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  1. #11
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    Predefinito Re: Chi risponde alle domande esistenziali?

    L'Acqua e la Sete...sono nello stesso punto, ma come mai li percepiamo separati.
    Questo stato di separazione è illusorio,...non esiste.

    L'acqua e il pesce,..sono separati ?
    Dov'è che finisce il pesce e dov'è che inizia l'acqua ?
    Il pesce respira grazie all'acqua e se l'acqua non ci fosse non ci sarebbe nemmeno il pesce: di fatto sono un tutt'uno.
    Dove nasce l'illusione di questa separazione ?
    Nasce e vive solamente nella nostra mente...

    I saggi indiani che hanno scritto le Upanishad (i testi Sacri a Corollario dei Veda) ci hanno detto che questa illusione è causata da "Namarupa".
    Termine sancrito che significa dare il nome alle forme.
    Questo atto è descritto anche nella Genesi, quando Dio chiede ad Adamo di dare un nome a tutte le cose, ma facendo questo si creano i presupposti
    perche avvenga la distruzione dell'Uno.
    Si creano i presupposti della separazione dell'essere umano con il TUTTO e con Tutto intendo con la "COSA" che ci tiene in vita,...con la Vita stessa.
    Ben inteso questa separazione è illusoria ed è solo nella nostra mente,...non è reale.
    E' la stessa illusione che ha un pesce che non è consapevole che è vivo perché esiste un Acqua....di cui non ha esperienza....

    E questa illusione non cesserebbe nemmeno se ci fosse uno scienziato-pesce o un sacerdote-pesce se insegnerebbero agli altri pesci che sono vivi grazie all'acqua...
    *
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  2. #12
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    Predefinito Re: Chi risponde alle domande esistenziali?

    Citazione Originariamente Scritto da Z4rdoz Visualizza Messaggio
    Non è banale realizzare in che stato siamo, ovvero quella sensazione di sentire chiaramente che nonostante non ci manchi nulla siamo
    insoddisfatti e che c'è dentro di noi un vuoto che non si riempie.
    Già questo è un bellissimo punto per iniziare a comprendere.
    Ma comprendere cosa?
    Sembra che questa vita assomigli ad un film senza senso ed è per questo che molti esseri umani sono arrabbiati con il regista e tutti protestano perché pensano di non aver avuto la parte migliore; alcuni desideravano la parte del grande scienziato, altri del grande musicista, altri del famoso cantante, altri ancora del super atleta, qualcuno vorrebbe persino essere un santo che fa miracoli, e nessuno apprezza la parte che gli è stata assegnata e vorrebbero scambiarla e anche dopo averla scambiata, la nuova parte non gli basta, vorrebbero provare ad essere decine di altri attori.
    Alla fine su questo palcoscenico della vita tutti si ritrovano scontenti per un semplice e banale fatto: nessuno ha voluto essere se stesso.

    Bene, questa situazione è la parte più critica e anche quella più sottovalutata di questa cosa che si chiama "Ricerca della Verità".
    Possiamo avere una ragazza, possiamo avere un lavoro, possiamo avere un bel conto in banca, possiamo avere tante cose che riempiono la nostra vita, che addirittura ci fanno dire: "Come mai, io che ho tutto questo, non sono felice ?"
    Sentiamo proprio questo combattimento interiore tra una cosa che ci dice che dovremmo essere felici per le cose che abbiamo, e un altra "cosa" che invece ci pungola e dice che Lei non ha il Cuore in Pace !
    E tra le cose che possediamo c'è pure quella che siamo vivi !

    "Qualcosa" ci sfugge.
    C'è "Qualcosa" che non riusciamo ad afferrare.
    C'è SEMPRE questa SETE, e questa situazione enigmatica simile ad un pesce che pur vivendo nell'acqua ha SETE !

    Sentire questa SETE non è da tutti, è una benedizione, è un'opportunità , è un'anelito per esseri umani privilegiati.
    Questa Sete ci comunica questa inspiegabile certezza che sicuramente esiste un'ACQUA che lenisce questa SETE.
    Un' Acqua che risponde alle domandine fatidiche: chi siamo, cosa ci facciamo qui, che senso ha tutto questo...
    Un' Acqua che si rivela al pesce donandogli il senso della sua esistenza...

