Originariamente Scritto da
Triangolo nero
Qualche considerazione sulla giornata di ieri.
....è stata una bellissima giornata, è bello stare con i camerati, quando sto con loro respiro un po' di aria pulita.... qualcuno lo vedo spesso, qualcun altro solo in questa occasione, ma è sempre piacevole scambiare quattro chiacchiere.
Sono tanti anni che vado a Dongo e a Giulino, fin da ragazzino.... certo... qualche volta ho saltato l'appuntamento per i più svariati motivi, ma la mia presenza è stata comunque costante negli anni... ricordo ancora quando passavamo la notte a Giulino, oltre trent'anni fa, con i reduci della RSI.... ascoltavo affascinato le loro storie... cantavamo, mangiavamo pane e salame e bevevamo vinaccio... da brividi.
Poi la tradizione della "veglia" pian piano è scemata per lasciare il posto alla manifestazione autorizzata del ricordo, il PRESENTE!... a Dongo arrivava sempre più gente e non ci sono mai stati problemi, niente di niente.
...............................ma da qualche anno si presentano i soggetti qua sotto.
"vedere i fascisti manifestare in una piazza di memoria è una tragedia"
"una vergogna, penso che sia indecente nei confronti della costituzione"
.....ma tu chi cazzo sei??? chi ti ha mai visto??? dove ti nascondevi negli ultimi 30\40\50\ecc... anni??? è dal 1948 che i camerati portano gli omaggi ai morti di quei giorni... e adesso 'sto vecchio con la bandiera rossa si sveglia e si accorge della "tragedia" rappresentata da una manifestazione autorizzata??? ma per piacere...
...e poi arriva la sessantenne col fischietto in mano a spiegarci che "il fascismo non è un'opinione, ma un reato" e addirittura ritiene ingiusto e ingiustificabile che vengano dati i permessi per ricordare i Nostri morti... solo a lei deve essere concesso il ricordo.
Sorvolo sulla vecchia disperata con il marito "miracolosamente olo-scampato" dal "campo di sterminio" di Dachau (!!!) che cita il "testamento" del coniuge che gli chiedeva di andare a tutte le manifestazioni antifasciste, incommentabile.
....ma non sono le dichiarazioni di queste persone che mi hanno infastidito, ci mancherebbe... e non mi hanno nemmeno infastidito le frasi rivolte a Noi... si andava dal sempreverde "fascisti carogne tornate nelle fogne", al "fasciti tutti appesi", al minaccioso "dovete crepare tutti pezzi di merda", ai soliti "figli di puttana", "merdeeee", "bastardi", ecc... ecc... queste stronzate urlate con la protezione della polizia, fanno imbufalire i giovani camerati, ma non mi turbano minimamente, mi fanno solo sorridere.
Nessuno di Noi - durante tutta la manifestazione - ha parlato, nessuno ha risposto... ai loro fischi, agli insulti ed agli strilli si è contrapposto - come sempre - un rigoroso e dignitoso silenzio..... ma c'è stato un momento che mi ha dato veramente fastidio e che mi ha fatto provare per loro un'immensa vergogna.
Quando il trombettiere suona il Silenzio c'è il minuto di raccoglimento, per Noi è davvero un momento importante e solenne, è in quel minuto che ognuno ricorda i morti fucilati, si sta sull'attenti e si tace... è sempre stato così, durante quel minuto c'è sempre stato un silenzio "assordante"... persino gli agenti della Digos e le forze dell'ordine presenti si fermano, nessuno si muove, nessuno parla perchè - a prescindere dalle opinioni di ciascuno - l'umano rispetto per i morti è sempre doveroso e dovrebbe valere per tutti.
....ma ieri quando è suonato il silenzio i compagni presenti hanno dato il peggio.... c'erano fischi, insulti urlati con i megafoni, urla belluine e quel "tutti appesi! tutti appesi!" tipo coro allo stadio.
In quel momento ho guardato negli occhi il vecchio camerata Primo Turchetti (nella foto è il secondo alla mia destra, quello con il pizzetto bianco fra Ettore Sanzanni e Salvatore Ferrara) che era rivolto verso di Noi (Primo è il presidente dell'associazione Nicollini, è l'organizzatore della manifestazione, lo conosco fin da quando ero ragazzino), era sull'attenti, calmissimo come sempre, ma aveva gli occhi lucidi e ho capito che quei fischi e quelle urla lo stavano davvero offendendo nel profondo, dietro di lui c'era un capitano dei carabinieri in rispettosissimo silenzio, scuoteva la testa in evidente imbarazzo.
....ho davvero provato un odio immenso per quella gentaglia, ho ripensato ad un 25 aprile di cinque o sei anni fa, quando stavo camminando per Cinisello con la Patty e il piccolo Ettore e ci siamo imbattuti in una manifestazione antifascista di fronte ad un monumento, stavo andando via quando ho sentito suonare il Silenzio per i partigiani morti e mi sono fermato insieme alla Patty e a Ettore (che ovviamente non capiva un cazzo) per un minuto, in rispettoso silenzio... ho anche pensato a cosa succederebbe - ma ovviamente non potrà mai succedere - se, a parti invertite, fossimo Noi a insultare e fischiare durante il minuto di silenzio in ricordo dei partigiani morti.... ma Noi non siamo così.
"SUI CADAVERI DEI LEONI FESTEGGIANO I CANI CREDENDO DI AVER VINTO... MA I LEONI RIMANGONO LEONI E I CANI RIMANGONO CANI".
....non aggiungo altro, se una piccola citazione tratta da una vecchia canzone della Nostra area: "...ma Noi siamo ancora qui per ricordare, Noi siamo ancora qui per chi vuol dimenticare..."
Nobis