https://www.alfemminile.com/news/asi...-s4041605.html
Ad Asiago, in Veneto, i titolari dell’attività commerciale che nei giorni scorsi avevano affisso il
cartello "Cercansi commesse diciottenni libere da impegni familiari" hanno ricevuto una multa di circa 7mila euro.
Secondo le verifiche dell’Ispettorato territoriale del lavoro di Vicenza i commercianti avrebbero violato l’articolo 27 del Codice delle Pari Opportunità (divieto di discriminazione all'accesso al lavoro). "Cercansi commesse diciottenni libere da impegni familiari. Presentarsi dalle ore 17.00” è il cartello comparso qualche giorno fa in un negozio assai noto nel centro di Asiago: i Magazzini Dal Sasso. Si tratta di un’attività molto grande e con 120 anni di storia, gestita dagli 81enni Mario e Maria Dal Sasso, fratelli gemelli. In un’intervista a Repubblica Mario Dal Sasso aveva difeso a spada tratta la sua decisione: "Con i miei soldi pago e assumo chi voglio io. Non sono un'azienda pubblica, dove c'è l'obbligo delle pari opportunità. Io voglio solo donne serie e senza impegni familiari”. E ancora: "Se una donna ha famiglia, è sposata o ha figli non l'assumiamo, perché un giorno sì e uno no se ne resta a casa. In passato abbiamo avuto commesse che ogni due giorni accampavano scuse: aspettano di venire assunte e poi trovano tutti i motivi per non venire a lavorare. Qua funziona esattamente così: quando mettono su famiglia sono loro che si licenziano, perché sanno ciò che voglio. E se non sono in grado di garantirmelo, se ne vanno”.
Dichiarazioni che sembrano ignorare decenni di lotte per i diritti delle donne sul luogo di lavoro.
Per rimuovere il cartello dalla vetrina sono dovuti intervenire anche i vigili, l’assessore comunale al Commercio e funzionari della Regione Veneto.