    Quindi Conoscere la nostra Sete è il primo passo per Conoscere noi stessi.
    Seguire questa Sete e assecondare dove ci porta è l'inizio del nostro cammino verso la Verità,...ma anche questo è un paradosso...
    .....
    Lì, esattamente dove c'è la tua Sete c'è anche l'Acqua che ti disseterà.
    Unire l'Acqua alla propria Sete, è questo il compito di ogni essere umano...
    Questa unione può avvenire solo in un punto: nel Nostro Cuore.
    Capisco in via teorica che la sete stessa possa darci la certezza che esista l'acqua in grado di dissetarla, come diceva Agostino che non si potrebbe dubitare se non vi fosse una verità, almeno da un punto di vista filosofico.

    Però poi all'atto pratico tutto diventa troppo difficile. Io ormai dubito di poter riuscire a trovare concretamente quell'acqua in questa vita.

    Per cui sostanzialmente non ho più niente da fare.
    Quando compresi quel paradosso per cui dove c'è la sete c'è anche l'acqua, fu una piccola intuizione illuminante ed entusiasmante, che però dura al massimo pochi minuti. Mi chiedo se sia possibile far durare quel momento tutta una vita, dato che poi bisogna pensare a mangiare, lavorare, faticare ecc.
    Esistono persone capaci di farlo durare in maniera permanente, cioè di essere felici sempre? Io dubito anche di questo, dopotutto se siamo in questo mondo tutto è soggetto a fluttuazione, prima si è euforici e un attimo dopo si cade nello sconforto.

  3. #13
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    Predefinito Re: Chi risponde alle domande esistenziali?

    Citazione Originariamente Scritto da salve Visualizza Messaggio
    Capisco in via teorica che la sete stessa possa darci la certezza che esista l'acqua in grado di dissetarla, come diceva Agostino che non si potrebbe dubitare se non vi fosse una verità, almeno da un punto di vista filosofico.

    Però poi all'atto pratico tutto diventa troppo difficile. Io ormai dubito di poter riuscire a trovare concretamente quell'acqua in questa vita.

    Per cui sostanzialmente non ho più niente da fare.
    Quando compresi quel paradosso per cui dove c'è la sete c'è anche l'acqua, fu una piccola intuizione illuminante ed entusiasmante, che però dura al massimo pochi minuti. Mi chiedo se sia possibile far durare quel momento tutta una vita, dato che poi bisogna pensare a mangiare, lavorare, faticare ecc.
    Esistono persone capaci di farlo durare in maniera permanente, cioè di essere felici sempre? Io dubito anche di questo, dopotutto se siamo in questo mondo tutto è soggetto a fluttuazione, prima si è euforici e un attimo dopo si cade nello sconforto.
    In quel momento che la Verità ti ha toccato tu ne hai avuto esperienza.
    Non hai pensato se questa cosa che ti è stata detta fosse giusta o sbagliata hai solo colto attraverso un'intuizione quello stato di appagamento,...quella Felicità. Una Felicità che io dichiaro essere Completa e senza Fine.
    Hai percepito che è stata solo un' esperienza transitoria e c'è una voce dentro di te che ti convince che lo è.
    Quella voce che si chiede, e ti ha fatto scrivere: "Mi chiedo se sia possibile far durare quel momento tutta una vita, dato che poi bisogna pensare a mangiare, lavorare, faticare ecc."
    Questa voce non ha ti ha detto chi è,... e se permetti ti dico come stanno le cose dentro di te.
    Questo tipo, che tu associ a te stesso, non è il VERO "salve".
    Questa voce che si fa passare per un tuo amico, non lo è affatto.
    E' la stessa voce che quando ti guardi allo specchio ti dice: "salve oggi fai schifo , datti una ripulita..."
    Non giudica solo te, ma giudica anche gli altri,...è la stessa voce che ti dice come si fa a stare al mondo: se vuoi mangiare devi lavorare.
    Poi c'è un'altra voce...
    Quella che ogni tanto salta fuori e litiga con la prima e gli dice: "Non si vive di solo pane."
    E tu assisti a questo dibattito che si chiama "Dialogo Interiore", quello che a grandi linee, come si vede in certi cartoni animati, è la litigata tra un angioletto e un diavoletto sopra la testa di Paperino.
    Hai la percezione di fare un ragionamento con domande e risposte e non sei consapevole che il VERO "salve" è quello che ascolta tutto questo dialogo.
    Il Vero salve è quello che osserva attonito questi due tipi che ti suggeriscono cosa sarebbe meglio fare della tua vita...
    Il VERO salve è il TESTIMONE di tutto ciò.

    continua...

