Pagina 3 di 9 PrimaPrima ... 234 ... UltimaUltima
Risultati da 21 a 30 di 89
  1. #21
    Forumista esperto
    Data Registrazione
    26 Dec 2021
    Messaggi
    18,897
     Likes dati
    0
     Like avuti
    5,438
    Mentioned
    453 Post(s)
    Tagged
    5 Thread(s)

    Predefinito Re: La geopolitica è il nuovo marxismo?

    Citazione Originariamente Scritto da Troll Visualizza Messaggio
    sono andato a riprendere il paragrafo "Libertà e necessità" di "Materialismo (non marxismo) ed empiriocriticismo", dove si riporta questo passaggio di Engels:

    "Hegel fu il primo a rappresentare in modo giusto il rapporto di libertà e necessità. Per lui la libertà è il riconoscimento della necessità. ‘Cieca è la necessità solo nella misura in cui non viene compresa.’ La libertà non consiste nel sognare l’indipendenza dalle leggi della natura, ma nella conoscenza di queste leggi e nella possibilità, legata a questa conoscenza, di farle agire secondo un piano per un fine determinato. Ciò vale in riferimento tanto alle leggi della natura esterna, quanto a quelle che regolano l’esistenza fisica e spirituale dell’uomo stesso: due classi di leggi che possiamo separare l’una dall’altra tutt’al più nell’idea, ma non nella realtà. Libertà del volere non significa altro perciò che la capacità di poter decidere con cognizione di causa. Quindi quanto più libero è il giudizio dell’uomo per quel che concerne un determinato punto controverso, tanto maggiore sarà la necessità con cui sarà determinato il contenuto di questo giudizio; mentre l’incertezza poggiante sulla mancanza di conoscenza, che tra molte possibilità di decidere, diverse e contraddittorie, sceglie in modo apparentemente arbitrario, proprio perciò mostra la sua mancanza di libertà, il suo essere determinato da quell’oggetto che precisamente essa doveva dominare. La libertà consiste dunque nel dominio di noi stessi e della natura esterna fondato sulla conoscenza delle necessità naturali: essa è perciò necessariamente un prodotto dello sviluppo storico"

    ma non voglio parlare di questo e mi interessa solo una domanda, il progetto di Lenin è stato affondato a causa del libero arbitrio umano o dei fattori deterministici? perché non so quale delle due cose sia peggio dal punto di vista dell'immortale scienza
    Sul tema della differenza tra dialettica e determinismo (neo)positivista sono stati versati fiumi d’inchiostro - e badiamo bene che la dialettica di Marx ed Engels “capovolge” in una certa qual maniera quella di Hegel.

    Premesso che bisognerebbe vedere se il libero arbitrio esiste davvero, il comunismo in Russia è stato affondato da diversi fattori:

    - il rifiuto di Stalin e dei suoi successori di comprendere la necessità di prolungare la NEP (la Cina ha compreso questa lezione e prospera tranquillamente)

    - l’eccessiva fiducia in sé di Stalin, vincitore di una guerra tremenda, carico di un prestigio allora incredibile e, probabilmente, iperdiffidente fino alla paranoia.

    - l’eccessivo dogmatismo del Diamat - appunto troppo deterministico.

    - gli incessanti sforzi dell’Occidente per costringere la Russia - tramite la guerra fredda - ad utilizzare enormi risorse per l’industria della difesa, restando quindi indietro nell’industria leggera e nei servizi

    - le scelte politico-economiche scriteriate del politburo Krusheviano e di quelli seguenti

    - la debolezza del partito (figlia di una diamat rigida e dogmatica e di una iper-burocratizzazione) ai tempi di Gorbatchev.

    - forse anche l’indole generale del popolo russo, profondamente pessimista, paranoico e fatalista

  2. #22
    Il Sogno Di Una Cosa
    Data Registrazione
    22 Jul 2010
    Messaggi
    60,432
     Likes dati
    666
     Like avuti
    13,490
    Mentioned
    711 Post(s)
    Tagged
    8 Thread(s)

    Predefinito Re: La geopolitica è il nuovo marxismo?

    Citazione Originariamente Scritto da Vladimir Ilyich Visualizza Messaggio
    Sul tema della differenza tra dialettica e determinismo (neo)positivista sono stati versati fiumi d’inchiostro - e badiamo bene che la dialettica di Marx ed Engels “capovolge” in una certa qual maniera quella di Hegel.

    Premesso che bisognerebbe vedere se il libero arbitrio esiste davvero, il comunismo in Russia è stato affondato da diversi fattori:

    - il rifiuto di Stalin e dei suoi successori di comprendere la necessità di prolungare la NEP (la Cina ha compreso questa lezione e prospera tranquillamente)

    - l’eccessiva fiducia in sé di Stalin, vincitore di una guerra tremenda, carico di un prestigio allora incredibile e, probabilmente, iperdiffidente fino alla paranoia.

    - l’eccessivo dogmatismo del Diamat - appunto troppo deterministico.

