Originariamente Scritto da
cimad5
https://www.vanityfair.it/article/sc...uole-superiori
Lunedì abbigliamento vintage, martedì pigiama, mercoledì tema mare, giovedì tutti vestiti alla The Big Bang Theory, venerdì con qualcos’altro al posto dello zaino, sabato «peggio che puoi». Il dress code, al liceo, lo scelgono gli alunni. È l’ultima tendenza nelle scuole superiori: si chiama «school fashion week» ed è stata ispirata da TikTok, dove vengono postati centinaia di video, girati in classe (soprattutto nelle scuole all’estero) con l’hashtag #schoolfashionweek. Il calendario viene stabilito in anticipo, poi si sfila nei corridoi, si immortalano i defilé con foto e video e si premiano gli outfit più consoni. E c’è anche qualche professore che ci sta, e si attiene al dress code dei liceali (al Volta di Torino è stata addirittura premiata un’insegnante, che ha partecipato con impegno, adattando il suo abbigliamento giorno per giorno, per tutta la durata della fashion week). Un gioco che risponde al desiderio di spensieratezza, come spiega il professore di un istituto torinese che aderisce all’iniziativa. «Dopo due anni di Covid e oltre due mesi di inquietudine a causa dello scoppio della guerra in Ucraina tutti noi abbiamo bisogno di nuova leggerezza ed allegria per ricominciare a sperare in un domani migliore», è scritto sul sito della scuola. «Pertanto, su richiesta dei rappresentanti d’istituto degli studenti, è stata concessa la “fashion week”», al solo scopo «di riavvicinarci al divertimento anche a scuola. Una settimana, quindi, durante la quale si possa diffondere maggior colore e serenità nei volti di tutti i ragazzi. L’iniziativa è nata dall’esigenza di vivere anche la scuola, spazio importante della giornata di tutti noi, con più brio e vivacità».
La school fashion week non disturba le lezioni: «Gli studenti possono venire a scuola vestiti secondo quanto previsto dal programma, ma non è consentito cambiarsi d'abito durante l’orario scolastico». I professori chiedono anche il rispetto del «decoro che la scuola prevede». «Pertanto la scelta dell’outfit deve sempre avvenire nel pieno rispetto della dignità personale, dell'ambiente scolastico e della sensibilità propria e degli altri». Finora i ragazzi hanno dimostrato di meritare la fiducia dei loro professori, che sono stati al gioco. In fondo, anche loro hanno voglia di scrollarsi di dosso quel senso di oppressione degli ultimi due anni e di tornare a scherzare.