Puoi rispondermi solo se mi tagghi, grazie.
Utenti non taggabili: the fool, pippo palla e pertica, Querion, Scipione
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i mali della libertà.
ai bei tempi se non facevi quello che ti dicevano i preti erano mazzate.
dove andremo a finire.
Non sta allo stato intromettersi nelle scelte edicative dei bambini, questo è compito dei genitori. Compito dello stato è garantire a tutti i bambini le stesse condzioni, indipendentemente dalle scelte dei rispettivi genitori, in modo che non ci siano bambini di serie A e bambini di serie B.
In Spagna, come in tutti i paesi civili, c'è il buono-scuola. Ciò significa che in Spagna chi vuole può mandare suo figlio in una scuoal statale atea, o gestita dai preti, o da altri, il tutto alle stetsse condiziooni (cioè, gratis), in modo che questa scelta non generi discriminazioni.
In Italia invece siamo ancora ben lontani da cotanta civiltà, come lontani erano i cileni prima di quel radioso 11 settembre 1973; oggi anche i cileni, come gli spagnoli e tutti gli altri paesi civili, hanno il buono-scuola, noi ancora no purtroppo.
Abbiamo bisogno anche noi di un 11 settembre "cileno"?