Non pagheremo il gas russo in rubli

[gianc]

Stronzate.
Tra Russia e Ucraina messi insieme l'Italia non arriva al 4% di import.
Il nostro grande fornitore è il Canada.

https://pagellapolitica.it/fact-chec...russia-ucraina

Comunque in Italia possiamo produrre più grano di quanto ne produciamo ora.
E se ci fosse anche il blocco del grano dalla Russia (dall'Ucraina già c'è per l'impossibilità di esportarlo e perchè non potranno produrre quasi niente per almeno un altro anno, ma penso due), NOI LA PASTA E IL PANE LI FACCIAMO UGUALE.
Non dipendiamo dalla Russia, se uno dice che dipendiamo da loro viene da pensare quanto gli danno da Mosca per fare propaganda qua.
Poi bisogna mettere in conto anche manovre speculative che nulla hanno a che vedere con le vicende ucraine.

Il problema non è la dipendenza dal grano e dai fertilizzanti dalla Russia e dall'Ucraina, il problema sono i prezzi delle materie prime.
L'edilizia sospinta dal bonus 110 ha fatto raddoppiare i prezzi del ferro e del cemento.
La crisi del grano e dei fertilizzanti sta portando il prezzo dei generi alimentari al triplo del prezzo precedente.
Le sanzioni alla Russia e la rinuncia (già da un anno) alla stipula di contratti a lungo termine sta portando il prezzo degli idrocarburi al triplo di quello precedente.
Risultato:
1. Inflazione.
2. Aumento del tasso di sconto.
3. Rallentamento dell'economia.
4. Recessione, stagnazione.
5. Considerato l'altissimo debito pubblico del Paese, BANCAROTTA.

[gianc]

Adesso vi saluto.
Vado da mio figlio che ha appena finito di arare un terreno e adesso inizia a fresarlo, è venuto a casa a prendere una tanica di gasolio.
Bisogna supplire la carenza di cereali e soia che erano dall'Ucraina e ora non più per qualche anno grazie ai benefattori russi e al messia Putin.
Questa settimana ci mette soia.
Adesso vado a dargli una mano qualche ora.
Au revoir mes amis !

Oggi pomeriggio ho in testa questa bella canzoncina, del resto un pornocrate a cosa di meglio può aspirare ?

Bravo, fai qualcosa di utile, non perdere tempo sul forum.
Io ho dato l'antimuffa alle piante da frutto questa mattina.

[Menelik]

Bravo, fai qualcosa di utile, non perdere tempo sul forum.
Io ho dato l'antimuffa alle piante da frutto questa mattina.

Io, molto più di qualcosa di utile l'ho fatto rispetto ai bambolotti di mammà che da no-vax antisistema sono diventati pappagalli di Putin.
Ecco cosa ho fatto nella vita, bambolotti:
- 4 figli, due maschi due femmine
- ho preparato 15 anni di generazioni di tecnici chimici tra industriale e sanitario
- e dei miei figli, due hanno figliato a loro volta, di cui uno in Italia, con una donna Ucraina, la quale ha fatto due figli, e suo marito, mio figlio, è uno stakanovista, lavora, non fa il bambolotto.
Ho cancellato la frase a suggello. Con un sorriso di scherno.

[Menelik]

Il problema non è la dipendenza dal grano e dai fertilizzanti dalla Russia e dall'Ucraina, il problema sono i prezzi delle materie prime.
L'edilizia sospinta dal bonus 110 ha fatto raddoppiare i prezzi del ferro e del cemento.
La crisi del grano e dei fertilizzanti sta portando il prezzo dei generi alimentari al triplo del prezzo precedente.
Le sanzioni alla Russia e la rinuncia (già da un anno) alla stipula di contratti a lungo termine sta portando il prezzo degli idrocarburi al triplo di quello precedente.
Risultato:
1. Inflazione.
2. Aumento del tasso di sconto.
3. Rallentamento dell'economia.
4. Recessione, stagnazione.
5. Considerato l'altissimo debito pubblico del Paese, BANCAROTTA.

