La libertà dei progressisti quale sarebbe? Quella di non poter dire che una sedicente "donna col pisello" non sarebbe una donna? Ed invece io lo penso e lo dico, anche pubblicamente, anzi lo sostengo e lo affermo pure in faccia al direttO interessato, se mi infastidisce.
Sei scemo? Sei deficiente? Ma leggi cosa scrivo? Si può guarire, dall'analfabettismo funzionale, sai?
Tu sei libero di dire quello che ti pare, ma altri non sono liberi di farsi la vita che preferiscono. Il fatto che esista, in Ungheria, il ministero della "famiglia" dice tutto.
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Tu sei libero di dire quello che ti pare sta diventando sempre più relativo: se chiamo una persona dotata di attributi maschili "signore" posso essere accusato di transfobia, ancora di più se protesto quando tale persona pretenda accesso a locali e servizi riservati alle donne. Casi come la rivolta delle cicliste contro la ciclista transgender che intendeva correre nella categoria femminile mostrano come esista una differenza tra essere liberi di farsi la vita che si preferisce e pretendere che gli altri accettino tutto quanto ne consegue.
Vedi anche i casi di delinquenti uomini che si sono dichiarati donne e pertanto sono stati rinchiusi in carceri femminili, dove hanno potuto commettere abusi sessuali sulle recluse con relativa facilità.
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L'ultimo uomo ad essere entrato in Parlamento con intenzioni oneste.
Non basta negare le idee degli altri per avere il diritto di dire "Io ho un'idea". (G. Guareschi)
Per quanto mi riguarda, l'Ungheria dovrebbe essere presa a calci in culo dall'Unione Europea insieme alla Turchia.
The weak crumble, are slaughtered and are erased from history while the strong, for good or for ill, survive. The strong are respected, and alliances are made with the strong, and in the end peace is made with the strong.
Cerchiamo di evitare che fra un po' di tempo diventiamo tutti davvero omofobi, cioé:
con la paura di finire in qualche guaio perché avendo a che fare con una persona LGBecc. non usiamo gli aggettivi o sostantivi o pronomi giusti.