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  1. #171
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    Predefinito Re: Brutte notizie per i tifosi del nucleare.

    Citazione Originariamente Scritto da Il Pasquino Visualizza Messaggio
    Se avessimo sostituito buona parte del gas con le fonti rinnovabili
    Chiacchiere a parte, è impossibile (ad oggi) sostituire tutta la produzione fossile/nucleare con le rinnovabili, almeno per i gandi paesi. Poi, certo, se prendiamo l'Islanda (300 mila abutanti su una superficie come l'Italia), lì il discorso cambia. Ma voglio sperare che tu abbia l'intelligenza sufficiente per capire da solo, senza che te lo spieghi, la differenza che c'è tra Italia e Islanda.

    come era in programma più di 10 anni fa oggi non avremmo bisogno del gas di Putin
    Il programma di sussidi per le rinnovabili è iniziato molto prima, nel 2007 per la precisione, col governo del mortadella (che siano sempree maledetti quelli che votarono per quell'ammucchiata orrenda...), ministro dell'ambiente il pecoraro (Scanio) verde. Finora abbiamo buttato 200 miliardi di euro in queste rinnovabili, con i risultati sotto gli occhi di tutti.

    la cui dipendenza fu voluta dal suo amichetto all'epoca al governo con il voto di qualche incosciente!

    Saluti
    Chi sarebbe l'amichetto di Putin? Ti riferisci evidentemente a Gerard Schoreder, cancelliere della coalizione rosso-verde, che in nome dell'ecologia e delel rinnovabili ha avviato la chiusura delle centrali nucleari tedesche portando la Germania al disastro attuale, cioè alla dipendenza dal gas di Putin più ancora dell'Italia. Più rinnovabili raccontavano alal plebaglia, la plebaglia ha abboccato e adesso si ritrovano con più gas.

    Adesso voglio mettere alal prova la tua intelligenza: indovina un pò adesso che lavoro fa Gerard Schroeder?

  2. #172
    Sospeso/a
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    Predefinito Re: Brutte notizie per i tifosi del nucleare.

    Citazione Originariamente Scritto da Il Pasquino Visualizza Messaggio
    Poi le scorie le seppelliamo sotto casa sua!
    Dispostissimo a mettere le scorie nelle cantine del palazzo dove abito. Ovviamente, tutti i fumi delel centrali a carbone/gas/perterolio li mettiamo dentro casa tua. Ci stai? Per me va benissimo, non scherzo. Se le scorie le facciamo gestire ai francesi, nessun problema. In Francia hanno fatto un mega deposito (provvisorio) nello Chamapagne, sotto le coltivazioni dell'uva, con i coltivatori contentissimi che fanno a gara a prendere altre scorie.

    Non lo volete capire che le scorie nucleari non sono smaltibili???
    Neanche le scorie delel centrali fossili sono smaltibili, infatti per colpa vostra ce le respiriamo, e causano milioni e milioni di morti all'anno.

    E comunque le scorie nucleari non sono smaltibili ora, in futuro lo saranno. E le scorie nucleari sono anche di derivazione sanitaria, e sempre di più lo saranno in futuro.

  3. #173
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    Predefinito Re: Brutte notizie per i tifosi del nucleare.

    Citazione Originariamente Scritto da Mike Visualizza Messaggio
    Musse... Tra dieci anni FORSE saranno pronti i primi prototipi, poi bisognerà incominciare a costruire le centrali vere e proprie, e se andrà come per le EPR di Flamanville e company significa che la prima centrale di quarta generazione funzionante la vedremo non prima del 2040
    Cioè fra 10 FORSE avranno iniziato a capire su come si deve procedere per poter iniziare a realizzare i primi prototipi di centrale nucleare di 4 generazione.