    - gli incessanti sforzi dell’Occidente per costringere la Russia - tramite la guerra fredda - ad utilizzare enormi risorse per l’industria della difesa, restando quindi indietro nell’industria leggera e nei servizi

    - le scelte politico-economiche scriteriate del politburo Krusheviano e di quelli seguenti

    - la debolezza del partito (figlia di una diamat rigida e dogmatica e di una iper-burocratizzazione) ai tempi di Gorbatchev.

    - forse anche l’indole generale del popolo russo, profondamente pessimista, paranoico e fatalista
    e dove sono andate a finire le predizioni sull'andamento dei processi oggettivi nei punti alti dello sviluppo? in pratica nei Paesi arretrati i Lenin prendono il potere ma non vanno lontano mentre in quelli avanzati è sufficiente comprare e manipolare le classi lavoratrici? non se lo aspettava chi ha pontificato sulla caduta tendenziale del saggio di profitto?

  3. #23
    Forumista esperto
    Data Registrazione
    26 Dec 2021
    Messaggi
    18,897
     Likes dati
    0
     Like avuti
    5,438
    Mentioned
    453 Post(s)
    Tagged
    5 Thread(s)

    Predefinito Re: La geopolitica è il nuovo marxismo?

    Citazione Originariamente Scritto da Troll Visualizza Messaggio
    e dove sono andate a finire le predizioni sull'andamento dei processi oggettivi nei punti alti dello sviluppo? in pratica nei Paesi arretrati i Lenin prendono il potere ma non vanno lontano mentre in quelli avanzati è sufficiente comprare e manipolare le classi lavoratrici? non se lo aspettava chi ha pontificato sulla caduta tendenziale del saggio di profitto?
    Marx se lo aspettava eccome… quanto si è sgolato nel raccomandare di non prendere la caduta tendenziale del saggio di profitto come una legge lineare deterministica…

    PS finalmente qualcuno con un po’ di cultura e sale in zucca con il quale argomentare!

  4. #24
    Il Sogno Di Una Cosa
    Data Registrazione
    22 Jul 2010
    Messaggi
    60,432
     Likes dati
    666
     Like avuti
    13,490
    Mentioned
    711 Post(s)
    Tagged
    8 Thread(s)

    Predefinito Re: La geopolitica è il nuovo marxismo?

    Citazione Originariamente Scritto da Vladimir Ilyich Visualizza Messaggio
    Marx se lo aspettava eccome… quanto si è sgolato nel raccomandare di non prendere la caduta tendenziale del saggio di profitto come una legge lineare deterministica…
    a parte il fatto che ne "Il Capitale" si legge testualmente "Ma la produzione capitalistica genera, con la necessità di un processo naturale, la propria negazione. È la negazione della negazione. Questa non ristabilisce la proprietà privata, ma la proprietà individuale sulla base della vera conquista dell’èra capitalistica: la cooperazione e il possesso collettivo della terra e dei mezzi di produzione prodotti dallo stesso lavoro"; se non c'è in ballo una necessità, dove va a finire la famosa "libertà che consiste nel riconoscimento della necessità"? non c'è una necessità storica? dunque davvero la storia è un'arena di volontà soggettive in lotta come pensano i borghesi e i fascisti?

  5. #25
    Forumista esperto
    Data Registrazione
    26 Dec 2021
    Messaggi
    18,897
     Likes dati
    0
     Like avuti
    5,438
    Mentioned
    453 Post(s)
    Tagged
    5 Thread(s)

    Predefinito Re: La geopolitica è il nuovo marxismo?

    Citazione Originariamente Scritto da Troll Visualizza Messaggio
    a parte il fatto che ne "Il Capitale" si legge testualmente "Ma la produzione capitalistica genera, con la necessità di un processo naturale, la propria negazione. È la negazione della negazione. Questa non ristabilisce la proprietà privata, ma la proprietà individuale sulla base della vera conquista dell’èra capitalistica: la cooperazione e il possesso collettivo della terra e dei mezzi di produzione prodotti dallo stesso lavoro"; se non c'è in ballo una necessità, dove va a finire la famosa "libertà che consiste nel riconoscimento della necessità"? non c'è una necessità storica? dunque davvero la storia è un'arena di volontà soggettive in lotta come pensano i borghesi e i fascisti?
    Necessità dialettica, non processo deterministico lineare

    Certamente non teatrino dei “grandi uomini”.

    Esempio pratico: può finire col socialismo o con un nuovo Medioevo - o addirittura con la catastrofe ecologica.

    Ma la diade dialettica è quella: socialismo o barbarie.

  6. #26
    Il Sogno Di Una Cosa
    Data Registrazione
    22 Jul 2010
    Messaggi
    60,432
     Likes dati
    666
     Like avuti
    13,490
    Mentioned
    711 Post(s)
    Tagged
    8 Thread(s)

    Predefinito Re: La geopolitica è il nuovo marxismo?

