Mi pongo semplici domande, da non conoscitore.
Possibile che FdI rinneghi totalmente le proprie radici? Oppure non è più nemmeno l'ombra del Movimento Sociale di un tempo?
I movimenti di Destra non hanno davvero più nessun Partito che possa rappresentarli? Nemmeno in maniera ufficiosa?
Socio Fondatore - Presidente in Carica - Alternativa Sociale - A.S. - "Rinnovare la Tradizione"
@Giò anche io vorrei un KPRF in versione italiana, anche per quelle sue caratterizzazioni che tu hai indicato, ma non c'è... quindi mi devo "accontentare" del PC di Rizzo.
D'altra parte, se si fosse fatta una lista comune, unitaria, per fronteggiare il nemico monstre col quale ci si va a scontrare, io personalmente se nel mio collegio fosse stato proposto come capolista Di Stefano, per fare un esempio, tutti questi scrupoli a votarlo non me li porrei, proprio per quella che è la situazione politica italiana allo stato attuale. In questo concordo in pieno con @Flaviogiulio.
"L'odio per la propria Nazione è l'internazionalismo degli imbecilli"- Lenin
"Solo i ricchi possono permettersi il lusso di non avere Patria."- Ledesma Ramos
"O siamo un Popolo rivoluzionario o cesseremo di essere un popolo libero" - Niekisch
Invece che porsi il problema su chi votare, è più produttivo analizzare la falsità del processo democratico. La democrazia è un gioco truccato, dove i suoi gestori fanno vincere che vogliono o al limite chi non dispiace loro. I risultati elettorali vengono truccati; quando partono gli scrutini, con le tecnologie informatiche che hanno, ne fanno di imbrogli! E già imbrogli ne facevano decenni fa.
Qui mi sto riferendo alla democrazia intesa come insieme di procedure e riti. Parlando di democrazia intesa come governo della gente, nel mondo moderno, globalizzato, nella società iper-complessa ed interconnessa, scordatevela! E' tecnicamente impossibile.
Scritto questo, se le varie liste anti-green pass si fossero coalizzate assieme, potevo ritornare a votare, non con la speranza di cambiare le cose, semmai per aver qualche decina di parlamentari a dire lì le cose come stanno, al netto di qualche possibile traditore. Ma se vanno tutti separati, accusandosi l' un l' altro di essere traditori, gatekeeper ecc., il voto è sprecato.
Quindi astensione.
Riguardo al meno peggio, allo stato attuale quando c'è è solo accanimento tereapeutico, un aiuto al sistema a sopravvivere, a rimandare la fine del ciclo.
FASCISMO MESSIANICO E DISTRUTTORE. PER UN MONDIALISMO FASCISTA.
"NELLA MIA TOMBA NON OCCORRE SCRIVERE ALCUN NOME! SE DOVRO' MORIRE, LO FARO' NEL DESERTO, IN MEZZO ALLE BATTAGLIE." Ken il Guerriero, cap. 27. fumetto.
Infatti, secondo me, quando ci si trova a combattere una battaglia con un tale squilibrio di forze, vale a maggior ragione il detto "il nemico del mio nemico è un mio amico".
Detto questo, faccio anche un ragionamento per gradi, prima di ragionare di alleanza rosso-bruna, sarebbe forse il caso che fossero i bruni ad unire le forze. Il fatto che, dopo la fine della I Repubblica, non ci sia più stato un soggetto paragonabile (mutatis mutandis, ovviamente) al vecchio Msi è stato esiziale e il fatto che l'area della Destra radicale sia rappresentata da una galassia di gruppi incapaci di andare oltre lo zerovirgola è deleterio per coltivare possibilità di affermazione.
A maggior ragione ora che i partiti del cdx tradizionale sembrano abbandonare definitivamente certe tematiche, sarebbe davvero necessario che alla loro destra ci fosse un soggetto politico di peso apprezzabile e che abbia il sovranismo come tema unificante rispetto a quelle che possono essere i particolarismi ideologici.
Ma tu @Kavalerists sei un socialista nazionale, non un comunista: perciò, mi è perfettamente chiaro perché non avresti troppi scrupoli a votare Simone Di Stefano, per quanto magari tu non abbia le sue stesse identiche opinioni sul Ventennio fascista, che comunque non vedi in modo così negativo come invece è il caso dei militanti del PC di Rizzo e di Rizzo stesso. La domanda che ci si deve fare è: il PC di Rizzo stesso voterebbe e farebbe mai votare per Di Stefano? La risposta la sappiamo tutti: molto probabilmente, se non quasi sicuramente, no.
Il problema però è ancora più profondo: Rizzo sposa - a suo dire in modo integrale - e promuove un'ideologia che è costitutivamente atea, anti-religiosa, anti-metafisica e materialista. Posso preferirlo ad esponenti del PD, di LeU, di Azione e di Italia Viva per svariati motivi, ma da qui a farci un cartello elettorale assieme o a votarlo ce ne passa parecchio.
