Torniamo ai datteri
Proprietà nutrizionali
Dato l'elevato potere energetico, il consumo di datteri è sconsigliato per chi segue un regime alimentare ipocalorico, mentre può essere raccomandato durante le diete energetiche, in particolare in caso di debilitazione fisica e di affaticamento: i datteri secchi forniscono, infatti, circa 253 calorie per 100 grammi. Sono costituiti dal 50-70% di zuccheri (carboidrati), 20-30% di acqua, 2,7% di proteine e 0,60% di grassi. Visto lo scarso contenuto in proteine, i datteri sono adatti anche nelle diete ipoproteiche.
Inoltre, la polpa del frutto è fonte di magnesio: la palma da dattero - in particolare delle zone sahariane - cresce in terreni ostili, sabbiosi e ricchi di Sali di magnesio. A tal proposito, il dattero, che come una spugna assorbe i minerali del terreno, rappresenta una miniera di questo importante minerale (contiene all'incirca 50-60 mg di magnesio per 100 g di prodotto).
Ad ogni modo, il magnesio non rappresenta l'unico minerale contenuto nel dattero; si ricorda anche il ferro, il potassio, il rame, lo zinco, il calcio, il manganese ed il fosforo.
Ad eccezione della tirosina, il dattero contiene anche tutti gli aminoacidi essenziali, seppur in modiche quantità [tratto da Le piante da bere, di P. Chiereghin]. I datteri contengono anche una modesta quantità di vitamine, soprattutto quelle del gruppo B (B1, B2 e B6).
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