    P.S.
    La faccenda di queste due voci è più sofisticata...
    In realtà non sono due voci...
    Questo punto è descritto bene nel libro L'ultima tentazione di Nikos Kazantzakis.
    Dove Satana si presenta a Cristo prima come Diavolo e poi come Angelo Custode...
    *
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  4. #14
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    Predefinito Re: Chi risponde alle domande esistenziali?

    Citazione Originariamente Scritto da salve Visualizza Messaggio
    Quando compresi quel paradosso per cui dove c'è la sete c'è anche l'acqua, fu una piccola intuizione illuminante ed entusiasmante, che però dura al massimo pochi minuti.
    Quando una persona ha il senso dell' umorismo, dello humor come dicono gli inglese, si dice anche che questa è una persona di "spirito".
    Esatto! Spirito,...quando ridiamo, quando siamo felici stiamo avendo esperienza della nostra Vera Essenza.
    Il paradosso è un meccanismo mentale dove attraverso una parola che ha diversi significati fa in modo da collassare la mente: quando accade questo si scatena la risata.
    Come mai quando la mente tace noi possiamo percepire questa sorta di benessere, di pace, di felicità ?
    Qual'è il colmo per un falegname ? Mandare in giro la moglie scollata...
    I giochi di parole mandano in tilt la nostra mente che per un attimo smette di funzionare,...ammutolisce.
    Ovviamente la mente non è così stupida,...corre ai rimari, memorizza. Così una barzelletta che conosci già non ti fa più ridere.

    E la contessa,camminando nuda sugli specchi, esclamò: "Me la vedo brutta !"
    Questa battuta avrà mezzo secolo, ma continua a farmi ridere. Probabilmente la mia è una memoria volatile....

    Adesso che abbiamo scoperto che il nostro Avversario abita in casa nostra, come procediamo ? Non è che possiamo raccontargli delle barzellette nuove tutto il giorno.
    Ci sono queste mega maratone serali estive dove in spiaggia si va avanti per ore a ridere, ma poi tutto questo finisce,...esattamente come tutte le cose transitorie che appaiono alla nostra coscienza.
    Nei vecchi topic della sezione filosofia orientale abbiamo spesso discusso di mantra, meditazione yoga, rosari, vuoti mentali...ovvero di tutti questi metodi per zittire la nostra mente.
    Ma un certo Buddha ha detto che la mente deve partecipare,...e con partecipare si intende che la nostra mente deve prendere atto che non è il suo compito occuparsi della nostra Felicità.
    Possiamo convincere la nostra mente a farsi da parte ? E' come chiedere al nostro corpo di farsi da parte quando sentiamo un dolore fisico...
    Buddha è stato sette anni nella foresta a meditare e a digiunare per liberarsi dalla schiavitù corpo-mente,...e la sua mente non si è convinta....per fortuna il suo Testimone se ne accorto e così ha smesso di meditare e digiunare.
    Poi è venuto un altro Maestro che ci ha parlato di un'esperienza chiamata Regno dei Cieli in cui l'essere umano avrebbe ritrovato di nuovo questa Pace.
    Avrebbe trovato un' Acqua che gli permetteva di non avere più Sete.
    Un Regno dei Cieli in cui avremmo ritrovato di nuovo questa unione con il Padre Celeste.

    Queste sono le promesse stra-conosciute e questa è la situazione: in casa nostra c'è un avversario che ci impedisce che queste promesse si realizzino.


    continua....
    *
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  5. #15
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    Predefinito Re: Chi risponde alle domande esistenziali?

