Maroni alza la guardia: "Rischio infiltrazioni al corteo Fiom" - maroni, fiom, corteo, allerta, infiltrazioni - Libero-News.it


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l ministro dell'Interno Roberto Maroni alza la guardia e si prepara con le forze dell'ordine a un'altra giornata ad altissimo rischio.
Nemmeno il tempo di digerire la serata da bollino rosso di Genova e le conseguenti polemiche politiche, sabato si terrà a Roma il corteo della Fiom dove, secondo il ministro leghista, "il rischio di infiltrazioni di facinorosi è elevato".

Allerta - Intervenendo alla registrazione del programma "Porta a porta", Maroni alza il livello di guardia.
"Come hanno detto le analisi dei nostri servizi, il rischio è che alcuni gruppetti, non certo le 20 o 40 mila persone che sfileranno pacificamente, staccandosi vadano a spaccare vetri. L'occasione è troppo ghiotta per l’infiltrazione nella manifestazione anche da parte di gruppetti stranieri. Ma la nostra attenzione sarà massima".

Clima rovente - Del resto il clima politico e sociale in Italia non è dei migliori in questo caldissimo mese di ottobre. A tal proposito il ministro Maroni ha invitato a non sottovalutare alcuni episodi avvenuti recentemente e troppo spesso etichettati come "ragazzate".
"A Padova mercoledì alcuni esponenti di un centro sociale, tra l’altro invitati alla manifestazione di sabato, hanno occupato la sede di Confindustria padovana imbrattando i muri. Dobbiamo tutti prendere le distanze da episodi come questo".

L'organizzatore Maurizio Landini (Fiom) ha replicato al ministro.
"E' sbagliato e pericoloso alimentare un clima mediatico che cerca di modificare il senso e le ragioni della manifestazione del 16 ottobre. Comunque garantire la sicurezza e l’ordine pubblico nel Paese è un compito e una responsabilità istituzionale del ministero dell’Interno. Ciò è ancor più vero se il ministro Maroni parla di possibili infiltrazioni di gruppi stranieri che, com'è noto, non sono metalmeccanici, nè tantomeno sono stati invitati al corteo".

Nessun rischio, invece, per l'Italia dei Valori, in piazza sabato a fianco della Fiom.
"Quella di sabato è una manifestazione sindacale con parole d'ordine molto precise quali diritto al lavoro e legalità -hanno affermato in una nota congiunta il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, e il responsabile lavoro e welfare del partito, Maurizio Zipponi -. Una grandissima protesta pacifica contro il governo Berlusconi. Nel 2003 la caduta di Berlusconi iniziò proprio da una grande manifestazione nazionale al Circo Massimo a Roma. Anche oggi, il governo Pdl-Lega è sempre più distante dai lavoratori, dai precari, dagli artigiani, dalle piccole e medie imprese e dalle partite Iva. Quindi, gli unici a guadagnarci, nel caso ci fossero azioni isolate e sconsiderate, sono proprio Maroni e Sacconi. Se accadesse qualcosa, a loro due bisognerà chiedere conto. Il richiamo del ministro dell'Interno a tempi bui rischia di essere letto dall'opinione pubblica come un suo auspicio, e da oggi se ne assuma le responsabilità".

14/10/2010