… grandissimo attore, intenso e sensibile.
In Jane Eyre di Zeffirelli un mito…
Mi dispiace tantissimo, uno dei miei attori preferiti.
Rip
… grandissimo attore, intenso e sensibile.
In Jane Eyre di Zeffirelli un mito…
Mi dispiace tantissimo, uno dei miei attori preferiti.
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Deficienti!!! <-- è un link
Ah, mi spiace tanto. Era davvero un bravo attore.
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Da tempo lottava contro un tumore alla prostata.
Ci ha lasciato film bellissimi.
Figli di un Dio minore… un capolavoro.
Deficienti!!! <-- è un link
Un grande attore, per l'interpretazione di uno dei miei film preferiti, ovvero Il bacio della donna ragno, ha vinto l'Oscar.
Uno dei suoi ultimi lavori (cast fantastico, ed interpretazione magistrale)....da vedere.
The full last measure
(Era mio figlio)
« Il popolo non crede ai cultori delle cedole bancarie.Crede all'azione, a chi gli indica le vie del destino.Crede soprattutto a chi gli aprirà le strade vere della giustizia sociale. » Filippo Corridoni
« Nec spe nec metu » Isabella d'Este
è morto in marzo 2022
"Trentacinque anni fa, quando ero un giovane giornalista, ho intervistato l’attore americano William Hurt. All’inizio di una carriera che si annunciava eccezionale, dotato di una presenza scenica, di un fisico atletico e soprattutto di una voce dolce, velata, dal fascino irresistibile, William Hurt mi ha impressionato molto dal vivo. Al bar di un albergo di lusso, con indosso un paio di sandali e dei braccialetti brasiliani, aveva l’aria di uno di quei viaggiatori di lungo corso che si incontrano in Asia e che hanno sempre qualche storia avvincente da raccontare. Rispondeva di buon grado alle mie inevitabili domande sugli ultimi ruoli interpretati e sui registi con cui aveva lavorato. Eppure sentivo che avrebbe preferito parlare d’altro: della vita, del senso della vita, di quell’illusione che è l’identità. All’epoca l’idea mi era completamente estranea, ma ripensandoci oggi credo che meditasse. Aveva l’aria di uno che medita, adesso quelli come lui li individuo subito, ho avuto la stessa impressione quando ho conosciuto David Lynch. William Hurt mi stava parlando da un quarto d’ora dei suoi sforzi per diventare una persona migliore. Giovane e sciocco com’ero, ho assunto l’aria beffarda di chi non si lascia abbindolare dai discorsi virtuosi e gli ho chiesto perché ci teneva tanto a diventare una persona migliore. È stato lì che mi ha lasciato di stucco. Mi ha guardato, mi ha guardato davvero, come se per la prima volta dall’inizio dell’intervista e probabilmente dall’inizio di quella giornata di incontri promozionali gli stessero ponendo una vera domanda, ha sgranato gli occhi azzurri, si è sporto verso di me e mi ha sussurrato, quasi all’orecchio: «Per essere un attore migliore»."
Da Yoga di Emmanuel Carrère
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