    Citazione Originariamente Scritto da salve Visualizza Messaggio
    D'altra parte dei veri Maestri che insegnino queste cose oggi non se ne trovano più, almeno in alcuni ambienti di esoterismo che ho frequentato mi hanno detto che oggi, trovandoci nel kali yuga, ognuno deve fare da solo.
    Per questo mi chiedo: conoscere se stessi e la vita è qualcosa che si può imparare da soli, o si può almeno avere qualche dritta?
    Beh, prima di tutto non sei solo!
    C'è questa voce che ti convince che lo sei.
    Ammaestrare questo cane che abbaia continuamente in casa tua è realizzare la Grande Opera.
    Dovresti conoscere il simbolo della Grande Opera: l' Ouroboros,...ovvero un serpente che si morde la coda.
    Un serpente che si morde la coda si neutralizza da solo...
    Nella chiesa romanica di S.Antimo, nei pressi di Montalcino, dietro all'altare c'è una scultura dove si vede un uomo che tiene al guinzaglio una scimmietta.
    A dir la verità in questa nicchia di sculture ce ne sono tre...
    Questi tre simboli ci indicano i soggetti per realizzare Questa Grande Opera, ovvero la conquista del Regno dei Cieli.
    A questo punto, qualche Cristiano ci dovrebbe spiegare come mai dietro all'altare di una Chiesa Cattolica, esattamente dietro al Cristo, ci sono queste figure che con la Religione non c'entrano un'emerito fico secco.
    In sostanza è quello che ci ha detto Fulcanelli ne Il Mistero delle Cattedrali. C'è una Conoscenza che si è persa...Verbum Dimissum
    La Parola si è persa.
    C'è qualcuno nel forum dei Cattolici che quando gli dici che le radici della Religione Cristiana sono gnostiche, gli si annodano le budella.
    Come mai questo simbolismo è esoterico ? E' nascosto ? E' Velato?
    Perché gli antichi Maestri sapevano che la mente dell'uomo ha questa capacità distruttiva/distrattiva.
    Cristo parlava usando delle parabole. Tutti i veri Maestri hanno usato un linguaggio per far arrivare la Verità senza che la mente dell'uomo potesse afferrarla e mangiarsela.
    Gli alchimisti usavano la Lingua degli Uccelli.
    Oro, Argento, Mercurio, Sale, Zolfo,....non sono metalli o sostanze chimiche.
    Quando diciamo che bisogna avere del sale nella zucca, o quando diciamo che un bambino ha l'argento vivo addosso, stiamo comunicando degli stati dell'essere attraverso un linguaggio alchemico,...che evidentemente si è tramandato.
    Miti vecchi come il modo per indicare una cosa ben precisa: il possesso del Tesoro dei Tesori.
    Giasone era alla ricerca del Vello d'oro che...ma guarda un pò...era protetto da un Drago (serpente munito di ali)
    Giasone non uccide il Drago (ovviamente non si può) viene aiutato da Medea (nipote di Circe) ad addormentarlo.
    ....
    Quando molto tempo fa cercavo la risposta a queste domande esistenziali anch'io pensavo di potercela fare da solo,...
    ma "qualcosa" mi ha guidato a comprendere che questo stato "duale", questo stato illusorio, senza una guida è difficile da rompere.
    Voglio dire che è come se tu fossi davanti a uno specchio e la tua mente ti dicesse che se lo specchio si dovesse rompere, non potendoti più vedere moriresti.
    Facendo leva su questa paura, sei nell'impossibilità di rompere lo specchio, perchè non sei consapevole che quello che guardi è solo un riflesso e non è il Vero salve...
    Non sto dicendo che tu non ce la possa fare,...sto dicendo che questa è roba da esseri umani con gli attributi...
    Nel mio piccolo mi è stato concesso un bonus (Grazia) attraverso una semplice e banale richiesta al Padre Celeste...

    continua...
    *
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  6. #16
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    Predefinito Re: Chi risponde alle domande esistenziali?




    La scimmia al guinzaglio...
    E...cosa ci fa la faccia del Cristo dietro questi due aquilotti ????
    *
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  7. #17
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    Predefinito Re: Chi risponde alle domande esistenziali?

    Citazione Originariamente Scritto da salve Visualizza Messaggio
    Però poi all'atto pratico tutto diventa troppo difficile. Io ormai dubito di poter riuscire a trovare concretamente quell'acqua in questa vita.
    ... dopotutto se siamo in questo mondo tutto è soggetto a fluttuazione, prima si è euforici e un attimo dopo si cade nello sconforto.
    E il pesce disse: -sono solo in questo mare.-
    No, disse il saggio siete in due : ci sei tu e il mare...
    I surfisti chiedono al mare di fluttuare e loro si divertono cavalcando le onde.
    Il giorno dopo il mare è in bonaccia e i surfisti sono tristi perché non possono divertirsi, ma con il mare calmo sono i raccoglitori di vongole che possono divertirsi a setacciare il fondo con il rastrello.
    Se un surfista è anche un raccoglitore di vongole, ecco che può divertirsi SEMPRE, sia con il mare mosso che con il mare calmo...
    L'essere umano deve aprire gli occhi sul fatto che per lui il mare c'è SEMPRE.
    Non è vero che il mare c'è un giorno si e uno no perché fluttua.
    Siamo noi che dobbiamo cogliere quella Felicità in questa fluttuazione che si chiama Vita.
    Nel nostro presente la Vita è sempre Vita sia a vent'anni come a ottanta.
    A vent'anni è mossa e a ottanta è calma, non ha importanza,...questa Felicita è SEMPRE disponibile !
    *
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  8. #18
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    Predefinito Re: Chi risponde alle domande esistenziali?

