https://www.vanityfair.it/article/gw...-per-provocare

L'ultima novità in fatto di prodotti «indispensabili» di Gwyneth Paltrow? Dopo le uova vaginali, le candele al profumo (e all'odore) della sua vagina, l'attrice imprenditrice con Goop ha appena lanciato dei pannolini di lusso, foderati in lana vergine di alpaca, con chiusure con pietre preziose ambrate «note per le loro antiche proprietà di pulizia emotiva», al profumo di gelsomino e bergamotto per un bambino «rivitalizzato». Un «affarone» da 120 dollari al pacco (per 12 pannolini), i «The Diapér» sono stati annunciati con un post sul profilo di Goop al quale in tanti hanno anche risposto subito di volerli comprare senza stupirsi troppo della proposta considerati i trascorsi dell'attrice. Però stavolta Gwyneth Paltrow voleva solo provocare.

Sì, è scesa in campo per una buona causa, e in particolare per protestare contro il prezzo altissimo dei pannolini che in 33 stati degli Usa non rientrano nel paniere dei beni essenziali, e quindi sono tassati come beni di lusso. I suoi ««The Diapér» in realtà non esistono: «Sono un prodotto fake, ma la causa è molto reale», ha detto l'attrice in un post in cui ha spiegato il motivo del finto lancio e chiarito ogni dubbio:

Nello stesso post ha spiegato anche che il finto costo non a caso è di 120 dollari: è il sovrapprezzo che le famiglie americane che vivono in questi stati devono accollarsi ogni anno per comprare un accessorio fondamentale per i loro bimbi, che sul budget familiare è la quarta spesa domestica più alta. La Paltrow lo ha chiarito incitando i follower a fare la propria parte donando a Baby2Baby, organizzazione senza scopo di lucro impegnata a fornire pannolini e beni di prima necessità per l'infanzia alle famiglie bisognose, producendoli per rivenderli a metà del costo o donarli gratuitamente a chi non può comprarli.