Gli aumenti dei prezzi sono in gran parte imputabili a speculazione, non a Putin nè al blocco delle (poche) merci russe che c'erano prima.
L'unica cosa di un certo rilievo è il metano, ma la colpa è della stupidità dei governi italiani che ci hanno reso dipendenti dagli stranieri al di fuori delle nostre alleanze.
Perchè la stragrande maggioranza di ciò che importiamo, tolto il gas, viene da paesi occidentali e arabi.
E con la guerra russo-ucraina non c'entrano un cazzo.
La Francia ha una botta di centrali atomiche, sai quanto gliene può fregare del metano di Putin ?
Gli altri scemi come noi sono i Tedeschi.
Comunque anche gli Ungheresi non scherzano in quanto a beni strategici da pesi pericolosi, li credevo più intelligenti.

[Conte Oliver]

I soldi lo Stato li può stampare.

ovvio, nel caso di default e per evitare la catastrofe,le banche saranno ricapitalizzare monetizzando le perdite

ma questo vuol dire un inflazione da paura, per cui i cittadini italiani riceverebbero una bastonata mica da poco con un default

[Sentenza]

ovvio, nel caso di default e per evitare la catastrofe,le banche saranno ricapitalizzare monetizzando le perdite

ma questo vuol dire un inflazione da paura, per cui i cittadini italiani riceverebbero una bastonata mica da poco con un default

Scusa perché inflazione? Lo Stato non immette una quantità di moneta in più rispetto a quella che ci sarebbe se non ci fosse stata l'insolvenza. Avendo le banche perso i soldi, lo Stato li stampa. Se le banche non perdono i soldi, lo Stato non stampa niente.

[Conte Oliver]

Scusa perché inflazione? Lo Stato non immette una quantità di moneta in più rispetto a quella che ci sarebbe se non ci fosse stata l'insolvenza. Avendo le banche perso i soldi, lo Stato li stampa. Se le banche non perdono i soldi, lo Stato non stampa niente.

ehhhhhhhhhh?

se c'è un insolvenza, vuol dire che il creditore resta fregato, ma i soldi mica spariscono, se li intasca il debitore!

se lo Stato ripiana le perdite monetizzando, hai un aumento di massa monetaria, al netto delle riserve frazionarie, pari alla ricapitalizzazione

[mary ann]

Non per necessità. Forse perchè costavano un pelino meno.

È allora perché non li produciamo noi?

I concimi che comperiamo noi (un pancale colmo) vengono dalla ex-Jugoslavia.

Se vengono dalla Serbia possono non arrivarci più.

Adesso i sacchi li ho buttati via se no andavo a guardare la ditta per la curiosità.
Erano scritti in lingua slava ma non russa.
Bisogna entrare nell'ordine di idee che la Russia non è affatto indispensabile per noi

Guarda, compravamo il grano, minerali, terre rare, argilla, mangimi, fertilizzanti.

E vendevamo i nostri prodotti.

Ora non li vendiamo più.

Nessun danno per l’economia italiana, già claudicante e provata dall’emergenza che dura da due anni?

I turisti russi ci portavano qui tantissimo soldi: si fermavano negli alberghi, case vacanze, agriturismi, mangiavano nei ristoranti, usavano stabilimenti balneari, andavano nei musei, facevano shopping, spesso sfrenato e così via.

Il danno complessivo è notevole.

Alcuni merci non arrivano e le fabbriche si fermano.

Praticamente niente parte, significa che tutti i camion sono fermi.

I camionisti non lavorano, le merci italiane destinate alla Russia non partono.

Chi paga?

Se non c’è un giro di soldi non c’è nemmeno il guadagno.

La Finlandia dipendeva dalla Russia al 5%.

Il 40% del fabbisogno energetico deriva dalle fonti rinnovabili.

Perché la Finlandia ha potuto fare questa cosa, mentre l’Italia no?

