Ma esistono ancora i poeti?

[Halfshadow]

io lo sono un poeta, pensavo che lo fossi anche tu e casomai è un complimento ma la tua ignoranza non ci era arrivata

Ti dico poeticamente che me ne frego.

[Narel Jarvi]

e poi badate bene, niente a che vedere con vecchiume come rime e metrica, eh no, qui si compone secondo il metodo moderno, tutta roba struggente e profonda, del tipo: "frignano i passeri...."

La poesia deve essere musicale, altrimenti è meglio scrivere in prosa, quindi come Picasso che sapeva disegnare anche in modo classico, sarebbe bene che anche i novelli poeti si esercitassero con sonetti in endecasillabi.

[Vasconcelos]

Ti dico poeticamente che me ne frego.

ti consiglio di leggere il libro che ho nell'avatar

[Halfshadow]

ti consiglio di leggere il libro che ho nell'avatar

Non perdo tempo a leggere roba scritta dai piddini della vergine come lullì e saviano.

[mary ann]

ci sono case editrici che campano su persone che si pagano l'edizione dei propri componimenti poetici.
leggete il pendolo di focault di umberto Eco, è una rivelazione.

colonnelli dei carabinieri in pensione, bancari frustrati, professoresse di lettere... la loro vera vocazione è comporre poesia, la sera al riparo della loro casetta.
tutti vogliono che il frutto della loro arte raggiunga legioni di anime poetiche come la loro, gli unici che li possano veramente apprezzare (oltre a parenti e clienti a cui donare il prezioso volume)

e poi badate bene, niente a che vedere con vecchiume come rime e metrica, eh no, qui si compone secondo il metodo moderno, tutta roba struggente e profonda, del tipo: "frignano i passeri...."


comunque i poeti esistono ancora, si chiamano cantanti, e come nell'antichità uniscono la musica alle parole.

Ma secondo te Bukowsky, Carver, Strand, Grass, Enzensberger e molti altri usavano rime e metrica?

[mary ann]

La poesia deve essere musicale, altrimenti è meglio scrivere in prosa, quindi come Picasso che sapeva disegnare anche in modo classico, sarebbe bene che anche i novelli poeti si esercitassero con sonetti in endecasillabi.

La poesia non ha doveri.

[nordista]

ci sono case editrici che campano su persone che si pagano l'edizione dei propri componimenti poetici.
leggete il pendolo di focault di umberto Eco, è una rivelazione.

colonnelli dei carabinieri in pensione, bancari frustrati, professoresse di lettere... la loro vera vocazione è comporre poesia, la sera al riparo della loro casetta.
tutti vogliono che il frutto della loro arte raggiunga legioni di anime poetiche come la loro, gli unici che li possano veramente apprezzare (oltre a parenti e clienti a cui donare il prezioso volume)

e poi badate bene, niente a che vedere con vecchiume come rime e metrica, eh no, qui si compone secondo il metodo moderno, tutta roba struggente e profonda, del tipo: "frignano i passeri...."


comunque i poeti esistono ancora, si chiamano cantanti, e come nell'antichità uniscono la musica alle parole.

Conosco un tizio, genio nel suo lavoro, credo sia vicino ai $3-400 milioni, che spende delle cifre enormi per pubblicare romanzi, manuali e varie pubblicazioni, ma neppure col suo nome, usa uno pseudonimo.
Boh?

[Il viaggiatore notturno]

Ma secondo te Bukowsky, Carver, Strand, Grass, Enzensberger e molti altri usavano rime e metrica?

Per un Bukowski che ce la fa ci sono 100 milioni di aspiranti poeti che restano nell'anonimato.

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[mary ann]

Per un Bukowski che ce la fa ci sono 100 milioni di aspiranti poeti che restano nell'anonimato.

Volevo dire che lui non usava né rime né metrica.

[Il viaggiatore notturno]

Volevo dire che lui non usava né rime né metrica.

È dai tempi di Ungaretti che nessuno le usa più.

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