    Per realizzare una centrale nucleare della generazione di oggi, occorre prevedere circa 20 anni di tempi di realizzazione.
    Si veda per dettagli, l'articolo che segue.


    https://greenreport.it/news/energia/...nto-climatico/
    Le 7 ragioni per cui l’energia nucleare non è la risposta per risolvere il cambiamento climatico
    È più costosa delle rinnovabili, è pericolosa, ci vuole troppo tempo per costruire una centrale, emette indirettamente CO2, produce scorie radioattive

    C’è un piccolo gruppo di scienziati che ha proposto di sostituire il 100% delle centrali elettriche a combustibili fossili del mondo con reattori nucleari come un modo per risolvere il cambiamento climatico. Molti altri propongono la crescita nucleare per soddisfare fino al 20% di tutto il nostro fabbisogno energetico (non solo elettrico). Sostengono che il nucleare sia una fonte di energia “pulita” e priva di carbonio, ma non considerano l’impatto umano di questi scenari. facciamo i conti…

    Una centrale nucleare impiega in media circa 14 – 1/2 anni per essere costruita, dalla fase di progettazione fino alla messa in funzione. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità < circa 7,1 milioni di persone muoiono ogni anno a causa dell’inquinamento atmosferico, con oltre il 90% di questi decessi causato dalla combustione legata all’energia. Quindi, in attesa che tutte le nuove centrali nucleari vengano costruite nello scenario completamente nucleare, il passaggio al nucleare del nostro sistema energetico comporterebbe la morte di circa 93 milioni di persone.

    I parchi eolici e solari su scala industriale, d’altro canto, impiegano in media solo da 2 a 5 anni, dalla fase di pianificazione all’esercizio. I progetti fotovoltaici sul tetto sono ridotti a soli 6 mesi. Quindi passare al 100% alle rinnovabili il prima possibile comporterebbe decine di milioni di morti in meno.

    Questo illustra un grave problema con l’energia nucleare e il motivo per cui l’energia rinnovabile, in particolare eolica, idrica e solare (WWS), evita questo problema. Il nucleare, però, non ha solo un problema. Ne ha 7. Ecco i sette principali problemi dell’energia nucleare:

    1 Lungo ritardo tra la pianificazione e l’operatività – Il lasso di tempo tra la pianificazione e il funzionamento di un reattore nucleare include i tempi per identificare un sito, ottenere un permesso per il sito, acquistare o affittare il terreno, ottenere un permesso di costruzione, ottenere finanziamenti e assicurazioni per la costruzione, installare la trasmissione, negoziare un contratto di acquisto di energia , ottenere le autorizzazioni, costruire l’impianto, collegarlo alla trasmissione e ottenere una licenza definitiva di esercizio.

    I tempi dalla pianificazione all’operazione (PTO) di tutte le centrali nucleari mai costruite sono stati di 10 – 19 anni o più. Ad esempio, il reattore di Olkiluoto 3 in Finlandia è stato proposto al governo finlandese nel dicembre 2000 per essere aggiunto a una centrale nucleare esistente. La sua ultima data di completamento stimata era il 2020, con un tempo per arrivare alla massima produzione di 20 anni.

    L’impianto nucleare di Hinkley Point doveva iniziare nel 2008. Ha un anno di completamento stimato dal 2025 al 2027, con un tempo arrivare alla massima produzione compreso tra 17 e 19 anni. I reattori Vogtle 3 e 4 in Georgia sono stati proposti per la prima volta nell’agosto 2006 per essere aggiunti a un sito esistente. Le date di completamento previste sono rispettivamente novembre 2021 e novembre 2022, dati i tempi PTO rispettivamente di 15 e 16 anni.

    I reattori Haiyang 1 e 2 in Cina avrebbero dovuto entrare in funzione nel 2005. Haiyang 1 è entrato in funzione commerciale il 22 ottobre 2018. Haiyang 2 è entrato in funzione il 9 gennaio 2019, dando loro rispettivamente tempi massima produzione di 13 e 14 anni. I reattori Taishan 1 e 2 in Cina sono stati avviati nel 2006. Taishan 1 ha iniziato l’operazione commerciale il 13 dicembre 2018. Taishan 2 non dovrebbe essere stato collegato fino al 2019, dando loro tempi massima produzione rispettivamente di 12 e 13 anni. La pianificazione e l’approvvigionamento di 4 reattori a Ringhals, in Svezia, sono iniziati nel 1965. Uno ha richiesto 10 anni, il secondo 11 anni, il terzo 16 anni e il quarto 18 anni per essere completato.

