La parola "liberale" suona così bene che spesso e volentieri viene scippata da destra e da sinistra proprio per far passare politiche che di "liberale" hanno ben poco.
Pensiamo ad esempio ai cosidetti governi "liberali" dei signori Berlusconi ( PSI ), Brunetta ( PSI ), Tremonti ( PSI ) ecc. ecc.
In Italia il Partito Liberale ( PLI ) e' sempre stato un partito conservatore / capitalista mascherato da liberale, che mai niente ha fatto per infrangere monopoli o favorire la libera concorrenza, ma ha sempre sostenuto ( da buon partito conservatore ) le rendite di posizione delle classi piu' agiate con il capitale appunto.
In USA poi con il termine "liberale" viene indicato il politico liberalista radicale favorevole ad ogni libertà sociale.
A mio modo di pensare le libertà sociali devono andare di pari passo con le libertà economiche, non ci puo' essere una separazione dei due aspetti, come non si puo' fare a mano di politiche di lotta ai trust e ai cartelli, a favore della libera concorrenza, della meritocrazia, di uno stato minimo ( federalista e decentrato) basato sulla trasparenza che osservi le stesse leggi che fa rispettare al proprio cittadino.
Fra l' altro sono contrario alla recente proposta di spesa militare, mentre sono favorevole alla creazione di un esercito europeo in modo da ottimizzare la spesa anche in questo settore e allo stesso tempo, ribattere alle minacce che vengono da est e ridurre la dipendenza dagli USA.
In Italia non c'è nessuno che mi rappresenti, in Olanda ci va vicino il VVD.
"I socialisti sono come Cristoforo Colombo: partono senza sapere dove vanno. Quando arrivano non sanno dove sono. Tutto questo con i soldi degli altri."
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"Solo i ricchi possono permettersi il lusso di non avere Patria."- Ledesma Ramos
"O siamo un Popolo rivoluzionario o cesseremo di essere un popolo libero" - Niekisch
Caro Papero,
È una questione evidente a qualsiasi libero pensatore con un minimo di capacità analitica.
Purtroppo la parola “liberale” e “liberista” è continuamente e profondamente utilizzata a sproposito perché è quel tipo di vago concetto che “piace” a tutti.
Ad alcuni “piace” pensare di vivere in un mondo/paese liberale/liberista, ad altri invece “piace” pensare di esserlo per avere un nemico immaginario a cui dare la colpa.
La verità purtroppo è che il nostro sistema attuale, ovvero il modello che prevede lo Stato come democrazia rappresentativa, non potrà mai evolvere verso il liberismo nei fatti.
Per quale ragione? Semplice … l’utilizzo della spesa pubblica è il più grande modo di creazione di consenso , è l’unico enorme potere che ha un politico … Perché un politico o un gruppo di politici dovrebbero affrontare una carriera per andare contro i propri interessi?
Questo è evidente con la progressione della spesa pubblica in tutto il mondo, dal 10% di spesa pubblica medio nel 1910 siamo arrivati a punte del 65%.
Se ne potrebbe discutere per ore e fare post lunghissimi, ma è chiaro che questo tipo di democrazia rappresentativa, che permette a tanti piccoli tiranni momentanei di indirizzare la spesa per alimentare consenso e accontentare lobbisti … non è assolutamente compatibili con la progressione liberista che vuoi intendere te.
Mantenere il piede in due staffe (Alimentare élite e popolo bue con regali e/o spesa pubblica) mantenendo una leggera apparente impalcatura simil-liberista è possibile solo con la possibilità da parte degli Stati (soprattutto quelli più potenti) di stampare magic money sulla base della fiducia e senza nessun sottostante aureo (ormai dal 1971). Che quindi utilizzando debito infinito, deficit enormi ecc. con ad oggi minime conseguenze riescono ad andare oltre evidenti contraddizioni ormai radicate.
Venisse meno questo meccanismo o venisse messo seriamente in dubbio, vedremo automaticamente la fine della contraddizione e/o la fine del sistema economico che attualmente conosciamo.
su questo forum è meglio non rispondere ai fessi!
voi nazifascisti di oggi e i vostri servi siete solo gli ayatollah E I TALEBANI dell'occidente..
I salari dipendono DALA DOMANDA di lavoro, non da quelli fissati dallo stato.
Ci sono cuochi e disc jokey, che manco 30enni viaggiano con macchinoni lavorano 6 mesi l'anno, e mandano a fanculo i capi se ci litigano e trovano subito dopo.
Ci sono ingegneri che guadagnano 1500 euro il mese, 700 di affitto per un monolocale, e 2 settimane di ferie l'anno, e devono ingogliare rospi.
Dipende dalla domanda di lavoro.
Un calciatore o un allenatore non ha il salario minimo, prova ad assumere Guardiola ? Sappi che nessun club italiano, neppure Juve, Milan o Inter se lo può permettere.
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