È tutto pronto per il grande ritorno di Trump

[Saturno]

e vero che putin ha iniziato la guerra, ma trump dice che e' in grado di farla funire

E tu dai retta a Trump?

[alpha12000]

https://www.huffingtonpost.it/blog/2...38272-P4-S5-T1


Secondo l’Economist, ci sono tre rischi a minacciare le elezioni presidenziali americane: un terzo incomodo, i processi di Trump e l'età dei candidati.

Per partire dal primo, c’è da dire che nella Storia recente i terzi incomodi hanno rubato più voti ai democratici che ai repubblicani. Ma questa volta un sostenitore delle teorie cospirazioniste e candidato indipendente come Robert Kennedy Jr. potrebbe facilmente sottrarre sostenitori a Trump: il popolo dell’ex presidente infatti è costituito da persone che contro i vaccini, contro la valuta digitale e anti-cambiamento climatico, come i sostenitori di Kennedy. Oppure potrebbe fungere da voto di protesta per coloro che si oppongono sia a Biden che a Trump.

Passiamo ora al secondo fattore: i processi non sembrano scalfire la popolarità di Trump tra i suoi ammiratori più accaniti, e anche in generale nel partito repubblicano. I sondaggi mostrano che alcuni, ma non tutti, potrebbero cambiare idea sul leader se fosse condannato. Quando si guarda a questo fattore, bisogna ammettere che Trump ha due frecce al suo arco: una squadra molto capace impegnata a riportarlo alla Casa Bianca; e un pool di avvocati pronti a tenere i suoi casi in sospeso fino a dopo le elezioni.

Il fattore età è un’arma a doppio taglio pronta per essere sfruttata da entrambi i candidati. La percezione che gli elettori hanno del fattore età non è definitiva: piuttosto, è influenzata da fattori quali la performance sotto pressione e l'esperienza, come ben dimostra il discorso di Biden sullo stato dell'Unione, un discorso forte e concreto che servirà senza dubbio a smorzare gli attacchi sull’età del presidente.

In realtà il rischio maggiore guardando a novembre è, nella mia percezione, la “sorpresa di ottobre” o una crisi interna. La “sorpresa di ottobre” è un elemento noto nella Storia americana, un fattore improvviso che spariglia le carte in tavola. Come una crisi internazionale, che potrebbe favorire Trump, spesso percepito come duro in politica estera, in contrasto con l’approccio del presidente in carica che privilegia la diplomazia rispetto ai tweet incendiari.

Trump ha a lungo dipinto Biden come un leader debole, vulnerabile di fronte agli avversari, come i talebani o i russi. Indipendentemente dai fatti, probabilmente sfrutterà qualsiasi crisi estera nei prossimi 8 mesi per dipingere Biden come un rischio per la sicurezza nazionale. Trump darebbe la colpa a Biden anche di un atto di terrorismo negli Stati Uniti, semmai avvenisse. L’ex presidente lo descriverebbe come il frutto della debole politica dell’attuale inquilino della Casa Bianca, in particolare in tema di immigrazione: se qualche mal intenzionato varcasse il confine americano, la colpa sarebbe delle deboli politiche migratorie di Biden, secondo Trump.

A complicare le cose, c’è il fatto che quando Trump parla non ha bisogno di riscontri: spesso mente, ma le sue parole hanno la capacità di diffondersi ed essere percepite come vere, fino a trasformarle in un fattore che potrebbe essere decisivo all’ultimo minuto. Pensate a come un computer portatile appartenente all’ex deputato di New York Anthony Wiener, indagato dall'FBI, ha riacceso le accuse di Trump contro Hillary Clinton. La candidata democratica si è trovata coinvolta in uno scandalo dell’ultimo minuto nel 2016 e ha perso le elezioni. Forse anche a causa dei dubbi seminati fra gli elettori da quella storia.

[Menelik]

Quando fu eletto Biden, quanti di voi si immaginavano un mondo così travolto dalle guerre?
Io mi aspettavo qualcosa, ma non un mondo così sconvolto.
Voi?

La guerra non l'ha incominciata Biden o la Nato.
L'unico artefice è Putin e la sua smania di rinascere l'impero zarista.
Per fortuna l'Ucraina ha trovato l'Europa e l'America, altrimenti metà popolazione sarebbe in Siberia e l'altra metà soggiogata.
La Georgia vuole lasciare per sempre l'influenza russa, è colpa dell'America ?
L'Armenia non vuole più far parte del CSI, ari è colpa dell'America ?
Metà Cecenia non vuole i Russi di Putin e i filorussi di Kadyrov. Anche qui l'America ?
La guerra in Ucraina ha un solo colpevole, si chiama Putin.
E' inutile girare la frittata per capovolgere la realtà.
E' inutile dire che Navalny era un terrorista estremista e la vedova una prostituta.
Per fortuna gli Ucraini hanno trovato l'Europa e l'America di Biden.

[Leviathan]

La guerra non l'ha incominciata Biden o la Nato.

già alla prima riga spara puttanate allucinanti

[Iside]

già alla prima riga spara puttanate allucinanti

Devi accontentarti

[gianc]

La guerra non l'ha incominciata Biden o la Nato.
L'unico artefice è Putin e la sua smania di rinascere l'impero zarista.
Per fortuna l'Ucraina ha trovato l'Europa e l'America, altrimenti metà popolazione sarebbe in Siberia e l'altra metà soggiogata.
La Georgia vuole lasciare per sempre l'influenza russa, è colpa dell'America ?
L'Armenia non vuole più far parte del CSI, ari è colpa dell'America ?
Metà Cecenia non vuole i Russi di Putin e i filorussi di Kadyrov. Anche qui l'America ?
La guerra in Ucraina ha un solo colpevole, si chiama Putin.
E' inutile girare la frittata per capovolgere la realtà.
E' inutile dire che Navalny era un terrorista estremista e la vedova una prostituta.
Per fortuna gli Ucraini hanno trovato l'Europa e l'America di Biden.

Vero, gli ucraini sono proprio gente fortunata.

[Iside]

Vero, gli ucraini sono proprio gente fortunata.

Come no? Hanno un buffone al potere: più fortuna di così vuoi?

[Giulio962]

Se le elezioni si svolgessero oggi, vincerebbe Biden.
Secondo i principali sondaggi (esempio l'ultimo commissionato dalla Reuters).
Uno dei motivi è che molti sostenitori di Nikki Haley preferirebbero votare Biden o astenersi dal voto piuttosto che votare per Trump.


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