    Molti sostengono che il piano Messmer del 1974 della Francia portò alla costruzione dei suoi 58 reattori in 15 anni. Questo non è vero. La progettazione di molti di questi reattori nucleari è iniziata molto prima. Ad esempio, il reattore di Fessenheim ha ottenuto il permesso di costruzione nel 1967 ed è stato progettato a partire da anni prima. Inoltre, 10 dei reattori sono stati completati tra il 1991 e il 2000. In quanto tale, l’intero tempo di pianificazione per l’operazione per questi reattori è stato di almeno 32 anni, non 15. Quello di ogni singolo reattore è stato di 10 – 19 anni.

    2 Costo – Il costo livellato dell’energia (LCOE) per un nuovo impianto nucleare nel 2018, basato su Lazard, è di $ 151 (da 112 a 189) per MWh. Questo al confronto di $ 43 (da 29 a 56)/MWh per l’eolico onshore e $ 41 (da 36 a 46)/MWh per il solare fotovoltaico su larga scala, secondo la stessa fonte.

    Per diversi motivi, questo LCOE nucleare è una sottovalutazione. Innanzitutto, Lazard ipotizza un tempo di costruzione per il nucleare di 5,75 anni. Tuttavia, i reattori Vogtle 3 e 4 impiegheranno almeno 8,5-9 anni per completare la costruzione. Questo ulteriore ritardo da solo si traduce in un LCOE stimato per il nucleare di circa $ 172 (da 128 a 215)/MWh, o un costo da 2,3 a 7,4 volte quello di un parco eolico onshore (o impianto fotovoltaico).

    Poi, l’LCOE non include il costo dei principali collassi nucleari della storia. Ad esempio, il costo stimato per ripulire i danni di tre collassi del nocciolo del reattore nucleare di Fukushima Dai-ichi è stato compreso tra 460 e 640 miliardi di dollari. Si tratta di $ 1,2 miliardi, o dal 10 al 18,5% del costo del capitale, di ogni reattore nucleare in tutto il mondo.

    Inoltre, l’LCOE non include il costo dello stoccaggio delle scorie nucleari per centinaia di migliaia di anni. Solo negli Stati Uniti, ogni anno vengono spesi circa 500 milioni di dollari per salvaguardare le scorie nucleari di circa 100 centrali nucleari civili. Questa quantità aumenterà solo man mano che i rifiuti continuano ad accumularsi. Dopo la cessazione di attività degli impianti, la spesa dovrà continuare per centinaia di migliaia di anni senza alcun flusso di entrate dalla vendita di elettricità per pagare lo stoccaggio.

    3 Rischio di proliferazione delle armi nucleari – La crescita dell’energia nucleare ha storicamente aumentato la capacità delle nazioni di ottenere o raccogliere plutonio o arricchire l’uranio per fabbricare armi nucleari. L’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) riconosce questo fatto. Nell’Executive Summary della sua relazione 2014 sull’energia, ha concluso con «prove solide ed elevato accordo» che la preoccupazione per la proliferazione delle armi nucleari è una barriera e un rischio per il crescente sviluppo dell’energia nucleare: «Gli ostacoli e i rischi associati a un uso crescente dell’energia nucleare includono rischi operativi e problemi di sicurezza associati, rischi di estrazione dell’uranio, rischi finanziari e normativi, problemi irrisolti di gestione dei rifiuti, problemi di proliferazione delle armi nucleari e opinione pubblica avversa».

