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La condizione di esistenza delle minigonne durante la stagione invernale è sempre stata, in realtà, una costante: le calze nere. Eppure, in accordo con le sfilate di Valentino e di ANDREĀDAMO, di Diesel e di Chanel, i collant stanno per tornare nei nostri armadi con un obiettivo ben preciso: dare un tocco di colore. Velate, delicate, desiderate, le calze sono nate negli States al crepuscolo degli anni Trenta e da quel momento il loro percorso si è indissolubilmente intrecciato con la percezione del corpo della donna, oscillando tra il mondo del cinema e quello della moda. Prima realizzate in nylon, poi in lycra, sin dal loro esordio con l'azienda DuPont sono state un compromesso di comfort e fascino femminile. Il termine collant, dal francese, è opera di tale Allen Grant, ma a renderle una vera tendenza sono Mary Quant e tutte le icone degli anni Sessanta, da Twiggy a Jane Birkin e da Sophia Loren a Jane Fonda. Da allora, a cominciare dalle calze di pizzo degli anni Settanta a quelle sportive della decade successiva e a quelle indossate con le autoreggenti dei Nineties, la loro evoluzione è stata vorticosa, costante e continua. Ora, la moda 2022 è pronta a scrivere una nuova pagina della storia dei collant. Da un lato, ci sono le gemelle Olsen con The Row, che ci hanno quasi convinto a considerare un paio di calze nude, e dall'altro ci sono le collezioni dedicate alla prossima stagione autunno inverno, che invitano a dire au revoir alle calze nere, nonostante ci siano state sempre vicine, e di accogliere le loro corrispettive ricamate, variopinte, vitaminiche. Dalle versioni aranciate di Glenn Martens a quelle ispirate al countryside scozzese di Virginie Viard e a quelle in palette Pink PP di Pierpaolo Piccioli. Swipe per scoprire le vostre prossime (calze) alleate della stagione invernale 💙