non li amavano ma ne avevano bisogno come manodopera nelle fabbriche
forse ad un certo punto, quando la distanza produttiva fra Unione e Confederazione si sarebbe ulteriormente allargata sarebbe nato un contrabbando per cui i latifondisti del sud si sarebbero liberati per due lire di questi negri svendendoli ai padroni del nord che nelle manifatture li avrebbero trattati più o meno alla stessa maniera
gli europei dell'epoca erano mingherlini e sottodimensionati per la fame, i negri da un paio di secoli erano stati selezionati (inconsapevolmente) per essere robusti e lavorare nei campi
Assolutamente no. L'immigrazione europea era più che sufficiente. Ti suggerisco di leggere Luraghi.
e chi è?
Ultima modifica di Robert; 13-04-22 alle 20:51
Se avesse vinto la confederazione gli Stati Uniti si sarebbero spaccati in due, lo schiavismo era per loro una consuetudine sancita dal leggi dei vari stati, lo schiavismo sarebbe continuato, ma a mio avviso con il maturare dei tempi sarebbe scomparso, le cause della guerra furono oltre agli interessi economici sulla gestione degli schiavi, la decisione della confederazione di staccarsi dall'Unione ed eleggere il proprio presidente.
“La moderazione è una virtù solo per quelle persone che pensano di avere un'alternativa.”
HENRY KISSINGER
https://www.vogue.it/news/article/ju...azione-schiavi
Il presidente Joe Biden ha istituito il "Juneteenth", festa per commemorare la liberazione degli schiavi afroamericani.
https://it.insideover.com/storia/la-...est-point.html
La storia di Robert Lee: dall’inizio diseredato al successo di West Point