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    Predefinito La rumena che uccise Vanessa è nullatenente. Il risarcimento lo paga lo Stato

    La rumena che uccise Vanessa è nullatenente. Il risarcimento lo paga lo Stato

    7 Maggio 2022 - 14:27 Doina Matei, la rumena che uccise con un ombrello Vanessa Russo, è già in libertà ma risulta nullatenente. Sarà lo Stato a risarcire i familiari della vittima. L'indennizzo ammonta a 760mila euro


    Sarà lo Stato a risarcire i familiari di Vanessa Russo, la 22enne uccisa con un ombrello dalla rumena Doina Matei in una stazione di Roma Capitale nel 2007. L'immigrata, già a piede libero dopo aver scontato 10 anni di pena, risulta nullatenente e con due figli a carico. Motivo per cui spetterà alla Repubblica italiana provvedere all'indennizzo - del valore complessivo di 760mila euro - in favore dei genitori e dei fratelli della vittima.


    Romena uccise in metro "Semilibertà? Un diritto"
    L'omicidio

    Al tempo, la drammatica vicenda suscitò grande clamore mediatico per la singolare efferatezza dell'aggressione. Doina Matei, immigrata di nazionalità romena senza permesso di soggiorno, trafisse con la punta dell'ombrello Vanessa Russo a seguito di un banale diverbio. Il colpo sferrato dalla straniera - immortalato dalle telecamera di sorveglianza della metropolitana capitolina - fu tale da provocare la morte "per sfondamento della calotta cranica" della 22enne che morì dopo una straziante agonia. Doina, che intanto aveva tentato la fuga, fu rintracciata e arrestata presso la sua abitazione nelle Marche. L'accusa di omicidio volontario, formulata in prima istanza, fu subito rimodulata in omicidio preterintenzionale aggravato. La rumena chiese e ottenne di essere processata col rito abbreviato guadagnando, al netto dei possibili risvolti giudiziari, la riduzione di un terzo della pena. Sul finire del 2007, la straniera fu condannata a 16 anni di reclusione e al risarcimento dei danni nei confronti della famiglia Russo. La sentenza di primo grado fu confermata dalla Corte d'Appello nel 2008 e diventò definitiva due anni più tardi. Dopo aver scontato 10 anni di pena, nel 2019, Doina è tornata in libertà.
    Uccise donna in metro, spunta profilo Facebook
    Il risarcimento

    Nel 2012 i familiari di Vanessa decisero di rivolgersi al tribunale di Perugia, città dove era residente l'imputata, per ottenere il risarcimento. Due anni dopo (2014) giunse la sentenza del tribunale del capoluogo umbro che condannava Doina a versare 260.000 euro in favore del papà di Vanessa, 300.000 alla madre, 100.000 al fratello e altrettanti alla sorella. Somme non riscuotibili poiché Doina risultò essere nullatenente e con due figli a carico in Romania. A quel punto i genitori della 22enne decisero di citare lo Stato italiano, nella persona della Presidenza del Consiglio dei ministri, per ottenere l'indennizzo. Non ricevendo riscontro alcuno, i Russo presentarono un nuovo ricorso al tribunale di Roma, ottenendo la condanna della Presidenza del Consiglio dei Ministri al pagamento di 760mila euro complessivi. Dal suo canto, la Presidenza del Consiglio, attraverso l'Avvocatura dello Stato, faceva ricorso contro questa pronuncia sostendo che nel mentre fosse stato emanato un ddl che prevedeva - come da direttiva europea numero 80 del 2004 - un risarcimento per le vittime dei reati violenti. Ma "per la Grande Sezione della Corte di Lussemburgo - scrive Libero Quotidiano - la Repubblica italiana avesse indebitamente limitato gli indennizzi previsti per le vittime di reati violenti a cifre irrisorie e meramente simboliche". La Corte d'Appello di Roma, nei mesi scorsi, ha confermato la sentenza della Corte di Giustizia Europea: sarà lo Stato Italiano a risarcire i familiari di Vanessa.
    “Per capire chi vi comanda basta scoprire chi non vi è permesso criticare”

  2. #2
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    Predefinito Re: La rumena che uccise Vanessa è nullatenente. Il risarcimento lo paga lo Stato

    Mi sembra più che giusto,ogni qualvolta un immigrato ne combina una delle sue (di cui questa è un tipico esempio) lo stato deve risarcire il danneggiato e dipendesse da me il risarcimento sarebbe decuplicato nel caso l'immigrato non abbia il permesso o i documenti in regola,sarebbe giuridicamente e moralmente giusto,mi dispiace nel caso specifico che il risarcimento sia solo di 760000 euro.

