia” sia “per i pazienti con malattie precedenti che rendono impossibile dimostrare chiaramente quale è stata, in definitiva, la causa della morte”. In caso di sospetti, aggiunge l'istituto, “possono essere svolti esami post-mortem”, ma non chiarisce quanti casi sospetti siano stati sottoposti all'autopsia.
Situazione in Olanda
Nei Paesi Bassi, così come nel Regno Unito, il test è riservato ai pazienti ospedalizzati. L'ente responsabile del conteggio offre cifre su decessi, infezioni e ricoveri ospedalieri, ma afferma che il calcolo reale potrebbe essere molto più elevato, poiché questi sono solo i casi verificati

[Maximilian]

Tu cadi sempre dal pero, ci sono le statistiche ma non le leggi e poi fai il professore.



E con le sanzioni alla Russia non centra nulla.

Embé? Nella mia regione al 29 aprile 2020 ci saranno stati sì e no 100 morti su 6 milioni di persone, prova a calcolare la media

Altro discorso se fossi stato in Lombardia con decine di migliaia di morti su 11 milioni

[gianc]

Queste ultime frasi le stai scrivendo tu. Te le canti e te le suoni ma scrivi cose che io non ho detto.
Tra l'altro cosa centra il covid?
Le sanzioni contro la Russia sono indispensabili. Se la Russia continua a "guadagnare" vendendo gas e petrolio, può finanziare la folle guerra aggressiva. Bisogna aumentare le sanzioni e impedire che la Russia possa vendere petrolio e gas. Cosicchè non avrà risorse per continuare le sue folli aggressioni verso i popoli confinanti.
E bisogna investire maggiormente sulle risorse rinnovabili e tendere ad utilizzare sempre di meno le costose risorse fossili.

E' il tuo modo di approcciare la realtà che non mi convince.
Sei per le limitazioni ad oltranza delle libertà personali, quale mezzo di lotta al covid, e poi vediamo che i paesi che hanno applicato meno restrizioni se la sono cavata meglio di noi.
Sei per sganciarti dai combustibili fossili (prodotti dalla Russia) ma nel contempo sei contro il nucleare (un non senso).
Sei per le sanzioni alla Russia e poi ti inalberi se la Russia, grazie alle sanzioni, guadagna più di prima dalla vendita di petrolio e gas.
Sei contro l'"invasione" russa dell'Ucraina, vorresti guerre mondiali a non finire ma poi non corri ad arruolarti per combattere con l'Ucraina.
Mi sembri una SOLA (espressione romana per dire un bluff) insomma, uno che pontifica, non ne azzecca una e come se non bastasse pretende di avere sempre ragione.

P.S. Sei anche prolisso, scrivi tanto per non dire niente.

[elnick]

Queste ultime frasi le stai scrivendo tu. Te le canti e te le suoni ma scrivi cose che io non ho detto.
Tra l'altro cosa centra il covid?
Le sanzioni contro la Russia sono indispensabili. Se la Russia continua a "guadagnare" vendendo gas e petrolio, può finanziare la folle guerra aggressiva. Bisogna aumentare le sanzioni e impedire che la Russia possa vendere petrolio e gas. Cosicchè non avrà risorse per continuare le sue folli aggressioni verso i popoli confinanti.
E bisogna investire maggiormente sulle risorse rinnovabili e tendere ad utilizzare sempre di meno le costose risorse fossili.

Non fa una grinza, dobbiamo concentrare gli sforzi per ridurre l'inquinamento, a maggior ragione se l'inquinamento finanzia tiranni guerrafondai.

[emv]

Di chi è la colpa? Ovvio, prima di tutti dei politici che si sono messi al servizio di Putin e di chi utilizza il gas.
Ma la colpa non è soltanto dei politici, anche delle persone che hanno votato quei politici e non si sono battuti per favorire la produzione di energia con le risorse rinnovabili (oggi avremmo l'energia 20 volte più economica).
Purtroppo gli sbagli che hanno fatto i politi e chi ha votato quei politici ricadono anche sulle persone che hanno capito come si sarebbe potuto risolvere facilmente il problema, e mi metto io tra questi, quindi per colpa, diciamo vostra, le conseguenze negative ricadono anche su di me.
Per evitare di continuare con gli sbagli, subito sanzioni alla Russia.
Basta con l'acquisto di gas dalla Russia.
Incentivare al massimo le risorse rinnovabili.
Disincentivare il consumo dell'energia che proviene da gas e petrolio.
I politici europei fortunamente sta iniziando a capire, purtroppo non tutti, ci sono ancora i cazzari che parlano di tornare al gas e all'energia nucleare, ma dovrebbero essere rimasti ormai in poco questi dementi, le persone normali dovrebbero iniziare a capire cosa è giusto fare e, con un po' di tempo, le cose si risolveranno.

Quante cazzate! I nostri politici sono colpevoli di aver acquistato il gas da Putin… e Putin nasce dal nulla sul mercato del gas? L’Italia ha comprato gas dall’URSS dagli anni ‘50, ci ha fatto il boom economico con contratti ultradecennali a costi bassissimi. E i nostri politici avrebbero sbagliato?

Preoccupati di quei politici d’Oltreoceano che quando un certo Enrico Mattei, negli anni 60, cercava di differenziare l’acquisizione di fonti di idrocarburi, stabilendo alleanze commerciali con i Paesi dell’Africa e del Medioriente - politica che avrebbe portato anche stabilità politica e progresso in quelle nazioni - quel Mattei ce l’hanno fatto precipitare col suo aeroplano. Quegli stessi politici d’Oltreoceano che oggi hanno gettato l’Ucraina nella guerra.

[gianc]

Quante cazzate! I nostri politici sono colpevoli di aver acquistato il gas da Putin… e Putin nasce dal nulla sul mercato del gas? L’Italia ha comprato gas dall’URSS dagli anni ‘50, ci ha fatto il boom economico con contratti ultradecennali a costi bassissimi. E i nostri politici avrebbero sbagliato?

Preoccupati di quei politici d’Oltreoceano che quando un certo Enrico Mattei, negli anni 60, cercava di differenziare l’acquisizione di fonti di idrocarburi, stabilendo alleanze commerciali con i Paesi dell’Africa e del Medioriente - politica che avrebbe portato anche stabilità politica e progresso in quelle nazioni - quel Mattei ce l’hanno fatto precipitare col suo aeroplano. Quegli stessi politici d’Oltreoceano che oggi hanno gettato l’Ucraina nella guerra.

Cogliamo l'occasione per commemorare un grande, uno che aveva a cuore gli interessi dall'Italia anche quando quegli interessi non erano in linea con quelli occidentali.