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  1. #1
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    Predefinito Ateismo/agnosticismo in crescita

    l'ateismo /agnosticismo a guardare le statistiche sembra guadagnare consenso nel mondo, ed anche chi crede in un dio, e lo fa per abitudine più che per convinzione, e sembra essere percentualmente sempre più rilevante.
    Negli ultimi 20 anni sembra sia raddoppiato, arrivando ad un 20/25% del totale.

    Chi va in chiesa, in Italia, è concentrato nelle fasce di età 6-13 anni o dai 65 anni in su.
    Cioè gli abitudinari o chi ci va perchè ce li mandano i genitori.

    Quasi la metà della popolazione giovanile dice che non ci va mai, e quasi tutti fra quelli che ci vanno lo fanno saltuariamente.

    Nel resto del mondo le statistiche sono piuttosto variegate, ma a parte i paesi comunisti o ex comunisti, la religiosità sembra maggiore nei paesi a più basso sviluppo ed a più alto tasso di povertà.

    La cosa è molto più evidente nei paesi musulmani, dove l'ateismo viene addirittura perseguitato.

    Da cosa dipende questa disaffezione verso il divino? Ognuno avrà le sue idee in proposito.

    Ve ne propongo alcune, che sono ovviamente mie.

    - Il sempre maggiore livello di scolarità, almeno nei paesi sviluppati. Chi conosce, qualunque cosa sia, sviluppa una coscienza critica nei confronti delle verità immutabili.

    - Le scoperte scientifiche, che tolgono sempre più mistero alla vita e a cosa la rende possibile.

    - La sempre più ovvia indipendenza dei disastri, naturali o provocati dall'uomo, da una presunta volontà divina ( a che servono le preghiere se tutto il male succede lo stesso?)

    - Il fastidio nei confronti di una classe sacerdotale, preti, iman, guru, santoni e non so che altri che gestiscono potere, sia sulle coscienze e ( in particolare fra i mussulmani) anche sulla vita quotidiana.

    Aggiungete quelle che volete, o anche opinioni in contrasto, il bello delle discussioni è il dialogo, anche per contraddire chi è in disaccordo.

  2. #2
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    Predefinito Re: Ateismo/agnosticismo in crescita

    Se il 75% della popolazione crede alle favole non è certo una buona notizia.

  3. #3
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    Predefinito Re: Ateismo/agnosticismo in crescita

    Ancora troppi credenti nel mondo, speriamo diminuiscano.
    When the facts change, I change my mind. What do you do, sir? John Maynard Keynes

  4. #4
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    Predefinito Re: Ateismo/agnosticismo in crescita

    Aggiungerei che a tutti piace il sesso ed essere ricchi, mentre le religioni che ci circondano ci spingono in direzione opposta, facendo vivere i credenti, sensi di colpa e d'incoerenza!

    Ma guai ancora maggiore ha creato il cellulare: oggi tutti possono filmare miracoli o presunti, ma il problema è che nessuno riesce a riprenderli e a dimostrare che esistono divinità capaci di compierli!
    Va da sé che prima o poi qualcuno, pensa che i miracoli descritti in passato, siano chiacchiere di preti per far presa sulla popolazione!
    È già oggi difficile smascherare le fake news, figuriamoci in passato che non esistevano i media, gli attuali mezzi di comunicazione e veloci mezzi di trasporto: ognuno poteva dire quello che voleva, tanto non c'era verso di poter verificare in tempi brevi, le reali versioni dei fatti!

  5. #5
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    Predefinito Re: Ateismo/agnosticismo in crescita

    Citazione Originariamente Scritto da Tiresia Visualizza Messaggio
    Se il 75% della popolazione crede alle favole non è certo una buona notizia.
    Una nota di ottimismo, sono comunque più del doppio di venti anni fa, e come per l'Italia, riguardano la fascia di età più anziana. Il ricambio generazionale quindi accellererà la tendenza.