    La costruzione di un reattore nucleare per l’energia in un Paese che attualmente non dispone di un reattore consente al Paese di importare uranio da utilizzare nell’impianto di energia nucleare. Se il Paese lo desidera, può arricchire segretamente l’uranio per creare uranio di qualità militare e raccogliere il plutonio dalle barre di combustibile all’uranio da utilizzare nelle armi nucleari. Ciò non significa che nessuno o tutti i Paesi lo faranno, ma storicamente alcuni lo hanno fatto e il rischio è alto, come fatto notare dall’IPCC. La costruzione e la diffusione di piccoli reattori modulari (SMR) può aumentare ulteriormente questo rischio.

    4 Rischio di fusione – Ad oggi, l’1,5% di tutte le centrali nucleari mai costruite si è fuso in una certa misura. I ollassi sono stati catastrofici (Chernobyl, Russia nel 1986; tre reattori a Fukushima Dai-ichi, Giappone nel 2011) o dannosi (Three-Mile Island, Pennsylvania nel 1979; Saint-Laurent Francia nel 1980). L’industria nucleare ha proposto nuovi progetti di reattori che secondo loro sono più sicuri. Tuttavia, questi progetti sono generalmente non testati e non vi è alcuna garanzia che i reattori saranno progettati, costruiti e gestiti correttamente o che un disastro naturale o un atto di terrorismo, come un aeroplano precipitato su un reattore, non provocherà il guasto del reattore, provocando un grave disastro.

    5 Rischio di cancro minerario al polmone – L’estrazione dell’uranio provoca il cancro ai polmoni in un gran numero di minatori perché le miniere di uranio contengono gas radon naturale, alcuni dei cui prodotti di decadimento sono cancerogeni. Uno studio su 4.000 minatori dell’uranio tra il 1950 e il 2000 ha rilevato che 405 (10%) sono morti di cancro ai polmoni, un tasso 6 volte superiore a quello previsto in base ai soli tassi di fumo. Altri 61 sono morti per malattie polmonari legate all’estrazione mineraria. L’energia pulita e rinnovabile non presenta questo rischio perché a) non richiede l’estrazione continua di alcun materiale, solo l’estrazione una tantum per produrre i generatori di energia; b) l’estrazione non comporta lo stesso rischio di cancro ai polmoni dell’estrazione di uranio.

    6 Emissioni equivalenti di carbonio e inquinamento atmosferico – Non esiste una centrale nucleare a emissioni zero o vicine allo zero. Anche gli impianti esistenti emettono a causa della continua estrazione e raffinazione dell’uranio necessario per l’impianto. Le emissioni del nuovo nucleare vanno da 78 a 178 g-CO2/kWh, non vicino allo 0. Di questi, da 64 a 102 g-CO2/kWh in 100 anni sono emissioni di fondo dalla rete mentre i consumatori aspettano da 10 a 19 anni per l’arrivo del nucleare in rete o da ricondizionare, da 2 a 5 anni per eolico o solare. Inoltre, tutte le centrali nucleari emettono 4,4 g-CO2e/kWh dal vapore acqueo e dal calore che rilasciano. Questo contrasta con i pannelli solari e le turbine eoliche, che riducono i flussi di calore o vapore acqueo nell’aria di circa 2,2 g-CO2e/kWh per una differenza netta da questo solo fattore di 6,6 g-CO2e/kWh.

    In effetti, l’investimento della Cina in impianti nucleari che impiegano così tanto tempo tra la pianificazione e il funzionamento anziché l’eolico o il solare ha portato le emissioni di CO2 della Cina ad aumentare dell’1,3% dal 2016 al 2017 anziché diminuire di una media stimata del 3%. La di inquinamento atmosferico differenza risultante dalle emissioni potrebbe aver causato 69.000 ulteriori decessi per inquinamento atmosferico in Cina solo nel 2016, con ulteriori decessi negli anni precedenti e successivi.

