Hanno detto gia che la prossima sara' a Mariupol
Hanno detto gia che la prossima sara' a Mariupol
Grande Ucraina che ha vinto Eurovision.
Vittoria inaspettata.
Deficienti!!! <-- è un link
Eurovision che l'Europa ha meritato.
Ricordi, fratello, come avevamo schiacciato la feccia elfa per far risplendere la pietra bianca del Mordor.
Se l’Eurovision è la prosecuzione della guerra (sotto altre forme)
L’ESCLUSIONE DELLA CANTANTE UCRAINA
C’è anche da dire che, questo curioso intreccio fra guerra, politica internazionale e scelte artistiche, era iniziato con largo anticipo rispetto all’apertura del Festival. I primi segni espliciti si erano avuti già nel mese di febbraio, con la prima delle clamorose esclusioni dall’Eurovision Song Contest decise quest’anno: quella della cantante ucraina Alina Pas.
Ecco però che, nel regolamento ucraino per partecipare all’Eurovision Song Contest 2022, è comparsa una clausola che vietava esplicitamente ai cantanti che rappresentano quel paese, di fare esibizioni in Russia, nella Repubblica Autonoma di Crimea, nelle regioni di Donetsk e Lugansk, o in altre aree occupate dal “paese aggressore”, cioè la Russia.La Kalush Orchestra, cioè il gruppo che rappresenta attualmente l’Ucraina al festival di Torino, non aveva infatti vinto le selezioni nazionali per poter partecipare all’Eurofestival. La vincitrice di Vdbir 2022 – in pratica una sorta di Festival di Sanremo, in versione ucraina – era risultata essere una rapper ventinovenne della Transcarpazia: Alina Pas, per l’appunto.
Facendo leva su quella clausola, in Ucraina si è subito scatenata una ricerca spasmodica di possibili “macchie” nel passato di Alina Pas. Una ricerca che ha portato a scoprire un presunto viaggio in Crimea della cantante, avvenuto nel lontano 2015.
Nonostante la rapper abbia cercato di smentire, tanto è bastato per lanciare contro di lei accuse, prima velate e poi più esplicite, di “filoputinismo”, di “tradimento della patria”, che hanno portato la ventinovenne a decidere di gettare la spugna.
Alla metà di febbraio del 2022, Alina Pas ha perciò annunciato ufficialmente la propria auto esclusione dall’Eurofestival, non senza però rilasciare, via social, alcune dichiarazioni fortemente polemiche: “Sono una cittadina ucraina, seguo le leggi dell’Ucraina. Cerco di portare le tradizioni e i valori dell’Ucraina nel mondo…
Sono un’artista, non un politico. Non ho un esercito di PR, manager e avvocati per resistere a tutti gli attacchi e alla pressione, all’hackeraggio dei miei profili social e alle minacce. E non ho un esercito nemmeno per resistere alle parole inaccettabili che le persone stanno usando, senza conoscere la situazione e dimenticando la dignità del popolo ucraino. Non voglio questa guerra virtuale e questo odio. La guerra principale è quella che è arrivata nel mio Paese nel 2014. Non voglio più essere parte di questa sporca storia”.
Dopo quelle parole, la vicenda ha trovato perciò il suo epilogo, con l’esclusione definitiva di Alina Pas e la sua sostituzione immediata, sotto la bandiera ucraina, con la Kalush Orchestra.
LA DISFIDA RUSSO-UCRAINA DEL 2016
Chi pensa però che solo quest’anno la guerra russo-ucraina si giochi – almeno sul piano propagandistico – anche sotto i riflettori dell’Eurofestival, si sbaglia di grosso. Il caso più clamoroso è quello dell’edizione 2016 dell’Eurovision Song Contest.
In quell’anno, infatti, furono proprio Russia e Ucraina a contendersi, testa a testa, la vittoria finale del Festival. La guerra, in Crimea e nella regione del Donbass, si trascinava già da due anni e il palcoscenico dell’Eurovision era un’occasione troppo ghiotta per non approfittarne e per non richiamare le attenzioni del mondo verso la propria causa.
Perciò, l’Ucraina decise di presentare, in concorso, una canzone il cui testo aveva un fortissimo contenuto politico. In teoria, il regolamento dell’Eurovision vieterebbe di presentare canzoni che parlino di questioni politiche d’attualità, ma gli ucraini, saggiamente, avevano aggirato il problema rivolgendosi al passato.
“1944” – questo il titolo della canzone – era infatti un brano che la cantante ucraina Jamala, aveva dedicato ai suoi avi tatari, i quali, insieme a buona parte della popolazione tatara, furono deportati da Stalin – nel 1944, per l’appunto – per punirli della loro presunta collaborazione con gli occupanti nazisti.
In pratica, quella canzone era un modo chiarissimo di “parlare a suocera perché nuora intenda”, un modo per presentare al pubblico la cattiveria dei russi attuali, capaci di soffocare la libertà di interi popoli, proprio come veniva fatto da altri russi, in quel lontano passato staliniano.
Stranamente, in quella edizione del Festival, il pubblico europeo sembrava non avere apprezzato il messaggio e, un po’ a sorpresa, aveva deciso di premiare proprio la controparte russa, dando il maggior numero di consensi, attraverso il televoto, a Sergei Lazarev, cioè il cantante che si presentava sotto i colori della Federazione Russa.
Se poi, è proprio un brano “folk pop” quello che vogliamo premiare – o meglio “folklore e rock and roll”, come dicono loro stessi nel testo della propria canzone – decisamente più convincente è risultato essere quello dei simpatici moldavi Zdob şi Zdub & Advahov Brothers, col loro rock balcanico: “E all’improvviso arriva un pezzo tipo Bregovic”, avrebbero chiosato Elio e le Storie Tese, commentando la loro esibizione.
https://www.labparlamento.it/se-leur...o-altre-forme/
Le guerre sono fatte da persone che si uccidono senza conoscersi, per gli interessi di persone che si conoscono ma non si uccidono.
(Pablo Neruda - Attribuita)
polemiche sulla vittoria dell’Ucraina: “Europa suddita di Zelensky anche nella musica”
https://www.notizie.it/eurovision-20...e-nella-musica
https://www.areanapoli.it/varie/euro...ia_460497.html
Le guerre sono fatte da persone che si uccidono senza conoscersi, per gli interessi di persone che si conoscono ma non si uccidono.
(Pablo Neruda - Attribuita)
Non è suddita di Z. ma dell'America che a sua volta è suddita dell'elite finanziaria.
ma chi è quel mona ....
Ucraina ha pagato il primo posto con 20 millioni di tonnellate di grano...
Ricordi, fratello, come avevamo schiacciato la feccia elfa per far risplendere la pietra bianca del Mordor.