  6. #6
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    Predefinito Re: Ateismo/agnosticismo in crescita

    Citazione Originariamente Scritto da fradall Visualizza Messaggio
    l'ateismo /agnosticismo a guardare le statistiche sembra guadagnare consenso nel mondo, ed anche chi crede in un dio, e lo fa per abitudine più che per convinzione, e sembra essere percentualmente sempre più rilevante.
    Negli ultimi 20 anni sembra sia raddoppiato, arrivando ad un 20/25% del totale.

    Chi va in chiesa, in Italia, è concentrato nelle fasce di età 6-13 anni o dai 65 anni in su.
    Cioè gli abitudinari o chi ci va perchè ce li mandano i genitori.

    Quasi la metà della popolazione giovanile dice che non ci va mai, e quasi tutti fra quelli che ci vanno lo fanno saltuariamente.

    Nel resto del mondo le statistiche sono piuttosto variegate, ma a parte i paesi comunisti o ex comunisti, la religiosità sembra maggiore nei paesi a più basso sviluppo ed a più alto tasso di povertà.

    La cosa è molto più evidente nei paesi musulmani, dove l'ateismo viene addirittura perseguitato.

    Da cosa dipende questa disaffezione verso il divino? Ognuno avrà le sue idee in proposito.

    Ve ne propongo alcune, che sono ovviamente mie.

    - Il sempre maggiore livello di scolarità, almeno nei paesi sviluppati. Chi conosce, qualunque cosa sia, sviluppa una coscienza critica nei confronti delle verità immutabili.

    - Le scoperte scientifiche, che tolgono sempre più mistero alla vita e a cosa la rende possibile.

    - La sempre più ovvia indipendenza dei disastri, naturali o provocati dall'uomo, da una presunta volontà divina ( a che servono le preghiere se tutto il male succede lo stesso?)

    - Il fastidio nei confronti di una classe sacerdotale, preti, iman, guru, santoni e non so che altri che gestiscono potere, sia sulle coscienze e ( in particolare fra i mussulmani) anche sulla vita quotidiana.

    Aggiungete quelle che volete, o anche opinioni in contrasto, il bello delle discussioni è il dialogo, anche per contraddire chi è in disaccordo.

    Difficilmente lo ammetterai, ma nelle tue parole leggo una nota di amara insoddisfazione. La consapevolezza che la cultura laicista non sia riuscita a sostituire per niente la cultura religiosa, con i suoi valori. Restano solo macerie, desolanti da guardare.
    IN PALESTINA È GENOCIDIO!
    ROSA E OLINDO, LIBERI SUBITO!
    FUORI DALLA NATO! FUORI DALLA UE!
    BASTA ECOFOLLIE GREEN!
    "Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli…"


  7. #7
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    Predefinito Re: Ateismo/agnosticismo in crescita

    Citazione Originariamente Scritto da emv Visualizza Messaggio
    Difficilmente lo ammetterai, ma nelle tue parole leggo una nota di amara insoddisfazione. La consapevolezza che la cultura laicista non sia riuscita a sostituire per niente la cultura religiosa, con i suoi valori. Restano solo macerie, desolanti da guardare.
    In effetti, la cultura laicista non ha ancora sostituito totalmente il pensiero religioso, ma solo i presunti dei , dotati di onnipotenza istantanea, fanno tutto di colpo. Più che di insoddisfazione, la definirei pertanto tranquilla attesa di un evento che sembra inarrestabile, dopo migliaia di anni di schiavitù intellettuale, ed anche spesso forzata fisicamente.

    E non me la sento di definire macerie la scolarità, la scienza trionfante e la consapevolezza di quanto ci circonda, sempre più liberi da forzature psichiche indotte da consuetudini.

    Caso mai le macerie sono quelle che lascia una religione quando viene sostituita da un'altra, come è successo tante volte nella storia. Poi anche l'ultima arrivata si lacera in mille tronconi ( si chiamano eritici, vero?) e giù altre macerie.

    Ma nel merito, visti i dati inconfutabili, a cosa li attribuisci tu, in accordo o in contraddizione con le mie ipotesi?

