Originariamente Scritto da
Z4rdoz
Caro salve, questo tuo atteggiamento mi dona entusiasmo.
Si ! è strepitoso che un essere umano non dia niente per scontato, ovvero che in un forum come POL non possa apparire qualcuno che Conosce questa Verità, ed è anche per questo che diversi utenti mi hanno rifilato sberleffi e allo stesso tempo pochi hanno colto questa presenza come un'opportunità.
Bada bene, non è z4rdoz che ha scelto POL ,...è la Verità che ha scelto POL nel lontano 2006.
E' così che funziona. Io non possiedo la Verità, è Lei che mi possiede e non so in questo momento quale sarà la risposta alla tua domanda.
Ovviamente sarò il primo destinatario e a cascata questa risposta arriverà a tutti quelli che leggeranno...
In questo momento salve è la Verità, ma se salve non sperimenta questa Verità lo è davvero?
E' quella situazione paradossale di un pasticciere che fa torte per tutta la vita ed è talmente preso da questo lavoro che non ne assaggia neanche una e alla fine della sua esistenza si chiede: -chissà che sapore avevano le mie torte ?-
Solo in quel punto finale si accorge che si è dimenticato la cosa fondamentale, la cosa che andava fatta, la cosa che avrebbe risposto a quella semplice domanda, ovvero doveva fermarsi e assaggiare quella torta.
Una cosa così banale, così semplice, ma che avrebbe cambiato tutto.
Un'esperienza che avrebbe sostituito un dubbio con una certezza: Conoscere il sapore di quella torta.
Allo stesso modo posso dire: se un essere umano è vivo, ma non sa di esserlo,...è vivo davvero?
Tutti noi sappiamo che tutti gli esseri umani fanno tante cose per sentirsi vivi.
Si gettano con il paracadute da tremila metri o con un elastico da un ponte, e fanno tanti altri sport per conoscere i propri limiti e superarli.
Poi c'è un'altra categoria di uomini che sente un tale dolore per questa esistenza che si anestetizza sperando che facendo scomparire un dolore possa emergere uno stato vivibile dell'esistenza.
Poi ci sono quelli che si dicono: "chi si accontenta gode". Perchè farsi domande sull'esistenza quando potrebbe non esserci una risposta.
Questa è la situazione dell'essere umano, chiaramente ci sono tante sfumature, ma il motivo conduttore è il medesimo: l'essere umano deve fare delle cose per sentire che questa vita ha un senso.
E attenzione che se si perde questo minimo senso si corre il rischio di entrare in questa spirale che si chiama depressione con tutte le sue conseguenze.
Ebbene, l'essere umano che si reputa un essere senziente e intelligente non si accorge che tutta questa fotografia di se stesso è paradossale
e alquanto ridicola.
Visto che l'essere umano è GIA' vivo...
Come mai non si sente vivo senza fare nulla ?
Come mai un essere umano non ha nessuna esperienza di quella cosa che in questo momento gli permette di essere vivo ?
E soprattutto, come mai l'essere umano non ha esperienza di quella cosa che gli permette di FARE l'essere umano ?
Oggi ho sentito qualcuno che ha detto che appena sente un pò di musica si mette a ballare.
No !, le cose non stanno così: se tu non sei vivo, può esserci tutta la musica che ti pare, ma tu non potresti ballare.
Quindi, caro salve, la prima comprensione che ci arriva dalla Verità è che se possiamo ballare, se possiamo amare, se possiamo lavorare, scrivere, disegnare, dipingere, suonare, giocare,...in definitiva tutto questo lo possiamo fare solo se viene soddisfatta UNA e UNA sola condizione: dobbiamo ESSERE VIVI per farlo.
Questa non è una delle tante Verità.
Questa E' la Verità !!
E questa Verità E' e SARA' sempre quella per l'uomo preistorico e sarà sempre quella per l'uomo che verrà.
Quindi in cima alla lista delle cose da fare per "Conoscere se stessi" è che dobbiamo perlomeno Conoscere cos'è "la vita" che ci permette di fare l'essere umano.
Poi dobbiamo scoprire se c'è dell'altro.
Ebbene, c'è dell'altro......