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5. A pagina 66 ho detto che una nuvola di luce gloriosa copriva il Padre e che la sua persona non poteva essere vista. Ho anche detto che avevo visto il Padre alzarsi dal suo trono. Il Padre era completamente circondato da un corpo di luce e di gloria, così che la sua persona non poteva essere vista. Ma io sapevo che si trattava del Padre e che la sua persona emanava questa luce e questa gloria. {PS 99,1}
Quando vidi questo corpo di luce e di gloria alzarsi dal trono, sapevo che c'era perché il Padre si era spostato, per questo dissi di aver visto il Padre alzarsi. Non vidi mai la gloria o l'eccellenza della sua forma, nessuno poteva vederla e vivere, però il corpo di luce e di gloria che lo circondava poteva essere visto. {PS 99,2}
Ho anche detto che "Satana sembrava stare accanto al trono, tentando di imitare il ruolo di Dio". Voglio ricordare un'altra frase dello stesso capitolo: "Mi voltai per vedere il gruppo che era ancora inchinato davanti al trono". {PS 99,3}
Questo gruppo di persone in preghiera era nel suo stato mortale, sulla terra, però mi fu rappresentato come inchinato davanti al trono. Non ho mai avuto l'idea che questi individui fossero davvero nella nuova Gerusalemme. Non ho neppure mai pensato che un qualsiasi mortale potesse supporre che io credessi che Satana fosse davvero nella nuova Gerusalemme. Ma Giovanni non ha forse visto il grande drago rosso in cielo? Certo. "Nel cielo apparve anche un altro segno: un gran dragone rosso che aveva sette teste e dieci corna, e sulle sue teste vi erano sette diademi". Apocalisse 12. Come mai un tale mostro si trovava in cielo? Ecco una possibilità di derisione simile all'interpretazione che alcuni hanno dato alle mie affermazioni. {PS 99,4}
6. Alle pagine 61 - 63 viene riportata una visione, che ho ricevuto nel gennaio del 1850. Quella parte della visione, che fa riferimento alla mancanza di mezzi messi a disposizione dei messaggeri dell'opera di Dio, si applica in particolare a quel tempo. Da allora dei sostenitori della causa della verità hanno approfittato per fare del bene con i loro mezzi. Alcuni hanno dato anche troppo generosamente, quasi a scapito dei beneficiari. Per circa due anni mi è stato mostrato che si spendeva troppo facilmente il denaro del Signore, piuttosto che sentirne la mancanza. {PS 99,5}
Ciò che segue è il frutto di una visione ricevuta a Jackson, Michigan, il 2 giugno 1853. Riguardava soprattutto i fratelli di quel luogo: "Ho visto che i fratelli cominciavano a sacrificare le loro proprietà, offrendone il ricavato senza avere in mente un vero obiettivo — l'opera di Dio che langue — e hanno dato troppo generosamente, troppo e troppo spesso. Ho visto che i responsabili avrebbero dovuto correggere questi errori ed esercitare un buon influsso sulla chiesa. Non è stata posta nessuna o scarsa attenzione alle conseguenze dell'uso di quel denaro: prima fosse stato offerto, meglio sarebbe stato. {PS 99,6}
Alcune persone hanno dato un cattivo esempio nell'accettare donazioni consistenti e a coloro che avevano dei beni non è stata data la minima indicazione sul fatto di non utilizzarli con troppa generosità. Accettando quantità così consistenti di denaro, senza preoccuparsi di sapere se Dio avesse ispirato la generosità dei fratelli, sono state sanzionate donazioni veramente ingenti". {PS 100,1}
Anche coloro che hanno dato, hanno commesso un errore, perché non avevano la certezza delle necessità del singolo caso. Chi disponeva di capitali era quindi molto perplesso. Un fratello fu veramente danneggiato dalla quantità eccessiva di denaro che si ritrovò fra le mani. Non sapeva gestire il denaro, viveva in modo dispendioso e per i suoi viaggi spendeva senza criterio. Ha dato il cattivo esempio, spendendo il denaro del Signore e dicendo in cuor suo e ad altri: "C'è abbastanza denaro a J., anche più di quanto si possa usare prima che il Signore ritorni". {PS 100,2}
Alcune persone furono danneggiate da questo corso degli eventi e accettarono la verità con idee sbagliate, senza rendersi conto del fatto che stavano utilizzando il denaro del Signore e senza conoscerne il valore. Coloro che avevano appena accettato il messaggio del terzo angelo e avevano ricevuto un tale esempio, hanno avuto molte difficoltà a imparare a rinunciare a se stessi e a sacrificarsi per l'opera di Cristo. Hanno dovuto comprendere cosa significhi rinunciare agli agi, smettere di concentrarsi sulla propria convenienza e le proprie comodità, e capire il vero valore delle persone. Coloro che provano una profonda "preoccupazione" non si sentiranno impegnati a fare grandi preparativi per viaggi all'insegna del benessere e della comodità. Alcuni che non hanno ricevuto appelli sono stati incoraggiati a lavorare nell'opera del Signore. {PS 100,3}
Ma altri, influenzati da questi eventi, non hanno sperimentato il risparmio, la rinuncia a se stessi. per mettere tutto nel tesoro del Signore. Anzi, hanno detto: "Ci sono altri che hanno mezzi sufficienti, saranno loro a sostenere il giornale. Io non ho bisogno di fare niente. Il giornale verrà mantenuto senza il mio aiuto". {PS 100,4}
Non è stato facile per me constatare che alcuni di coloro che avevano fatto riferimento a quelle parti delle mie visioni, in cui si parla di sacrificare i propri beni per sostenere la causa del Signore, ne hanno fatto un uso sbagliato. Sperperano i beni, mentre trascurano i principi enunciati in altre parti. {PS 100,5}