    Grazie

  8. #8
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    Predefinito Re: Ateismo/agnosticismo in crescita

    Citazione Originariamente Scritto da emv Visualizza Messaggio
    Difficilmente lo ammetterai, ma nelle tue parole leggo una nota di amara insoddisfazione. La consapevolezza che la cultura laicista non sia riuscita a sostituire per niente la cultura religiosa, con i suoi valori. Restano solo macerie, desolanti da guardare.
    Sembra una frase di specchio riflesso.
    Ormai in Europa occidentale (un po meno negli USA ad esempio) la società si è fortemente 'laicizzata'.
    Lo dicono tutti i numeri , frequenza delle messe , rapporto matrimonio religioso vs civile , bambini nati al di fuori del matrimonio, emersione delle coppie omosessuali, frequenza della ora di religione.
    Ogni anno che passa le statistiche dimostrano questa lenta ma costante laicizzazione della società
    Praticamente il numero di atei/agnostici è equiparabile a chi frequenta la messa almeno una volta alla settimana e gli altri 'credenti' sono sempre più orientati alla 'spiritualità' generica rispetto al credo in un dio immanente ed in una religione che impone una etica ben precisa.
    Io stimo più il trovar un vero, benché di cosa leggiera, che 'l disputar lungamente delle massime questioni senza conseguir verità nissuna

  9. #9
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    Predefinito Re: Ateismo/agnosticismo in crescita

    Citazione Originariamente Scritto da fradall Visualizza Messaggio
    l'ateismo /agnosticismo a guardare le statistiche sembra guadagnare consenso nel mondo, ed anche chi crede in un dio, e lo fa per abitudine più che per convinzione, e sembra essere percentualmente sempre più rilevante.
    Negli ultimi 20 anni sembra sia raddoppiato, arrivando ad un 20/25% del totale.

    Chi va in chiesa, in Italia, è concentrato nelle fasce di età 6-13 anni o dai 65 anni in su.
    Cioè gli abitudinari o chi ci va perchè ce li mandano i genitori.

    Quasi la metà della popolazione giovanile dice che non ci va mai, e quasi tutti fra quelli che ci vanno lo fanno saltuariamente.

    Nel resto del mondo le statistiche sono piuttosto variegate, ma a parte i paesi comunisti o ex comunisti, la religiosità sembra maggiore nei paesi a più basso sviluppo ed a più alto tasso di povertà.

    La cosa è molto più evidente nei paesi musulmani, dove l'ateismo viene addirittura perseguitato.

    Da cosa dipende questa disaffezione verso il divino? Ognuno avrà le sue idee in proposito.

    Ve ne propongo alcune, che sono ovviamente mie.

    - Il sempre maggiore livello di scolarità, almeno nei paesi sviluppati. Chi conosce, qualunque cosa sia, sviluppa una coscienza critica nei confronti delle verità immutabili.

    - Le scoperte scientifiche, che tolgono sempre più mistero alla vita e a cosa la rende possibile.

    - La sempre più ovvia indipendenza dei disastri, naturali o provocati dall'uomo, da una presunta volontà divina ( a che servono le preghiere se tutto il male succede lo stesso?)

    - Il fastidio nei confronti di una classe sacerdotale, preti, iman, guru, santoni e non so che altri che gestiscono potere, sia sulle coscienze e ( in particolare fra i mussulmani) anche sulla vita quotidiana.

    Aggiungete quelle che volete, o anche opinioni in contrasto, il bello delle discussioni è il dialogo, anche per contraddire chi è in disaccordo.
    nessuna di quelle che hai elencato, ma nel tuo testo secondo me c'è la vera spiegazione.

    "la religiosità sembra maggiore nei paesi a più basso sviluppo ed a più alto tasso di povertà"

    dove cè benessere c'è molta superficialità e menefreghismo.
    non lo sto dicendo da osservante ma lo constati in altre cose della vita.

  10. #10
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    Predefinito Re: Ateismo/agnosticismo in crescita

    Citazione Originariamente Scritto da Saturno Visualizza Messaggio
    Ancora troppi credenti nel mondo, speriamo diminuiscano.
    perchè ?
    non vedo il problema.

 

 
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