    7 Rischio di scorie – Ultimo ma non meno importante, le barre di combustibile consumate dalle centrali nucleari sono rifiuti radioattivi. La maggior parte delle barre di combustibile sono immagazzinate nello stesso sito del reattore che le ha consumate. Questo ha dato origine a centinaia di siti di scorie radioattive in molti Paesi che dovranno essere manutenuti e finanziati per almeno 200.000 anni, ben oltre la vita di qualsiasi centrale nucleare. Più scorie nucleari si accumulano, maggiore è il rischio di fughe radioattive, che possono danneggiare l’approvvigionamento idrico, i raccolti, gli animali e l’uomo.

    Riepilogo

    Per ricapitolare, la nuova energia nucleare costa circa 5 volte di più dell’energia eolica onshore per kWh (tra 2,3 e 7,4 volte a seconda della posizione e dei problemi di integrazione). Il nucleare impiega da 5 a 17 anni in più tra la pianificazione e l’esercizio e produce in media 23 volte le emissioni per unità di elettricità generata (da 9 a 37 volte a seconda delle dimensioni dell’impianto e del programma di costruzione). Inoltre, crea rischi e costi associati alla proliferazione delle armi, alla fusione, al cancro minerario del polmone e ai rischi delle scorie. Le energie pulite e rinnovabili evitano tutti questi rischi.

    I sostenitori del nucleare affermano che il nucleare è ancora necessario perché le energie rinnovabili sono intermittenti e hanno bisogno di gas naturale per il backup. Tuttavia, il nucleare stesso non soddisfa mai la domanda di energia, quindi ha bisogno di backup. Anche in Francia, con uno dei programmi di energia nucleare più avanzati, la velocità massima di rampa va dall’1 al 5% al ​​minuto, il che significa che hanno bisogno di gas naturale, energia idroelettrica o batterie, che aumentano da 5 a 100 volte più velocemente, per soddisfare i picchi di richiesta. Oggi, infatti, le batterie battono il gas naturale per le esigenze di backup eolico e solare in tutto il mondo. Una dozzina di gruppi scientifici indipendenti hanno inoltre scoperto che è possibile far corrispondere la domanda di energia intermittente con la fornitura e lo stoccaggio di energia pulita e rinnovabile, senza nucleare, a basso costo.

    Infine, molte centrali nucleari esistenti sono così costose che i loro proprietari chiedono sussidi per farle rimanere aperte. Ad esempio, nel 2016, tre centrali nucleari esistenti nello stato di New York hanno chiesto e ricevuto sussidi per rimanere aperte, sostenendo che gli impianti erano necessari per mantenere basse le emissioni. Tuttavia, sovvenzionare tali impianti può aumentare le emissioni di carbonio e i costi relativi alla sostituzione degli impianti con impianti eolici o solari il prima possibile. Pertanto, sovvenzionare il nucleare comporterebbe emissioni e costi più elevati a lungo termine rispetto alla sostituzione del nucleare con le rinnovabili.

    Le derivazioni e le fonti dei numeri forniti qui possono essere trovate qui.
    Mi hanno detto che sei fascia, che sei amica di Salvini,
    Ma io so che invece sei normale e quelli sono dei cretini...

  4. #174
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    Predefinito Re: Brutte notizie per i tifosi del nucleare.

    strano. l'articolo è del gennaio 2022, quando la centrale di Olkiluoto 3 non era ancora stata completata; mi stupisce che parli ancora delle stime al 2020. per il resto sono d'accordo.
    I'm still standing after all this time

  5. #175
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    Predefinito Re: Brutte notizie per i tifosi del nucleare.

    Citazione Originariamente Scritto da pippo palla e pertica Visualizza Messaggio
    strano. l'articolo è del gennaio 2022, quando la centrale di Olkiluoto 3 non era ancora stata completata; mi stupisce che parli ancora delle stime al 2020. per il resto sono d'accordo.
    Adesso è prevista per il 10 dicembre, ma non penso proprio riusciranno ad accenderla

    Il ritardo significa che il pieno funzionamento ordinario del nuovo reattore da 1,6 GW non può essere raggiunto prima del 10 dicembre. Il piano finora era alla fine di settembre.
    Fornitura invernale sotto pressione

    Olkiluoto 3 deve essere incluso come parte della compensazione per la chiusura delle importazioni di elettricità dalla Russia, che è una realtà da maggio:

    Jukka Ruusunen, capo dell'operatore della rete elettrica Fingrid Reuters .
    "Senza Olkiluoto 3, la situazione è piuttosto serrata perché da solo avrebbe coperto più del 10% della domanda di picco".

