Il conte Carlo Pellion di Persano un degno esempio dell'onestà piemontese (Vercelli, 11 marzo 1806 – Torino, 28 luglio 1883) è stato un ammiraglio e politico italiano, comandante della flotta italiana nella battaglia di Lissa.
Entrò giovanissimo nella marina sarda dove fece una rapida carriera. Comandò la flotta (1860-1861), e fu agli assedi di Ancona, di Messina, di Gaeta, partecipando attivamente anche alla battaglia del Garigliano. Deputato nelle legislature VII e VIII per il collegio della Spezia, divenne Ministro della Marina nel primo Governo Rattazzi e fu nominato senatore l'8 ottobre 1865.
Scoppiata la guerra del 1866, ebbe il comando in capo della flotta nell'Adriatico. La flotta comandata dal Persano subì una grave disfatta nella battaglia di Lissa. Nonostante ciò, al rientro in Italia, Persano annunciò di aver sconfitto gli austriaci; per l'evento furono iniziati grandi festeggiamenti che durarono fino alla notizia del reale esito dello scontro. Il Persano fu sottoposto a giudizio davanti al Senato, costituito in Alta Corte di Giustizia (pubblico ministero fu Diomede Marvasi), e venne proclamata la sua colpevole inettitudine, tanto che fu privato del grado e delle decorazioni e radiato dalla Regia Marina.