La Federazione internazionale propone la creazione di una "categoria aperta" dove possa gareggiare chi cambia sesso. Ma anche questa decisione sensata finisce nel tritacarne delle polemiche ideologiche
Non ci voleva molto, occorreva solo un po’ di buon senso, ma in queste faccende, cioè le faccende di “genere”, il buon senso si astiene per lasciare spazio all’ideologia. La notizia è questa: la Fina, la Federnuoto mondiale, ha deciso di escludere dalle gare femminili gli atleti trans, e proposto la creazione di una “categoria aperta” in cui gli atleti transgender possano competere.
https://www.tempi.it/nuotatori-trans-fina-polemiche/
Il buonsenso prevale sulla follia woke
@Gianluca C.