    Per coprire il fabbisogno nei freddi mesi di gennaio e febbraio, i finlandesi devono trovare fornitori alternativi nella regione nordica, dalla crescente energia eolica domestica e da una riserva strategica


    Se iniziano a mettere pale eoliche forse riusciranno...

    “La Finlandia ha eccellenti risorse per produrre energia eolica, un prezzo dell’elettricità molto competitivo e una struttura socio-politica stabile” ha spiegato Olli Sipilä, CEO di Gasgrid Finland. “Network energetici avanzati aumenteranno la competitività del nostro Paese a livello internazionale nella creazione di velue chain, investimenti e lavoro nella hydrogen economy”.

    “Le più recenti analisi dell’European Hydrogen Backbone (EHB) dimostrano il potenziale della regione costituita da Finlandia, Svezia e dagli altri Paesi del Baltico, identificati come Corridoio di fornitura D” ha aggiunto Sipilä.

    “La dimensione del mercato potenziale dell’idrogeno in quest’area è di 127 TWh all’anno già a partire dal 2030, valore che corrisponde al 20% del target complessivo per l’H2 fissato dal REPowerEU e al 38% di quello relativo alla produzione interna europea. L’economia dell’idrogeno costituisce quindi un’importante opportunità di sviluppo per tutti quei Paesi della regione baltica dotati di fonti di energia rinnovabile, spazio e di una posizione di avanguardia nello sviluppo delle nuove tecnologie” ha quindi sottolineato Sara Kärki, Head of Strategic Analysis & RDI di Gasgrid Finland.




    Deposito nucleare norvegese nello scandalo delle costruzioni: doveva durare un millennio, ma sono passati 24 anni
    Il deposito norvegese per le scorie nucleari doveva durare per sempre. Ora deve essere ricostruito.
    Dire che uno Stato non può perseguire i suoi scopi per mancanza di denaro è come dire che un ingegnere non può costruire strade per mancanza di chilometri - Ezra Pound

  6. #176
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    Predefinito Re: Brutte notizie per i tifosi del nucleare.


  7. #177
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    Predefinito Re: Brutte notizie per i tifosi del nucleare.

    Citazione Originariamente Scritto da Iohannes68 Visualizza Messaggio
    A parte che queste "ricerche" pubblicate da organizzazioni palesemente no-nuke (finanziate da Putin e dalla mafia?) lasciano il tempo che trovano; un pò come quando organzzazioni no-vax pubblicano ricerche da cui si evince che i vaccinati morti superano i non vaccinati.

    A parte tutto questo. Dammi capire, quello è il costo per potenza installata o per energia effettivamente prodotta? Cioè, se io spendo 10 mila euro per un pannello da 5KW, e quel pannello funziona in media a 1KW, il costo medio è 2 mila euro o 10 mila euro?

    Comunque, se le cosiddette rinnovabili sono così economiche, a che servono i sussidi (oltre ad arricchire la mafia)? E perché la corrente in Francia (tutta nucleare) costa la metà che in Italia?
    Il costo del nucleare viene sempre valutato "in esercizio" senza mai tenere conto dei costi iniziali e soprattutto di smaltimento delle scorie che hanno costi, che visto il fatto che restano inquinanti per centinaia di anni, TENDONO ALL'INFINITO!!!!
    Ma come ragionate??
    La Francia le ha perché è una potenza nucleare e ha bisogno delle centrali anche per produrre ordigni bellici nucleari!!!
    Tutti i paesi però, ed Italia, Francia e Germania per prime stanno puntando sulla fusione!!
    Non è inquinante, non è pericolosa, non genera scorie, né reazioni , né radioattività!
    Quello è il futuro non la scissione!!!
    Saluti

  8. #178
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    Predefinito Re: Brutte notizie per i tifosi del nucleare.

