Forse il punto e' che quello stipendio per quella mansione e' ottimale per un meridionale ma non e' sufficente per un abitante del centro-nord Italia dove la vita e' piu' cara.
"I socialisti sono come Cristoforo Colombo: partono senza sapere dove vanno. Quando arrivano non sanno dove sono. Tutto questo con i soldi degli altri."
Bene la prima frase, meno la seconda.
Nel senso che è giusto quello che dici, perchè la maggior parte dei vincitori di concorsi pubblici che dal Sud vanno al Nord, in breve scendono.
Una 104 no nei rifiuta a nessuno....e vuoi non avere una nonna o una prozia malata di cui proprio e solo te ne devi prendere cura? Ho visto fare richieste di 104 per avere il trasferimento da prendere a martellate il richiedente. Ho visto chiedere la 104 per il padre della propria fidanzata (si fidanzata...no moglie), che nel frattempo è diventata anche ex fidanzata. Stava per ottenerlo, se non è stato per qualche "bocca larga" che ha evidenziato la stortura e fermato tutto.
Sulla seconda frase....i funzionari, per le attività che svolgono, sono anche pagati bene, soprattutto perchè a differenza dei loro omologhi nel privato, quella rendita ce l'hanno sicura, ed incrementale, per 35 anni. Quindi paghi il gap di stipendio con il privato, con la sicurezza del posto di lavoro.
La soppressione degli enti inutili. Io ne sento parlare da talmente tanto (te nemmeno eri nata quando se ne faceva una bandiera elettorale) che oramai neanche ci faccio più caso. Gli enti inutili non sono inutili....servono a dare un posto pubblico a gente che altrimenti oggi prenderebbe più o meno la stessa cifra con il RdC. Almeno li qualcosa, se minima, la faranno pure.
"La disperazione più grave che possa impadronirsi di una società è il dubbio che vivere onestamente sia inutile" (Corrado Alvaro)
Beh può sorprendere e far fare affermazioni stupide (e catto-moraliste, tipo che "si deve lavorare, bisogna guadagnarsi il pane col sudore della fronte" e bisogna essere pronti ad andare a lavorare anche in posti di merda e pericolosi in nome di qualche vaga pseudo-legge in-naturale) solo i beoti e quelli plagiati dalla propaganda dei mass-media italioti, che sono in mano alle varie élite e ai preti, nella pratica.
Si lavora per guadagnare, non per dare soddisfazione a qualche demente di cui sopra: perché cazzo uno/a per es. di Crotone deve trasferirsi, che so, a Trebaseleghe o a Telgate, cessi di posti come tutto il lombardo-veneto? Per cosa? E tra l'altro con vita più cara rispetto alla città d'origine e dove per un monolocale in mezzo a quei paesi sperduti ti cercano anche 700-800 € (in nero, in molti casi).
Al massimo si accetta a causa del bisogno e della mancanza di prospettive a casa (e qui bisognerebbe aprire un altro discorso, su come il nord ha "saccheggiato" il sud e di come tutti i nordisti ostacolino qualsiasi serio progetto di sviluppo al sud, soprattutto quelli dove loro verrebbero esclusi ), ma alla prima occasione si scappa via.
E in ogni caso, perché i virgulti nordisti lombardo-veneti non fanno i concorsi? Le risposte sono 3: o sono troppo stupidi (pur riconoscendo che entrare nella PA non è mica uno scherzo, soprattutto di questi tempi), o perché preferiscono il privato perché paga, credono, di più (e allora non capisco perché si lamentano) oppure, e questa non è da sottovalutare, perché sono stati plagiati dalla propaganda liberista e anti-stato degli ultimi 30 anni soprattutto dai leghisti, e quindi "lo Stato è male", e loro sono "lumbard" e quindi in moltissimi casi non vanno certo a lavorare "per il nemico a cui fa capo Roma.
La vita è una sola, non si lascia il paese-città natale per andare a vivere a Quarto Oggiaro o a Seriate (dove sta il nostro amico saharasico Gilanico) dove non ti basta neanche lo stipendio, per dare soddisfazione a pretini e moralisti vari. E se si accetta, è ovvio che alla prima occasione si scappa.
DUX SUCKS
Lombardo-veneto vituperio delle genti
Se non ti rispondo è probabile che sei in ignore list e/o sei troppo beota. STACCE.
In realtà al nord il lavoro per decenni non è mai mancato. Anzi, ce n'era talmente tanto che venivano frotte di meridionali per poter lavorare. Un ragazzetto trovava lavoro 1 mese prima di finire il diploma. Quindi il posto pubblico, mal pagato rispetto al privato allora, era visto come il posto degli sfigati senza prospettive.
Al sud il lavoro VERO è inesistente, fare impresa significa sottostare ai voleri della mafia o della criminalità organizzata, pagare il pizzo. Quindi la gente NON vuole fare impresa, il lavoro privato latita, spesso è in nero....ed il posto di lavoro pubblico è l'unico vero SICURO lavoro che ti permette di aver una paga dignitosa, più che sufficiente per il costo della vita locale.
Al nord non sono stupidi....al massimo non hanno conoscenze già nei palazzi della Regione\Provincia\Comune o all'interno di qualche corpo armato che gli permette "agevolmente" di accedere. Semplicemente non gli interessa farlo.
Ai soliti piagnoni meridionali che dicono che il nord li ha saccheggiati, vorrei ricordare che vivono allegramente e costantemente sotto il gioco della criminalità organizzata, che considerano il vero Stato, e si fanno allegramente "tassare" da questi in cambio di facili posti pubblici o "paghette" per le loro attività nelle P.A.