    La scienza sta via via sta spiegando fenomeni naturali che in passato l'uomo attribuiva alle divinità!
    La scienza sta anche studiando come viaggiare alla velocità della luce, piegando lo spazio e in futuro grazie a questi studi potremmo viaggiare nel tempo e avere diverse risposte.

    Secondo la Genesi veniamo dall'Eden che si collocherebbe per alcuni nell'odierna regione della Mesopotamia meridionale, più precisamente nella pianura attraversata dal fiume Shatt al-'Arab, sepolto sotto decine di metri di sedimenti. Nello Shatt al-'Arab oggi confluiscono due dei fiumi citati nella Genesi: il Tigri e l'Eufrate.
    Li in principio c'era Dio,oggi se vai, puoi constatare di persona che non c'è più!

  9. #19
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    Predefinito Re: Chi risponde alle domande esistenziali?

    Citazione Originariamente Scritto da Baphomet Visualizza Messaggio
    La scienza sta via via sta spiegando fenomeni naturali che in passato l'uomo attribuiva alle divinità!
    La scienza sta anche studiando come viaggiare alla velocità della luce, piegando lo spazio e in futuro grazie a questi studi potremmo viaggiare nel tempo e avere diverse risposte.

    Secondo la Genesi veniamo dall'Eden che si collocherebbe per alcuni nell'odierna regione della Mesopotamia meridionale, più precisamente nella pianura attraversata dal fiume Shatt al-'Arab, sepolto sotto decine di metri di sedimenti. Nello Shatt al-'Arab oggi confluiscono due dei fiumi citati nella Genesi: il Tigri e l'Eufrate.
    Li in principio c'era Dio,oggi se vai, puoi constatare di persona che non c'è più!
    Il Regno dei Cieli, IL Nirvana, La Beatitudine, La Felicità, La Verità non sono e non stanno in un luogo geografico !
    Ce l'hanno detto diversi Maestri.
    Un certo Gesu ci ha detto che il nostro Tesoro è là dove è il nostro Cuore.
    Ribadisco,...il termine "Cuore" non si riferisce al nostro muscolo pompatorio !

    L'essere umano è una creatura privilegiata perché può essere un tutt'uno con la Verità e per questo ritrovare quella Pace e quella Felicità perduta.
    La scienza non potrà rendere l'uomo Felice ne ora ne mai. Potrai viaggiare nel tempo, ma se non sei Felice avrai lo stesso problema dell'uomo che si spostava a piedi.
    Non mi risulta che gli uomini che ora raggiungono il "Nuovo Mondo" in sei ore con l'aereo, siano più felici di quegli uomini che ci mettevano un mese andandoci in nave.
    Sono Felici perché evitano 30 giorni di mal di mare ?
    Mi risulta che gli abitanti del "Nuovo Mondo" siano i più grandi consumatori di psicofarmaci del pianeta....comunque.
    Il problema dell'essere umano è sempre quello da quando è apparso su questo pianeta.
    Prima se lo dicevano a voce poi quando hanno imparato a comunicare con una codifica simbolica ce l'hanno lasciato scritto che queste domande esistenziali ce le avevano anche loro.
    Esattamente come le abbiamo ancora oggi...

