Non pagheremo il gas russo in rubli

[Iohannes68]

infatti le soluzioni sono due. da un lato i Paesi europei potrebbero sciogliere i contratti, ritenuti non validi poiché la richiesta del pagamento in rubli viola le condizioni degli stessi; dall’altro Gazprom potrebbe decidere di non rifornire più l’Europa con il gas, creando un deficit che già dal prossimo inverno potrebbe pesare molto per le aziende ma anche per i singoli cittadini, e il gas lo vende alla cina e all'india e al Pakistan

https://livesicilia.it/la-russia-met...ia-e-pakistan/

Mentre l’Occidente chiude i rubinetti economici all’invasore, arriva il sostegno economico delle potenze orientali.

Manco per niente. Se ci sarà un deficit di forniture, questo deficit dovrà pesare prima di tutto sugli elettori Z (cioè, coloro che hanno votato ai referendum contro nucleare e trivelle). Poi, se anche dopo aver laciato senza gas e corrente gli elettori Z, il deficit continuerà, allora si potrà pensare a razionare gas e corrente alle persone per bene. Alle aziende non deve cambiare nietne, per quanto possibile.

[alfa-beta]

Il contratto è stipulato per pagamenti in euro; la richiesta di Mosca è semplicemente ridicola e comunque mette in evidenza le prime serie difficoltà del governo russo.

Dovremmo poter leggere il contratto di ottobre 2021 (ultima negoziazione fatta a Lugano).

Intanto l'Eni si è impegnata fino al 2027

Con la stessa regola l'impegno va rispettato senza tagli al ritiro

Inoltre mi risulta che nei contratti internazionali la clausola di Forza Maggiore 'guerra, calamità naturali, etc.' esista sempre. O almeno io nei miei contratti l'ho sempre messa.

Qualora non ci fosse si fa riferimento alla Convenzione delle Nazioni Unite sui Contratti di Vendita Internazionale di Merci (Vienna, 1980) art. 79

Articolo 79

1. Una parte non è responsabile dell'inadempienza di uno qualsiasi dei suoi obblighi se prova che tale inadempienza è dovuta ad un impedimento indipendente dalla sua volontà e che non ci si poteva ragionevolmente attendere che essa lo prendesse in considerazione al momento della conclusione del contratto, che lo prevedesse o lo superasse, o che ne prevedesse o ne superasse le conseguenze.
2. Se l'inadempienza di una delle parti è dovuta all'inadempienza di un terzo che ha incaricato di eseguire tutto o parte del contratto, tale parte è esonerata dalla sua responsabilità solo se:
a ) la parte ne sia esonerata in virtù delle disposizioni del paragrafo precedente; e
b ) la terza parte ne sarebbe anch'essa esonerata qualora le disposizioni di tale paragrafo le venissero applicate.
3. L'esonero previsto dal presente articolo produce effetto per tutta la durata dell'impedimento.
4. La parte che non dà esecuzione al contratto, deve avvisare l'altra parte dell'impedimento e delle sue conseguenze sulla sua capacità di esecuzione. Se l'avviso non giunge a destinazione in un termine ragionevole a partire dal momento in cui la parte che non ha dato esecuzione era a conoscenza o avrebbe dovuto essere a conoscenza dell'impedimento, quest'ultima è tenuta a dare danni-interessi a causa della mancata ricezione.
5. Le disposizioni del presente articolo non vietano ad una parte di esercitare tutti i suoi diritti, oltre quelli di ottenere danni-interessi in virtù della presente convenzione.

[Noumeno]

[Spirdu]

Il contratto è stipulato per pagamenti in euro; la richiesta di Mosca è semplicemente ridicola e comunque mette in evidenza le prime serie difficoltà del governo russo.

Le canaglie occidentali hanno sequestrato 300 miliardi di riserve valutarie russe depositate in banche europee e americane. Se inizi a giocare sporco, non puoi lamentarti se quei contratti diventano carta igienica.

[guybrush]

Il contratto è stipulato per pagamenti in euro; la richiesta di Mosca è semplicemente ridicola e comunque mette in evidenza le prime serie difficoltà del governo russo.

