avere una marea di edifici quasi indipendenti, energicamente, durante una crisi energetica proprio non vi sfiora eh?
avere una marea di edifici quasi indipendenti, energicamente, durante una crisi energetica proprio non vi sfiora eh?
Soviet made shit
Hai scritto una marea di cazzate. Come al solito del resto. Con la cessione del credito CHIUNQUE può avere accesso agli incentivi, anche senza avere nessun reddito. La banca paga direttamente la ditta.
Altra cazzata, non è vero che ti puoi mettere d'accordo con la ditta per fare il prezzo che vuoi tu, perché ci sono dei tariffari ben precisi per ogni voce del capitolato e ci sono dei tetti massimi che non si possono superare.
Lascia perdere, parli di ciò che non conosci minimamente e vuoi pure fare il professore
Con le rinnovabili che non risolvono nulla intanto negli USA hanno superato il fabbisogno energetico coperto dal nucleare che hanno da più di 50 anni.
https://ourworldindata.org/grapher/e...n?country=~USA
Nucleare: 8,45%
Rinnovabili: 9,5%
Fossili: 82,05%.
Ah, per inciso, anche il nucleare è a carico del contribuente. (vedasi bail out di 6 miliardi di dollari a favore delle imprese che stanno fallendo nel nucleare annunciato da Biden).
Le uniche fonti energetiche economicamente indipendenti (e anche li si potrebbe discutere se nel passato abbiano usufruito anche loro) nel mondo moderno sono i fossili, carbone, petrolio e gas infatti fanno da assoluti padroni nel fabbisogno energetico di TUTTI i paesi del mondo, Francia compresa (che nemmeno con tutte le sue centrali riesce a coprire il proprio fabbisogno energetico, infatti nemmeno la metà lo prende dal nucleare).
Le rinnovabili, almeno, danno buoni segnali di crescita negli ultimi anni e hanno una prospettiva di sostituzione dei fossili nel lungo periodo. Il nucleare da 50 anni manco quello riesce a fare.
Se hai la necessità di scegliere tra un uomo e un Kobra,
preferisci chi striscia.
E se ti serve un amico, trovati un cane.
Per quanto riguarda il 110% , bisogna dividere in 3 questioni: questione “mercato” , questione “etica” e questione “tecnica”.
A mio parere il voto finale è per tutte molto negativo.
1) Sulla questione mercato, lo Stato ha fatto un disastro, si è creato un ecosistema iper-drogato che si tradurrà in una carneficina quando l’edilizia tornerà senza supporto.
I problemi storici dell’edilizia di produttività non possono risolversi a colpi di decreto, è un percorso che deve essere fatto in maniera autonoma, come in tutti i settori, altrimenti non se ne uscirà mai.
2) Per quanto riguarda la parte “etica”, quello che è successo sulle spalle del contribuente non ha nessun tipo di giustificazione, ricchi-poveri-brutti-belli, la gente si rifaccia la casa con i propri soldi.
3) Dal punto di vista “tecnico”, conosco bene i cappotti, l’azienda per cui lavoro tra i prodotti che vende c’è anche la linea del prodotto base per estrudere la lastra in EPS o in PU (Stiferite) … A parte il BOOM e i margini spaventosi, è opinione generale degli operatori delle materie prime che fra massimo 4-5 anni i cappotti saranno considerati superati se non addirittura una schifezza alla stregua dell’ alluminio anodizzato. Sul mercato stanno arrivando una serie di soluzioni in cui molto probabilmente sarà sufficiente roba leggerissima a livello di impatto su una casa con un simil-intonaco ad esempio con areogel di millimetri o max pochi cm per avere risultati migliori di 10 cm di EPS a prezzi nel prossimo futuro estremamente contenuti rispetto ad adesso.
Per quanto riguarda invece gli impianti, passare alla pompa di calore ecc. è senza dubbio positivo, ma i costi sarebbero stati più che contenuti se si fosse limitato a questo.
Vedremo, in ogni caso la mail opinione finale è che le case cappottate, soprattutto quei condomini di 50 anni, varranno ancora meno sul mercato nel medio-lungo periodo.
Che, poi, siano solo i RICCHI a beneficiarne è un'affermazione priva di senso.
E' vero, anzi, il contrario perché anche chi ha un reddito minimo può avere la possibilità di ristrutturare casa il che si traduce in un incremento di valore della stessa.
Chi è contrario al bonus 110% in realtà è contro il miglioramento econiomico delle classi meno abbienti.
Kobra ( Democritico )
Se hai la necessità di scegliere tra un uomo e un Kobra,
preferisci chi striscia.
E se ti serve un amico, trovati un cane.
Parlare avanvera non serve.
Da un’analisi dell’Ufficio Studi Gabetti e Gabetti Lab su un campione di edifici emerge:
- Riqualificazione energetica: il 94% riguarda gli interventi di isolamento termico delle superfici opache verticali, orizzontali e inclinate (cappotto termico) che interessano l’involucro degli edifici, mentre circa il 6% gli interventi di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernali (generatori di calore).
- Sul campione esaminato, in termini percentuali, vi è stata una cessione complessiva dell’98% degli importi lavori e un residuo a carico dei condomini pari a solo il 2%.
- Il 74% dei condomini del campione ha effettivamente sostenuto una spesa che va da 0 al 4%, mentre il 25% ha sostenuta una spesa tra il 5% e il 29%.
- L’abbattimento del fabbisogno energetico medio stimato è del 53%, il risparmio energetico medio stimato è del 46%. A confermare questi valori positivi vi è anche il salto di classe energetica medio che è stato stimato intorno a 3.
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