La ricerca 'ingegneristica' della musica classica nasce con il tedesco J.S. Bach, che personalmente preferisco al genio austriaco, e prosegue, con punte di eccellenza, appunto con W.A.Mozart. Al vertice della graduatoria però -e contro la musicologia 'ufficiale', che si divide fra Bach e Mozart- pongo L.v. Beethoven, che alla genialità ingegneristica delle sue opere ha aggiunto anche la cura dell'acustica, che nell'ascolto della musica non può essere sacrificata alla ricerca. La musica colta, laica, deve necessariamente soddisfare l'orecchio dell'ascoltatore, che guida il sentimento, l'emozione, mentre la ricerca predilige l'ingegneria. Così si spiega lo scarso successo della attuale musica colta 'sperimentale', che prima di approdare alle sale da concerto dovrebbe superare l'esame di 'gradevolezza' acustica.
@Salvo cosa intendi con "cura dell'acustica" e perché ritieni che Mozart non si curasse dell'acustica?
Mozart, come Beethoven, era un sostenitore del liberalismo e delle rivoluzioni liberali. A quei tempi il liberalismo era soprattutto in chiave anti-aristocratica.
Gli aristocratici ragionavano come i fascisti: si credevano "razza superiore" e difendevano i loro privilegi di sangue. In pratica loro si credevano superiori perché "figli di..." e non dovevano fare nulla per dimostrare di essere effettivamente superiori, differentemente da Mozart che invece ha dovuto lavorare molto per dimostrare quello che valeva.
Mozart e Beethoven, essendo due persone che dimostravano la loro superiorità con i fatti e non con la presunta nobiltà del loro sangue, non potevano che essere contrari a quelle ideologie sceme e appoggiare un'ideologia che considera gli uomini tutti uguali alla nascita ma tutti diversi alla morte (perché nel corso della vita le persone dimostrano quello che sono e allora c'è chi arriva più in alto e chi meno).
Il problema è che in questa gara tra chi è più bravo c'è anche chi è più bravo a far uscire la bestialità degli uomini e sfruttarla a proprio vantaggio. Così qualcuno è stato bravo, molto bravo, a convincere la popolazione che la musica è bella quando è volgare, vuota e trasgressiva e quindi a vendere quel prodotto. In quanto all'arte... quella è diventata una cosa da froci.
È ovvio che quando nascono una o più persone che sfruttano la loro intelligenza/furbizia per rovinare la società lo stato liberale può intervenire, in quanto il liberalismo non dice che ci siano libertà illimitate nella sfera pubblica, ma che ognuno è padrone della propria vita privata.
In buona sintesi, una persona può ascoltarsi la musica spazzatura perché quello che si ascolta è un fatto privato, ma lo stato può e deve promuovere le arti attraverso dei fondi pubblici (quindi intervenire sulla dimensione pubblica, promuovendo la musica seria). @Pestis nigra
Anche la musica di Mozart è rigorosamente melodica. Ho letto che secondo alcuni Mozart sarebbe stato un migliore scrittore di melodie rispetto a Beethoven.
Se mai a essere spesso poco melodici sono i pezzi di Bach. Non trovi? @Salvo
Questo può accadere solo nel liberalismo e nella democrazia, perché in un regime aristocratico i superiori non si sognerebbero mai di "convincere" la popolazione, visto che il divario tra inferiori e superiori è così grande che non ci importa di convincere nessuno dei proletarii. Devi perciò rivolgere la critica a te stesso ed alla forma inferiore di governo che appoggi.
Mentre è rinomato il fastidio di Beethoven per l'aristocrazia, su Mozart dici scemenze e stai associando due persone con idee quasi opposte. Le idee liberaleggianti di Beethoven non c'entrano nulla col tema. Il tema è che nella democrazia Beethoven non nasce. Che Beethoven fosse politicamente stupido come tutti i suoi coetanei e quelli che sono venuti dopo lui non ci piove, invece. Si può essere uomini superiori ed avere idee politiche inferiori: si chiama "coscienza infelice", prodotto di una aristocrazia oramai in decadenza.
Come diceva Nietzsche, i problemi nella storia nascono con "la degenerazione dei dominatori" (die Entartung der Herrscher).
No, non può perché il liberalismo è la forma politica associata al capitalismo ed il capitalismo ha vita lunga solo quando è associato alle masse, ossia a milioni o miliardi di consumatori. Essendo le masse antropologicamente inferiori, allora il capitalismo venderà paccottiglia ed il liberalismo promuoverà la paccottiglia, essendo il braccio politico del capitalismo.
Tu non sai cosa sia il liberalismo, motivo per cui non riesci a spiegarti la storia umana.
Io, che invece, ho capito tutto, faccio quadrare sempre i conti. La differenza tra un aristocratico essere superiore come me ed uno che non lo è, appunto.
Religione per noi significa la dottrina (...) dell'allevamento che renda possibili le anime superiori a spese di quelle inferiori.
Religion bedeutet uns die Lehre von (...) der Züchtung und Ermöglichung der höheren Seelen auf Unkosten der niederen.
IN PALESTINA È GENOCIDIO!
ROSA E OLINDO, LIBERI SUBITO!
FUORI DALLA NATO! FUORI DALLA UE!
BASTA ECOFOLLIE GREEN!
"Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli…"