  3. #3
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    Predefinito Re: La rumena che uccise Vanessa è nullatenente. Il risarcimento lo paga lo Stato

    Un paese Serio non mette in libertà un omicida preterintenzionale dopo soli 10 anni.
    E se non è in grado di risarcire le vittime, lavori socialmente utili fino a saldo del debito.
    Invece nel paese di Puccinella questo ed altro.

  4. #4
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    Predefinito Re: La rumena che uccise Vanessa è nullatenente. Il risarcimento lo paga lo Stato

    Citazione Originariamente Scritto da Qualunquista76 Visualizza Messaggio
    Mi sembra più che giusto,ogni qualvolta un immigrato ne combina una delle sue (di cui questa è un tipico esempio) lo stato deve risarcire il danneggiato e dipendesse da me il risarcimento sarebbe decuplicato nel caso l'immigrato non abbia il permesso o i documenti in regola,sarebbe giuridicamente e moralmente giusto,mi dispiace nel caso specifico che il risarcimento sia solo di 760000 euro.
    No, sono soldi nostri. Deve essere il carnefice a pagare i parenti

  5. #5
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    Predefinito Re: La rumena che uccise Vanessa è nullatenente. Il risarcimento lo paga lo Stato

    Citazione Originariamente Scritto da cammarrone Visualizza Messaggio
    No, sono soldi nostri. Deve essere il carnefice a pagare i parenti
    No,perchè gli italiani hanno fatto chiaramente capire in questi anni con le loro votazioni che sono d'accordo con l'immigrazione senza alcun tipo di controllo ed in barba alle leggi,quindi giusto privarli dei loro soldi per risarcire le vittime di questo modo di fare scellerato ed auto lesionista,inoltre gli italiani sono così deboli che non hanno la minima voce in capitolo riguardo a queste persone qua quindi che almeno paghino.il carnefice ha solo fatto il suo,ben consapevole che rischiava poco e che non aveva nulla da perdere.

  6. #6
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    Predefinito Re: La rumena che uccise Vanessa è nullatenente. Il risarcimento lo paga lo Stato

    Ci siamo andati vicino anche qua



    Bologna, 27enne accoltellato: individuati 5 minorenni albanesi



    Cinque minorenni di origine albanese, tra i 15 e i 17 anni, la notte del primo maggio hanno aggredito due giovani di 29 e 27 anni all’esterno di un locale in via Zamboni, nel cuore della zona universitaria di Bologna. Il 27enne è stato accoltellato al torace e ha riportato 40 giorni di prognosi, 25 giorni l’amico che era con lui.


    I carabinieri, coordinati dalla Procura per i minorenni, hanno individuato il gruppo: quattro giovani sono stati denunciati per lesioni aggravate. Nei confronti di quello che ha brandito il coltello, un 17enne, lo scorso martedì è stato eseguito un provvedimento di fermo di iniziato di delitto per tentato omicidio. Venerdì il giudice ha convalidato il decreto disponendo, per il giovane, la misura cautelare all’istituto penale minorile del Pratello.

    In base alla ricostruzione dei carabinieri della compagnia Bologna centro, i due amici che erano insieme a due ragazze, a fine serata, sono stati avvicinati dal gruppo che ha rivolto loro una frase provocatoria, poi sono arrivati gli altri coetanei che hanno circondato le vittime ed è scattata l’aggressione. Il 17enne ha accoltellato il 27enne: ai militari, quando lo hanno intercettato, confessando l’accaduto, ha detto che gli era ‘saltata la rabbia’. Mentre i due amici venivano soccorsi dal 118, i militari del nucleo radiomobile in via Zamboni hanno identificato i primi tre aggressori, il 17enne e un altro sono stati rintracciati dopo i primi accertamenti.