"La disperazione più grave che possa impadronirsi di una società è il dubbio che vivere onestamente sia inutile" (Corrado Alvaro)
https://www.dagospia.com/rubrica-29/...-ma-312065.htm
«Quando arriva un nuovo collega dal Sud, io gli consiglio subito di trovarsi un fidanzato, o una fidanzata, per dividere le spese, altrimenti è impossibile vivere a Milano. Un affitto per due persone in un quartiere normalissimo come quello in cui vivo io costa 1.250 euro al mese. Con uno stipendio della Pubblica Amministrazione è difficile vivere qui in Lombardia».
Alessandra (nome inventato, ndr), funzionaria pubblica, viene da Salerno, e vive a Milano con la famiglia da 12 anni. Negli ultimi tempi è sempre più frequente, racconta, che i neoassunti si licenzino, proprio come ha spiegato qualche giorno fa in Parlamento il ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili Enrico Giovannini e come aveva riferito a febbraio anche il ministro dell'Economia Daniele Franco. «Aspettavamo un geometra, delle mie parti - racconta Alessandra - Non si è neanche presentato. Un'altra collega, di una regione del Centro Italia, invece è venuta, ha provato, è rimasta un mese, poi si è licenziata e se n'è andata».
Per i profili tecnici la difficoltà di trovare professionisti disponibili è sempre maggiore. Luciano, architetto (anche in questo caso il nome è falso) spiega il perché: «Dopo molti anni sono stato ripescato dagli idonei di un concorso. Sono un esperto di procedure specialistiche che la Pa sta cominciando ad adottare, speravo di poter dare il mio contributo. Però mi sono ritrovato a dover stipulare contratti per appalti molto complessi, con uno stipendio di 1600 euro al mese che nella città in cui vivo, nel Nord Italia, copre a malapena le spese.
Al massimo posso avere un'integrazione lorda annua di 13 mila euro lordi, mentre nel privato con le stesse competenze potrei guadagnare anche 50 mila euro a contratto. Le procedure sono molto lente, a fronte di un rischio molto elevato di tipo penale e civile. E devo pagare da solo la mia assicurazione e l'iscrizione all'ordine professionale». Dalle stime di Fpa, la società che organizza il Forum Pa, finora sono stati coperti tutti e 15 mila i posti banditi per i concorsi del Pnrr. Segno che la percezione della Pa sta cambiando in meglio, rileva il direttore Fpa Gianni Dominici: «Soprattutto attrae la nuova quarta area dei quadri, che assicura stipendi e carriere migliori».
Per far capire che la Pa «non è quella di Fantozzi» Antonio Naddeo, presidente dell'Aran, l'Agenzia che stipula i contratti pubblici, lancia una sfida, proponendo «un Open Day aperto alle scuole e alle università, per far capire quello che fanno l'Istat, l'Inps o il Cnr». Anche perché nei prossimi mesi i posti banditi saranno decine di migliaia, e sarebbe un problema se la tendenza a rifiutare i contratti si consolidasse.
In moltissimi casi, anche per i concorsi ordinari, le amministrazioni, dal Mef al Mims all'Agenzia delle Dogane ai ministeri del Lavoro e della Giustizia, hanno dovuto "scorrere le graduatorie", chiamando uno per uno gli idonei non vincitori.
Con un risultato paradossale, fa notare Marco Carlomagno, segretario generale della Flp: «I vincitori hanno dovuto accettare la sede assegnata, e quindi, se meridionali, si sono dovuti trasferire al Nord, oppure a Roma, come prevedeva il concorso da 500 posti del Mef, e anche in questo caso si tratta di un trasferimento in una città che ha un costo della vita elevato. Mentre gli idonei in molti casi hanno potuto scegliere!». Molte amministrazioni, a cominciare dall'Agenzia delle Dogane, hanno annunciato che i prossimi concorsi saranno su base regionale, ma questo, rileva Carlomagno, «non risolve la questione, perché le sedi del Nord dove i laureati hanno possibilità di lavoro nel privato ben più remunerative, rimarranno comunque vuote. I giovani non sono attratti da stipendi che crescono poco e carriere che spesso rimangono ferme per 30 anni». I social media sono pieni di testimonianze di giovani che hanno opposto il "gran rifiuto" alla Pa: «Qualche mese fa ho partecipato ad un bando per un'azienda pubblica - racconta Vincenzo Racca, informatico, 30 anni -. Mi avevano offerto uno stipendio superiore a quello che percepisco adesso nel privato, ma utilizzavano tecnologie molto vecchie, e non prevedevano lo smart working”.
concorso cimad 2022
Come gia' detto la spiegazione e' banale, e' una semplice questione di costi-benefici.
Ancora molti non hanno realizzato che l'Italia ha stipendi (per posizioni di base almeno) a livello poverta' assoluta.
L'unico motivo per cui il sistema ancora gira e' perche' le famiglie coprono la differenza.
O ancora piu' semplice, la situazione tipo e' che stai con la famiglia fino a 30 anni, risparmiando affitto e bollette.
A questo aggiungeteci pure che gli stessi stipendi al nord valgono ancora meno per via del costo della vita.
E' abbastanza chiaro che abbiamo semplicemente raggiunto il punto in cui si diventa di fatto piu poveri accetando quel tipo di lavori. Mi sembra assurdo che se ne parli come se fosse chissa quale mistero da risolvere.
https://www.pamagazine.it/fuga-dal-l...l-posto-fisso/
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concorso cimad 2022