A fine 1993 è stato tra i fondatori di Forza Italia (la sua tessera di partito porta il numero "2", dopo quella di Silvio Berlusconi). Eletto alla Camera dei deputati nel 1994, è stato Ministro degli affari esteri nel primo Governo Berlusconi (carica già ricoperta da suo padre Gaetano dal 1954 al 1957) dal maggio 1994 al gennaio 1995. Rappresentò l'Italia a Vienna alla Conferenza sulla sicurezza e sulla cooperazione in Europa. Fu accusato di "euroscetticismo", anche se in realtà spiegò che era solo contrario all'introduzione dell'euro come moneta unica[2]
Riconfermato deputato nel 1996 e poi nel 2001 col sistema proporzionale nella lista di Forza Italia in Sicilia.
Deputato del Popolo della Libertà
Riconfermato alla Camera per la XVI legislatura nel 2008 nella lista del PdL nel collegio Sicilia 2.