Chi le ha vietato di crescere e di modernizzarsi?

Nessuno, mi pare.

Quindi perché non abbiamo fonti rinnovabili?

Perché non tiriamo fuori il nostro gas a 5 centesimi al metro cubo?

eccezion fatta per il metano ma a calare.

L’Italia non si è mai preoccupata per rendersi indipendente dalla Russia.

I croati prendono il gas, mentre l’Italia pensa ( a lungo, ovviamente, come al solito) se prenderlo o no. A 5 centesimi al m3. Possibile??

Dipendiamo dalla Russia al 38%, tutti lo sapevano, ma nessuno ha fatto nulla.

Indispensabile è lo scambio commerciale col Nord America (USA e Canada. Il Canada mi pare per il 40% del grano tenero, comunque una notevole %).

Devi sapere che le Americhe non regalano nulla a nessuno.

Sono fondate sul profitto.

Il gas americano ci costerà molto di più di quello russo.

Ma se già adesso molte famiglie, fabbriche, ditte ecc non riescono a pagare le bollette triplicate di colpo, cosa ci aspetta nel futuro, 1000 euro a mese per famiglia?

Se uscissimo dall'Occidente per consegnarci ai Russi (i quali Russi si stanno consegnando ai Cinesi), diventeremmo un popolo di accattoni, come erano i paesi dell'est quando erano satelliti di Mosca. Poi si sono liberati e sono diventati nazioni produttive e con un tenore di vita accettabile.

Ma per quale motivo dobbiamo consegnarci ai russi? Per quale motivo dobbiamo consegnarci a qualcun altro?

Possiamo decidere noi del nostro futuro, commerciando con chi ci pare o dobbiamo chiedere il permesso a qualcuno?

[bator]

Io, molto più di qualcosa di utile l'ho fatto rispetto ai bambolotti di mammà che da no-vax antisistema sono diventati pappagalli di Putin.
Ecco cosa ho fatto nella vita, bambolotti:
- 4 figli, due maschi due femmine
- ho preparato 15 anni di generazioni di tecnici chimici tra industriale e sanitario
- e dei miei figli, due hanno figliato a loro volta, di cui uno in Italia, con una donna Ucraina, la quale ha fatto due figli, e suo marito, mio figlio, è uno stakanovista, lavora, non fa il bambolotto.
Ho cancellato la frase a suggello. Con un sorriso di scherno.

[Menelik]

È allora perché non li produciamo noi?


Se vengono dalla Serbia possono non arrivarci più.


Guarda, compravamo il grano, minerali, terre rare, argilla, mangimi, fertilizzanti.

E vendevamo i nostri prodotti.

Ora non li vendiamo più.

Nessun danno per l’economia italiana, già claudicante e provata dall’emergenza che dura da due anni?

I turisti russi ci portavano qui tantissimo soldi: si fermavano negli alberghi, case vacanze, agriturismi, mangiavano nei ristoranti, usavano stabilimenti balneari, andavano nei musei, facevano shopping, spesso sfrenato e così via.

Il danno complessivo è notevole.

Alcuni merci non arrivano e le fabbriche si fermano.

Praticamente niente parte, significa che tutti i camion sono fermi.

I camionisti non lavorano, le merci italiane destinate alla Russia non partono.

Chi paga?

Se non c’è un giro di soldi non c’è nemmeno il guadagno.

La Finlandia dipendeva dalla Russia al 5%.

Il 40% del fabbisogno energetico deriva dalle fonti rinnovabili.

Perché la Finlandia ha potuto fare questa cosa, mentre l’Italia no?

Chi le ha vietato di crescere e di modernizzarsi?

Nessuno, mi pare.

Quindi perché non abbiamo fonti rinnovabili?

Perché non tiriamo fuori il nostro gas a 5 centesimi al metro cubo?


L’Italia non si è mai preoccupata per rendersi indipendente dalla Russia.