    I cinque sono ospiti di comunità a Bologna che accoglie i minori non accompagnati: i carabinieri li hanno trovati, oltre che analizzando le immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza e ascoltando i testimoni, anche grazie alla collaborazione degli operatori che lavorano in queste strutture. ANSA
    “Per capire chi vi comanda basta scoprire chi non vi è permesso criticare”

  7. #7
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    Predefinito Re: La rumena che uccise Vanessa è nullatenente. Il risarcimento lo paga lo Stato

    Citazione Originariamente Scritto da taxydriver Visualizza Messaggio
    Ci siamo andati vicino anche qua



    Bologna, 27enne accoltellato: individuati 5 minorenni albanesi



    Cinque minorenni di origine albanese, tra i 15 e i 17 anni, la notte del primo maggio hanno aggredito due giovani di 29 e 27 anni all’esterno di un locale in via Zamboni, nel cuore della zona universitaria di Bologna. Il 27enne è stato accoltellato al torace e ha riportato 40 giorni di prognosi, 25 giorni l’amico che era con lui.


    I carabinieri, coordinati dalla Procura per i minorenni, hanno individuato il gruppo: quattro giovani sono stati denunciati per lesioni aggravate. Nei confronti di quello che ha brandito il coltello, un 17enne, lo scorso martedì è stato eseguito un provvedimento di fermo di iniziato di delitto per tentato omicidio. Venerdì il giudice ha convalidato il decreto disponendo, per il giovane, la misura cautelare all’istituto penale minorile del Pratello.

    In base alla ricostruzione dei carabinieri della compagnia Bologna centro, i due amici che erano insieme a due ragazze, a fine serata, sono stati avvicinati dal gruppo che ha rivolto loro una frase provocatoria, poi sono arrivati gli altri coetanei che hanno circondato le vittime ed è scattata l’aggressione. Il 17enne ha accoltellato il 27enne: ai militari, quando lo hanno intercettato, confessando l’accaduto, ha detto che gli era ‘saltata la rabbia’. Mentre i due amici venivano soccorsi dal 118, i militari del nucleo radiomobile in via Zamboni hanno identificato i primi tre aggressori, il 17enne e un altro sono stati rintracciati dopo i primi accertamenti.


    I cinque sono ospiti di comunità a Bologna che accoglie i minori non accompagnati: i carabinieri li hanno trovati, oltre che analizzando le immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza e ascoltando i testimoni, anche grazie alla collaborazione degli operatori che lavorano in queste strutture. ANSA
    Visto chi avevano di fronte gli è andata anche di lusso,con gli albanesi non si scherza...

  8. #8
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    Predefinito Re: La rumena che uccise Vanessa è nullatenente. Il risarcimento lo paga lo Stato

    Citazione Originariamente Scritto da taxydriver Visualizza Messaggio
    La rumena che uccise Vanessa è nullatenente. Il risarcimento lo paga lo Stato

    7 Maggio 2022 - 14:27 Doina Matei, la rumena che uccise con un ombrello Vanessa Russo, è già in libertà ma risulta nullatenente. Sarà lo Stato a risarcire i familiari della vittima. L'indennizzo ammonta a 760mila euro


    Sarà lo Stato a risarcire i familiari di Vanessa Russo, la 22enne uccisa con un ombrello dalla rumena Doina Matei in una stazione di Roma Capitale nel 2007. L'immigrata, già a piede libero dopo aver scontato 10 anni di pena, risulta nullatenente e con due figli a carico. Motivo per cui spetterà alla Repubblica italiana provvedere all'indennizzo - del valore complessivo di 760mila euro - in favore dei genitori e dei fratelli della vittima.