Credere - Pregare - Obbedire - Vincere
"Maledetto l'uomo che confida nell'uomo" (Ger 17, 5).
L'avvento del maggioritario nella cosiddetta "Seconda Repubblica" ha reso per molto tempo il voto a qualsiasi partito al di fuori delle due colazioni di centrosinistra e di centrodestra molto aleatorio. Partiti come Rifondazione comunista o la Lega Nord potevano permettersi di presentarsi da soli perché avevano uno zoccolo duro di elettori considerevoli all'epoca, però puntualmente favorivano o il centrodestra (nel caso di Rifondazione) o il centrosinistra (nel caso della Lega). Perciò, col tempo, s'è consolidata fra gli elettori la logica del "voto utile". Dopo la svolta di Fiuggi e la trasformazione definitiva del MSI in Alleanza Nazionale, è nato il Movimento Sociale-Fiamma Tricolore ed in seguito altre formazioni politiche come Forza Nuova, il Fronte Sociale Nazionale, ecc. La loro scarsa consistenza elettorale rispetto ai grandi partiti non impedì in alcuni casi che il voto ad una di queste formazioni favorisse il centrosinistra a scapito del centrodestra: penso al caso della Fiamma di Rauti in occasione delle elezioni politiche del '96. A ciò, peraltro, non seguivano particolari successi: infatti la destra radicale, salvo il caso eccezionale di Luigi Caruso (MS-FT) nel '96, non è mai riuscita ad eleggere un parlamentare alle elezioni politiche senza aggregarsi al centrodestra. Le cose andavano meglio alle elezioni europee, ma perché era un periodo in cui c'era ancora il proporzionale puro ed anche se una lista prendeva meno del 2% un europarlamentare poteva eleggerlo. In seguito venne messo lo sbarramento al 4% e questo tagliò ulteriormente le gambe all'area di destra radicale. Tutto questo spiega perché, col tempo, all'interno dell'area di destra radicale s'è diffusa sempre di più la prassi del cd. "entrismo" all'interno dei partiti di centrodestra, a scapito di una presenza diretta sulla scheda elettorale senza legami con il centrodestra. Purtroppo, con l'involuzione moderata e centrista del "centrodestra sovranista" questa strategia non solo ha perso gli appigli su cui si fondava, ma risulta addirittura impraticabile, salvo eccezioni. E, purtroppo, ricostituire le vecchie formazioni del passato o crearne delle nuove non è per niente semplice. Del resto, i difetti dell'area in questi anni non sono venuti meno, anzi, per certi versi, si sono aggravati. Il che rende tutto molto complicato.
Credere - Pregare - Obbedire - Vincere
"Maledetto l'uomo che confida nell'uomo" (Ger 17, 5).
Secondo tutte e tre le forze antisistema marxisti-fascisti-cattolici tradizionali dovrebbe unirsi per governare e sarebbe possibile con un’idea nuova, questa:
non più l’assolutismo che una forza vuole imporre la sua visione del mondo, ma collaborando ognuna dedicandosi a quello che gli viene meglio. Ad es. alla Difesa e all’Interno i fascisti. Al Lavoro i marxisti e i fascisti corporativisti. All’economia i cattolici. Agli Esteri i cattolici tradizionali. Scuola, ai cattolici. Alla Sanità i marxisti e i cattolici. Alla Cultura educativa i cattolici. Alla Cultura libera (tassativamente vietata sotto la minore età) marxisti, cattolici e fascisti.
Insomma, dovremmo discutere di questo abbandonando la vecchia idea, assolutistica.
IN PALESTINA È GENOCIDIO! ROSA E OLINDO LIBERI SUBITO!
FUORI DALLA NATO! FUORI DALLA UE! BASTA ECOFOLLIE GREEN!
“Sorgi, Dio, difendi la tua causa.”
"Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli…"
Non per fare il veterosocialista , ma credo che in una simile situazione volerebbero botte da orbi e io, sinceramente, non vorrei mai prenderle da Triangolo Nero
Scherzi a parte: se in teoria si possono unire nella lotta anti-sistema nazionalisti (più che fascisti propriamente detti), cattolici (principalmente dossettiani) e marxisti; è nell'ipotesi di governissimo che tutto andrà all'aria.
Poi, dimmi la verità, dove sono finiti i fascisti corporativisti e socializzatori? CPI non parla quasi mai di lavoro e FDI è ultra-liberista. Rimane l'USN ma non corre nemmeno alle elezioni.
Una cosa da fare, però, ci sarebbe: dichiarare il "cessate il fuoco". Le liste anti-sistema (che siano anticapitaliste, anti-usa o anti-ue), non dovrebbero pestarsi i piedi e dovrebbero, anzi, indirizzare la loro critica NON contro chi ha obiettivi simili, attenzione: non ho scritto uguali, ma verso il mostro neoliberista, atlantista, eurocratico e poltronaro che va da Fratoianni a FDI.
Potere a chi lavora. No Nato. No Ue. No immigrazione di massa. No politically correct.