Deficienti!!! <-- è un link
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Non così tanto: la memoria di tipo associativo ha una parte importante dell'apprendimento, consentendo paragoni ed analogie. Lo studio mnemonico di poesie e brani di letteratura porta facilmente a riemergere immagini, terminologie, figure retoriche ogni qualvolta un'esperienza porta alla luce dei collegamenti con i temi imparati.
Beninteso, questo aiuta anche a rimpolpare il vocabolario personale, il cui costante e progressivo impoverimento è sempre più palese e preoccupante.
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L'ultimo uomo ad essere entrato in Parlamento con intenzioni oneste.
Non basta negare le idee degli altri per avere il diritto di dire "Io ho un'idea". (G. Guareschi)
Arricchire il lessico ed impoverirlo possono essere fasi di una buona dinamica culturale, se si riescono a tener presente le sintesi....e non è neanche imperativo farlo perchè non per forza ci si accultura per estetica.
Poi c'è da considerare i processi interazionali con la condivisione e l'esautorazione dal partecipare, a gruppi funzionali, alle prossimitá, alla clinica cui ci si viene ad essere esposti( benevolenza, invidia, competizione, indifferenza vera o simulata) che possono influire positivamente o negativamente sugli sviluppi tendenziali periodici.
Diciamo che il furto di una tematica ,alleggerisce anche della patologia che questa comporta.
Ma oltre a quello, il sapere di base è costituito dalla conoscenza di nozioni. Poi si approfondisce, ma a partire da nozioni. Non puoi capire la storia se non hai memorizzato che Giulio Cesare è vissuto duemila anni fa, che l'America è stata scoperta alla fine del 1400 e la rivoluzione francese è avvenuta alla fine del 1700. Poi magari puoi non ricordarti che Cesare è morto alle Idi di Marzo del 44 a.C, che Colombo approdò in America nel 1492 e che la rivoluzione avvenne il 14 Luglio del 1789. Non è necessario memorizzare le date precise, ma il periodo in cui questi fatti sono accaduti sì.
Spaghetti e pistole