    Romena uccise in metro "Semilibertà? Un diritto"
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    Al tempo, la drammatica vicenda suscitò grande clamore mediatico per la singolare efferatezza dell'aggressione. Doina Matei, immigrata di nazionalità romena senza permesso di soggiorno, trafisse con la punta dell'ombrello Vanessa Russo a seguito di un banale diverbio. Il colpo sferrato dalla straniera - immortalato dalle telecamera di sorveglianza della metropolitana capitolina - fu tale da provocare la morte "per sfondamento della calotta cranica" della 22enne che morì dopo una straziante agonia. Doina, che intanto aveva tentato la fuga, fu rintracciata e arrestata presso la sua abitazione nelle Marche. L'accusa di omicidio volontario, formulata in prima istanza, fu subito rimodulata in omicidio preterintenzionale aggravato. La rumena chiese e ottenne di essere processata col rito abbreviato guadagnando, al netto dei possibili risvolti giudiziari, la riduzione di un terzo della pena. Sul finire del 2007, la straniera fu condannata a 16 anni di reclusione e al risarcimento dei danni nei confronti della famiglia Russo. La sentenza di primo grado fu confermata dalla Corte d'Appello nel 2008 e diventò definitiva due anni più tardi. Dopo aver scontato 10 anni di pena, nel 2019, Doina è tornata in libertà.
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    Il risarcimento

    Nel 2012 i familiari di Vanessa decisero di rivolgersi al tribunale di Perugia, città dove era residente l'imputata, per ottenere il risarcimento. Due anni dopo (2014) giunse la sentenza del tribunale del capoluogo umbro che condannava Doina a versare 260.000 euro in favore del papà di Vanessa, 300.000 alla madre, 100.000 al fratello e altrettanti alla sorella. Somme non riscuotibili poiché Doina risultò essere nullatenente e con due figli a carico in Romania. A quel punto i genitori della 22enne decisero di citare lo Stato italiano, nella persona della Presidenza del Consiglio dei ministri, per ottenere l'indennizzo. Non ricevendo riscontro alcuno, i Russo presentarono un nuovo ricorso al tribunale di Roma, ottenendo la condanna della Presidenza del Consiglio dei Ministri al pagamento di 760mila euro complessivi. Dal suo canto, la Presidenza del Consiglio, attraverso l'Avvocatura dello Stato, faceva ricorso contro questa pronuncia sostendo che nel mentre fosse stato emanato un ddl che prevedeva - come da direttiva europea numero 80 del 2004 - un risarcimento per le vittime dei reati violenti. Ma "per la Grande Sezione della Corte di Lussemburgo - scrive Libero Quotidiano - la Repubblica italiana avesse indebitamente limitato gli indennizzi previsti per le vittime di reati violenti a cifre irrisorie e meramente simboliche". La Corte d'Appello di Roma, nei mesi scorsi, ha confermato la sentenza della Corte di Giustizia Europea: sarà lo Stato Italiano a risarcire i familiari di Vanessa.
    Il rito abbreviato doveva essere negato è fuggita, tanto meno tutti quegli sconti di pena accessori.
    La moderazione è una virtù solo per quelle persone che pensano di avere un'alternativa.”
    HENRY KISSINGER
    @Scomunista Reloaded più incazzoso di prima!!

  9. #9
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    Predefinito Re: La rumena che uccise Vanessa è nullatenente. Il risarcimento lo paga lo Stato

    Prenderà anche il rdc visto che è nullatenente?
    “Per capire chi vi comanda basta scoprire chi non vi è permesso criticare”

  10. #10
    ik manèbimus òptime
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    Predefinito Re: La rumena che uccise Vanessa è nullatenente. Il risarcimento lo paga lo Stato

    Citazione Originariamente Scritto da taxydriver Visualizza Messaggio
    Prenderà anche il rdc visto che è nullatenente?
    Certamente ha scontato la sua pena, la vita di una persona per la repubblica delle banane vale molto poco...
    @taxydriver
    La moderazione è una virtù solo per quelle persone che pensano di avere un'alternativa.”
    HENRY KISSINGER
    @Scomunista Reloaded più incazzoso di prima!!

 

 
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