I croati prendono il gas, mentre l’Italia pensa ( a lungo, ovviamente, come al solito) se prenderlo o no. A 5 centesimi al m3. Possibile??

Dipendiamo dalla Russia al 38%, tutti lo sapevano, ma nessuno ha fatto nulla.


Devi sapere che le Americhe non regalano nulla a nessuno.

Sono fondate sul profitto.

Il gas americano ci costerà molto di più di quello russo.

Ma se già adesso molte famiglie, fabbriche, ditte ecc non riescono a pagare le bollette triplicate di colpo, cosa ci aspetta nel futuro, 1000 euro a mese per famiglia?


Ma per quale motivo dobbiamo consegnarci ai russi? Per quale motivo dobbiamo consegnarci a qualcun altro?

Possiamo decidere noi del nostro futuro, commerciando con chi ci pare o dobbiamo chiedere il permesso a qualcuno?

1) Devi sapere che fino a pochissimi decenni fa l'Italia aveva una buona industria chimica, parlo del Dopoguerra, ed eccelleva nei polimeri (il polipropilene è brevetto nostro) e anche nell'industria di base, "pesante", legata ai fertilizzanti. Poi sono arrivati i magnaccioni, gli ecologisti, e l'attenzione della gente si è spostata non più su lavorare e produrre, ma su godere quanto avevano prodotto gli altri, la generazione della ricostruzione industriale post-bellica, cioè l'Italiano, da lavoratore che era, ha smesso di rimboccarsi le maniche.

2) Se per inseguire quel piccolo % di scambio commerciale con la Russia ci freghiamo quel tanto % di scambio con USA-Canada ed Europa, diventiamo tutti accattoni.
Detto in soldoni, senza il grano russo possiamo vivere benissimo, neanche ce ne accorgeremmo, ma senza il grano americano e canadese facciamo la fame.
Mi sono spiegato ?

3) Le Americhe non regalano niente a nessuno. Ma davvero ? La Russia ci regala allora gas, petrolio, grano,......
Il gas liquefatto americano facilmente costerà qualcosa di più, ma mica c'è solo quello, ci sono giacimenti nei paesi nordafricani, ce ne sono nel Mediterraneo di nostra competenza appena 12 miglia dalle nostre coste, ci sono altri sistemi per produrre energia, c'è da incrementare le biomasse, l'idrogeno, il solare, possiamo utilizzare temporaneamente il carbone (l'ideale sarebbe gassificarlo e trattarlo come metano, ma temporaneamente per tappare la falla russa si può anche usare tal quale, oltretutto parte di questo verrebbe dalla Sardegna, terra dove il lavoro te lo tirano dietro da quanto ce n'è e assumere qualche migliaio di Sardi tra miniera e indotto e trasporto non ci potrà fare nient'altro che bene per le casse della Regione Sardegna, oltre a quelle nazionali).

4) Chiedi per quale motivo dovremmo consegnarci ai Russi, o a chiunque altro ?
E' molto semplice risponderti qui:
perchè non abbiamo una forza militare in grado di salvaguardare la nostra indipendenza.
Al di fuori della Nato saremmo preda.
Perchè abbiamo economia debole, politica debole, esercito debole, e abbiamo una posizione strategica che fa gola piantati in mezzo al Mediterraneo, come la Turchia lo è per il Medio Oriente. Se i Russi avessero le basi in Italia, la loro flotta sarebbe la padrona del Mediterraneo, tutto il Mediterraneo.
Decidere noi del nostro futuro ? Nei sogni, nella realtà ci tocca stare in una alleanza, perchè te l'ho già detto sopra, NON ABBIAMO UNA FORZA MILITARE SUFFICIENTE.
Chi fa propaganda per uscire dalla Nato, lo fa per entrare nell'orbita neo-sovietica e non lo dice perchè è convinto di trovare i fessacchiotti che abboccano.
L'Italia, cara mia, è nel mirino dei servizi segreti russi.
E lo evidenzio pure perchè ti sia più chiaro.