    Citazione Originariamente Scritto da Nostradamus Visualizza Messaggio
    Ma ancora con questa cagata del riscaldamento globale?

    70mila anni fa l'uomo ha rischiato l'estinzione per l'eruzione di un solo vulcano che ha provocato un crollo delle temperature di quasi 20 gradi.

    Ma di caldo non si è estinto mai nessuno.

    Studi filogenetici sul cromosoma Y umano suggeriscono che circa 75 000 anni fa la specie umana fu ridotta a un numero compreso tra i 1.000 e i 10.000 individui. Questo collo di bottiglia nella numerosità della popolazione umana spiega in parte la scarsa variabilità genetica nella nostra specie[1]. Alcuni ricercatori[2][3] fanno risalire all'eruzione di Toba la causa di quella drastica riduzione.

    https://www.vitantica.net/2017/12/16...-vulcano-toba/
    Cagata un accidente!!! Se stanno venendo alla luce dai ghiacci residui della preistoria, come mummie, gas,microbi ed altro vuol dire che dall'epocali. Cui furono congelati non si è mai avuto uno scongelamento tale!!!!
    Ci vuole una cima per capirlo????
    Ora che la temperatura del pianeta torni all'epoca preistorica dei vulcani quando i primi ominidi giravano sulla terra non potete sostenere che sia "normale"!!!!
    Ma che vi frulla per la testa?
    Ammesso che muoiano miliardi di esseri umani vi sembra" normale"???
    Vi sembra normale che possano sopravvivere solo 1000 o 10mila persone su miliardi???
    Mi auguro che vi rendiate conto che con ampia probabilità ci andreste anche voi i vostri genitori e figli tra i morti....
    Io non riesco ancora ad entrare nella mentalità e nella logica degli italiani....
    Saluti

  9. #179
    ...sempre più nera!
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    Predefinito Re: Brutte notizie per i tifosi del nucleare.

    Citazione Originariamente Scritto da Il Pasquino Visualizza Messaggio
    Cagata un accidente!!! Se stanno venendo alla luce dai ghiacci residui della preistoria, come mummie, gas,microbi ed altro vuol dire che dall'epocali. Cui furono congelati non si è mai avuto uno scongelamento tale!!!!
    Ci vuole una cima per capirlo????
    Ora che la temperatura del pianeta torni all'epoca preistorica dei vulcani quando i primi ominidi giravano sulla terra non potete sostenere che sia "normale"!!!!
    Ma che vi frulla per la testa?
    Ammesso che muoiano miliardi di esseri umani vi sembra" normale"???
    Vi sembra normale che possano sopravvivere solo 1000 o 10mila persone su miliardi???
    Mi auguro che vi rendiate conto che con ampia probabilità ci andreste anche voi i vostri genitori e figli tra i morti....
    Io non riesco ancora ad entrare nella mentalità e nella logica degli italiani....
    Saluti
    Scusa perché non sarebbe normale?
    Tu ragioni con il tempo umano. Ragiona con il tempo geologo.
    Deficienti!!! <-- è un link

  10. #180
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    Predefinito Re: Brutte notizie per i tifosi del nucleare.

    Citazione Originariamente Scritto da acquazzurra Visualizza Messaggio
    Scusa perché non sarebbe normale?
    Tu ragioni con il tempo umano. Ragiona con il tempo geologo.
    Che ci frega se non sopravvive nessun umano?
    Se la natura genera condizioni di vita peggiori tali da uccidere miliardi di uomini e nel farlo nel tempo geologico la natura si riequilibra ....CHE CI FREGA???
    Ci interessa sopravvivere tutti e bene non che "nei
    Tempi geologici "la natura torni a fare il suo corso magari con qualche miliardo di morti ....uccisi dall'incremento della temperatura....
    Saluti

 

 
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