Se sia ridicola o meno lo vedremo dai fatti.
Di sicuro pretendere il rispetto dei contratti dai russi, dopo che si son violati tutti i contratti in essere dagli occidentali fa un po' sorridere.

[CapitanFracassa]

Manco per niente. Se ci sarà un deficit di forniture, questo deficit dovrà pesare prima di tutto sugli elettori Z (cioè, coloro che hanno votato ai referendum contro nucleare e trivelle). Poi, se anche dopo aver laciato senza gas e corrente gli elettori Z, il deficit continuerà, allora si potrà pensare a razionare gas e corrente alle persone per bene. Alle aziende non deve cambiare nietne, per quanto possibile.

Chi era contro le trivelle voleva le rinnovabili, che sono rallentate non per colpa di chi non voleva le trivelle. Nel frattempo i teutonici hanno aumentato la quota di rinnovabili ogni anno, e hanno meno sole dell'italia.

Comincino le aziende a investire nelle rinnovabili, e lo stato le aiuterà a riprendersi. Caccino i soldi, come dice cremaschi. I soldi del patrimonio personale dell'imprenditore.

[CapitanFracassa]

Se sia ridicola o meno lo vedremo dai fatti.

Tutto è già ridicolo dai fatti perchè è una discussione basata sul nulla.

[CapitanFracassa]

Dovremmo poter leggere il contratto di ottobre 2021 (ultima negoziazione fatta a Lugano).

Intanto l'Eni si è impegnata fino al 2027

Con la stessa regola l'impegno va rispettato senza tagli al ritiro

Inoltre mi risulta che nei contratti internazionali la clausola di Forza Maggiore 'guerra, calamità naturali, etc.' esista sempre. O almeno io nei miei contratti l'ho sempre messa.

Qualora non ci fosse si fa riferimento alla Convenzione delle Nazioni Unite sui Contratti di Vendita Internazionale di Merci (Vienna, 1980) art. 79

Articolo 79

1. Una parte non è responsabile dell'inadempienza di uno qualsiasi dei suoi obblighi se prova che tale inadempienza è dovuta ad un impedimento indipendente dalla sua volontà e che non ci si poteva ragionevolmente attendere che essa lo prendesse in considerazione al momento della conclusione del contratto, che lo prevedesse o lo superasse, o che ne prevedesse o ne superasse le conseguenze.
2. Se l'inadempienza di una delle parti è dovuta all'inadempienza di un terzo che ha incaricato di eseguire tutto o parte del contratto, tale parte è esonerata dalla sua responsabilità solo se:
a ) la parte ne sia esonerata in virtù delle disposizioni del paragrafo precedente; e
b ) la terza parte ne sarebbe anch'essa esonerata qualora le disposizioni di tale paragrafo le venissero applicate.
3. L'esonero previsto dal presente articolo produce effetto per tutta la durata dell'impedimento.
4. La parte che non dà esecuzione al contratto, deve avvisare l'altra parte dell'impedimento e delle sue conseguenze sulla sua capacità di esecuzione. Se l'avviso non giunge a destinazione in un termine ragionevole a partire dal momento in cui la parte che non ha dato esecuzione era a conoscenza o avrebbe dovuto essere a conoscenza dell'impedimento, quest'ultima è tenuta a dare danni-interessi a causa della mancata ricezione.
5. Le disposizioni del presente articolo non vietano ad una parte di esercitare tutti i suoi diritti, oltre quelli di ottenere danni-interessi in virtù della presente convenzione.

La burocrazia non fermerà putin.

[Iohannes68]

Chi era contro le trivelle voleva le rinnovabili, che sono rallentate non per colpa di chi non voleva le trivelle. Nel frattempo i teutonici hanno aumentato la quota di rinnovabili ogni anno, e hanno meno sole dell'italia.

Comincino le aziende a investire nelle rinnovabili, e lo stato le aiuterà a riprendersi. Caccino i soldi, come dice cremaschi. I soldi del patrimonio personale dell'imprenditore.

Ottimo. Si comprino un bel panello solare così non avranno da temere quando gli staccheremo gas e corrente. Abbiamo gli elenchi, sappiamo chi sono gli elettori Z.

[Noumeno]