    Noi possiamo fare finta di niente,...possiamo far finta che il problema non esista,...inventarci un umanesimo, un illuminismo, una scienza tecnologica che ci aiuti a farci trascorrere gradevolmente questo nostro periodo di tempo, ma per quel che mi riguarda se io non avessi avuto la Risposta, la mia Vita non sarebbe stato un gran bel periodo.
    Visto che fin da bambino sapevo che la Risposta sarebbe arrivata, ti dico che la macchina del tempo non può esistere perché il tempo non esiste.
    Il tempo è un illusione mentale causata dalla dualità giorno/notte.
    E la nostra mente di dualità ne ha un bel po.
    La Advaita Vedanta è una disciplina per liberarci da questa illusione/ignoranza.
    Non che io sia un discepolo di questa pratica, ma solo per dirti che queste cose le sapevano prima che fosse scritta la Bibbia o che apparisse un Maestro di nome Gesù.

    Lo so che tu Baphomet hai questa acredine contro le religioni , una in particolare, ma stai buttando via il bambino con l'acqua sporca.
    Ti consiglio di liberarti dai tuoi concetti (che sono gabbie mentali) detto in un linguaggio in linea coi tempi ti suggerisco di formattare il tuo Hard Disk.
    E poi aspettare che siano i libri a chiamarti, che siano i segnali stradali a venirti incontro, in una posizione di vigile attesa, quella tipica dei pescatori : è il pesce che va incontro alla canna da pesca non il contrario.
    La Verità agisce allo stesso modo: è lei che ci sceglie, purché siamo attenti a tirare la canna quando abbocca all'amo....
    E di Verità ce n'è in abbondanza attorno a noi e dentro di noi,...è come l'aria che respiriamo...
    *
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  10. #20
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    Predefinito Re: Chi risponde alle domande esistenziali?

    Citazione Originariamente Scritto da Z4rdoz Visualizza Messaggio
    E il pesce disse: -sono solo in questo mare.-
    No, disse il saggio siete in due : ci sei tu e il mare...
    I surfisti chiedono al mare di fluttuare e loro si divertono cavalcando le onde.
    Il giorno dopo il mare è in bonaccia e i surfisti sono tristi perché non possono divertirsi, ma con il mare calmo sono i raccoglitori di vongole che possono divertirsi a setacciare il fondo con il rastrello.
    Se un surfista è anche un raccoglitore di vongole, ecco che può divertirsi SEMPRE, sia con il mare mosso che con il mare calmo...
    L'essere umano deve aprire gli occhi sul fatto che per lui il mare c'è SEMPRE.
    Non è vero che il mare c'è un giorno si e uno no perché fluttua.
    Siamo noi che dobbiamo cogliere quella Felicità in questa fluttuazione che si chiama Vita.
    Nel nostro presente la Vita è sempre Vita sia a vent'anni come a ottanta.
    A vent'anni è mossa e a ottanta è calma, non ha importanza,...questa Felicita è SEMPRE disponibile !
    In quell'occasione mi pare mi avessero detto che in quest'epoca oscura occorre fare da soli nel senso che bisogna cercare da sé i Maestri, non necessariamente in carne e ossa ma per esempio leggendo i libri che ci hanno lasciato. E' come una prova da superare, non siamo più noi che andiamo a scuola dai Maestri, ma occorre meritarseli, essere pronti a riceverli, forse nel senso che dici tu del pesce che va incontro alla canna, ma può darsi che allora avessi inteso male...

    Fatta questa parentesi, hai espresso parecchi concetti interessanti, poi sono molto attratto dai simboli nascosti nei luoghi religiosi, il fatto che la mente non debba occuparsi della nostra felicità potrei capirlo a livello teorico, ma poi non saprei dire nella pratica come e quando avviene il fatto che delego alla mente ciò che sarebbe pertinenza del cuore.

    Concordo che per questo avrei bisogno di una guida che mi assista quotidianamente, ma se il maestro si presenta quando l'allievo è già pronto, a parte il paradosso, trovo difficile anche il fatto stesso di desiderare di cambiare e rendermi pronto.
    In altre parole penso che il mio sia soprattutto un problema di volontà oltre che di pensieri inadeguati.

    Capisco che c'è quella vocina, anzi quelle vocine interiori, però di fatto lo sconforto diventa un circuito vizioso che si autogiustifica e mi rende pigro, non solo a livello intellettuale, ma anche volitivo. Eppure, se non altro, provo ancora interesse per le tematiche del risveglio, e ascolto volentieri i tuoi racconti.

    Però se persino Buddha ha impiegato parecchio per liberarsi dalla schiavitù corpo-mente, figurarsi io, per giunta in quest'epoca oscura e in queste condizioni...

 

 
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