Originariamente Scritto da
Robert Owen
È una cosa che si sente spesso dire.
"In occidente non c'è libertà di parola perché se dici la cosa sbagliata ti linciano"
L'ultimo post che ho letto che dice questa cosa è questo qui di @
FrancoAntonio.
https://forum.termometropolitico.it/836470-loccidente-regime-3.html#post20185644
Prima di tutto, chiariamo una cosa: se con linciare si intende prendere a botte allora è chiaramente una cosa illegale, che il sistema occidentale non permette.
Però i piangina che dicono questa cosa intendono dire che se tu dici pubblicamente una cazzata, il giorno dopo una marea di persone esprimono il loro dissenso in maniera accesa.
Ora, chi dice che questa non è libertà di espressione non ha capito un cazzo: infatti quelli che polemizzano su quello che hai detto esercitano anche loro la libertà di espressione. Se la gente non potesse rispondere alla cazzate che dici allora la libertà di espressione non ci sarebbe.
Anche dire che Orsini dovrebbe zappare la terra invece di andare in televisione tutte le sere a dire cagate è libertà di espressione. Il Partito lo dice e fortunatamente lo può fare.
Poi c'è la questione di chi perde il posto di lavoro perché ha detto o questa o quell'altra cagata e questa polemica è più sensata, ma comunque anche in questo caso lo stato non c'entra niente.
Infatti "libertà di espressione" significa che lo stato non ti arresta perché fai propaganda del tuo pensiero. Il tuo datore che ti licenzia è un fatto privato, non una questione di stato. Dal momento che il tuo datore non è lo stato non può privarti nemmeno della libertà.
Comunque questo tema si inserisce in un tema più ampio, cioè "la libertà di licenziamento". Nei paesi dove c'è libertà di licenziamento l'azienda può sbatterti fuori senza nemmeno darti una motivazione. "Ti è venuto un neo che a me non piace? Io ti licenzio!".
Questo tema andrebbe trattato in quanto tale, in tutta la sua complessità e ampiezza, senza ridurlo a una polemica riguardante la libertà di espressione.
Detto tutto questo, in effetti in occidente qualche piccola limitazione dell'effettiva libertà di espressione c'è.
Puoi avere conseguenze penali se:
- Commetti ingiuria
- Commetti diffamazione
- Fai incitazione all'odio, alla violenza o al crimine
In Germania c'è anche il divieto di fare apologia della guerra, per questo i figli di Putin lì rischiano il culo.
Cosa dire di questo? Bhe, secondo il Partito in occidente ce n'è pure troppo di libertà di espressione.
C'è una cosa infatti che non capiamo bene: perché incitare allo stupro delle donne è un crimine, mentre dire che gli omosessuali non devono essere liberi invece no? Non è forse anche la seconda cosa un incitamento allo stupro, in senso lato?
Noi vorremmo una "dittatura liberale".
Può sembrare un ossimoro, ma il senso è che noi vorremmo in regime che rispetta tutte le libertà personale ma che mette in galera coloro che fanno propaganda contro la libertà personali. In pratica: fascisti in galera e tutti gli altri liberi.
Non sarebbe bellissimo?