tanto vince sempre lùi
Nel 2016 presentava il libro del direttore del Tg2 Gennaro Sangiuliano “Putin, vita di uno Zar”. Il giornalista ha dimostrato spesso posizioni morbide con Mosca. A “Piazza Craxi”, riportava il sito Formiche, Stefania Craxi raccontava che Putin ha il merito storico «di aver ridato orgoglio e identità alla Russia, è riuscito a riplasmare un’identità nazionale forte, in cui tutti possono ritrovarsi, che tiene insieme lo stemma e il nastrino zarista, l’inno sovietico con la vecchia musica e nuove parole».
La senatrice se la prendeva anche con il governo italiano che «non ha fatto nulla contro il dissolvimento del progetto del gasdotto Southstream», gasdotto che avrebbe collegato l’Italia alla Russia senza passare dall’Ucraina.
Politica energetica e non solo. Craxi per buona misura era anche contro le sanzioni a Mosca per l’occupazione della Crimea nel 2014, per lei «la Crimea è stata da sempre una terra russa».
L’approccio mercantile nella politica estera è destinato a essere fallimentare, rilevava la senatrice. Per Craxi, bisogna domandarsi «come è stato possibile» spingere Mosca «fra le braccia» di Pechino. Una linea perfettamente berlusconiana. Recuperare un rapporto con la Russia «è fondamentale per noi» ha proseguito Craxi, adducendo l’importanza per il tessuto economico e produttivo italiano. «Sono convinta che fra i tanti scenari possibili, stiamo andando verso un nuovo bipolarismo globale», in cui scegliere da che parte stare, ha detto ancora.
Fino al 2021, si trova sull’agenzia Nova, Craxi predicava la necessità di recuperare i rapporti con la Russia: «È fondamentale per l’Italia e l’Europa» affermava da vicepresidente della commissione Affari esteri al convegno “Il 1991 e l’Europa a trent’anni dal crollo dell’Urss”.
Una Cina, una Yugoslavia, una Russia, una Corea, una Palestina, un'Irlanda. E zero USA
Non c'è uomo così virtuoso che, se dovesse sottoporre tutti i suoi pensieri e tutte le sue azioni al giudizio della legge, non meriterebbe di essere impiccato dieci volte nella vita.
Michel de Montaigne
... ed è subito Prima Repubblica
Il senso della vita è la pizza
Doppio. Benito Crazzo
Il senso della vita è la pizza
il governo fascista draghi adesso incorpora i fascisti meloniani, tutto come da copione
non esiste più un opposizione in italia
buon fascismo a tutti
«che giova ne la fata dar di cozzo?»
“Grande è la confusione sotto il cielo, la situazione è ottima”