    Citazione Originariamente Scritto da Vladimir Ilyich Visualizza Messaggio
    Necessità dialettica, non processo deterministico lineare

    Certamente non teatrino dei “grandi uomini”.
    la dialettica è quella cosa che nei Paesi arretrati porta al potere comunisti inetti e in quelli avanzati porta al potere anticomunisti venduti, con le masse che non dicono niente né agli uni né agli altri?

  7. #27
    Forumista esperto
    Data Registrazione
    26 Dec 2021
    Messaggi
    18,897
     Likes dati
    0
     Like avuti
    5,438
    Mentioned
    453 Post(s)
    Tagged
    5 Thread(s)

    Predefinito Re: La geopolitica è il nuovo marxismo?

    Citazione Originariamente Scritto da Troll Visualizza Messaggio
    la dialettica è quella cosa che nei Paesi arretrati porta al potere comunisti inetti e in quelli avanzati porta al potere anticomunisti venduti, con le masse che non dicono niente né agli uni né agli altri?
    Talvolta. Altre volte no.

    Se no che dialettica sarebbe?

    PS Lenin mi pare tutt’altro che inetto.

  8. #28
    Il Sogno Di Una Cosa
    Data Registrazione
    22 Jul 2010
    Messaggi
    60,432
     Likes dati
    666
     Like avuti
    13,490
    Mentioned
    711 Post(s)
    Tagged
    8 Thread(s)

    Predefinito Re: La geopolitica è il nuovo marxismo?

    Citazione Originariamente Scritto da Vladimir Ilyich Visualizza Messaggio
    Talvolta. Altre volte no.

    Se no che dialettica sarebbe?

    PS Lenin mi pare tutt’altro che inetto.
    che Lenin non sia inetto si vede dal modo in cui si è appoggiato agli imperialisti tedeschi, ma il fatto di dover fare affidamento sul suo talento personale (perché senza di lui i successori fanno pasticci e mandano tutto in rovina) depone in favore della teoria del grande uomo anziché dei processi oggettivi contro cui sarebbe vano da parte dei reazionari opporre resistenza

  9. #29
    Forumista esperto
    Data Registrazione
    26 Dec 2021
    Messaggi
    18,897
     Likes dati
    0
     Like avuti
    5,438
    Mentioned
    453 Post(s)
    Tagged
    5 Thread(s)

    Predefinito Re: La geopolitica è il nuovo marxismo?

    Citazione Originariamente Scritto da Troll Visualizza Messaggio
    che Lenin non sia inetto si vede dal modo in cui si è appoggiato agli imperialisti tedeschi, ma il fatto di dover fare affidamento sul suo talento personale (perché senza di lui i successori fanno pasticci e mandano tutto in rovina) depone in favore della teoria del grande uomo anziché dei processi oggettivi contro cui sarebbe vano da parte dei reazionari opporre resistenza
    Però Lenin aveva dietro di lui fior di dirigenti, di organizzatori, di teorici e di gente che sapeva menar le mani…

  10. #30
    Il Sogno Di Una Cosa
    Data Registrazione
    22 Jul 2010
    Messaggi
    60,432
     Likes dati
    666
     Like avuti
    13,490
    Mentioned
    711 Post(s)
    Tagged
    8 Thread(s)

    Predefinito Re: La geopolitica è il nuovo marxismo?

    Citazione Originariamente Scritto da Vladimir Ilyich Visualizza Messaggio
    Però Lenin aveva dietro di lui fior di dirigenti, di organizzatori, di teorici e di gente che sapeva menar le mani…
    se questa base più vasta è esistita indipendentemente dalla persona di Lenin allora il modo in cui è andata a finire dobbiamo spiegarcelo col fatto che tutti costoro senza Lenin si sono trovati disorientati e hanno intrapreso brutte strade (oppure a prescindere da tutto la Russia da sola non basta e quello che è mancato è il "fior di dirigenti, di organizzatori, di teorici e di gente che sapeva menar le mani" nei Paesi avanzati)

 

 
Pagina 3 di 9 PrimaPrima ... 234 ... UltimaUltima

Discussioni Simili

  1. Risposte: 0
    Ultimo Messaggio: 21-09-14, 21:18
  2. Europa - Russia - Stati Uniti nuovo triangolo della geopolitica
    Di carlomartello nel forum Politica Estera
    Risposte: 3
    Ultimo Messaggio: 27-08-10, 20:13
  3. Marxismo-Leninismo e Geopolitica
    Di Stalinator nel forum Marxismo Leninismo
    Risposte: 2
    Ultimo Messaggio: 19-04-10, 12:00
  4. Risposte: 0
    Ultimo Messaggio: 03-11-09, 11:01
  5. Risposte: 1
    Ultimo Messaggio: 01-11-09, 12:54

Tag per Questa Discussione

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
[Rilevato AdBlock]

Per accedere ai contenuti di questo Forum con AdBlock attivato
devi registrarti gratuitamente ed eseguire il login al Forum.

Per registrarti, disattiva temporaneamente l'AdBlock e dopo aver
fatto il login potrai riattivarlo senza problemi.

Se non ti interessa registrarti, puoi sempre accedere ai contenuti disattivando AdBlock per questo sito