"Se votare servisse davvero a cambiare qualcosa, non ce lo lascerebbero fare..."
Dato che (ancora) vi piace così tanto perdere tempo con quella cosa chiamata 'politica', illudendovi che scegliere Tizio, piuttosto che Caio, vi scaglio (tra copo collo) questa farse del buon Mark Twain. L'ideale, lo schieramento, il partito, sono solo un drappo, in certi casi nero, in altri rosso, per aggiudicarsi un numero maggiore possibile di, a seconda dei casi, consigli comunali, consigli regionali, seggi parlamentali con cui (da buon manuale Cencelli) spartirsi un numero 'x' di posti da Ministro, Sotto Segretario, Amministratore Delegato di questa o quella partecipata, e chi più ne ha, più ne metta. Ve metto un'altra, di frase, da meditare:
"Per me i partiti politici sono come il mio taxi: quando mi servono, li chiamo, li uso, e alla fine, li pago..."
(Enrico Mattei)
... toh, ce ne mettiamo anche una terza, di citazione...
"Non è importante che il gatto sia bianco o nero, quello che è importante è che acchiappi l'appalto (e/o topo)""
(... del grande Confucio, che già 2.500 anni or sono, c'aveva già capito tutto)
Lo sapete che, ad ogni elezione americana, le varie General Motors, General Electric, Boeing, Lockheed Martin, danno una grossa cifra a tutti e due i contendenti, grosso modo, in parti uguali ---> In modo tale che, chi vinca, vinca, loro hanno comunque puntato sul cavallo vincente...?