Originariamente Scritto da
cireno
Tutti puntano il dito verso il M5S: è finito, si sta disintegrando, non ha più senso la sua presenza e chi più ne ha più ne metta.
Ebbene, io che ho sempre criticato il modus pentastellato, il suo caos ideologico dovuto alla miscela di componenti di destra e di sinistra che non si sono mai, e non avrebbero mai potuto farlo, emulsionati ma oggi, che il terreno politico dei 5S si è fatto più solido voglio spezzare una lancia in favore di questo M5S depurato da gente come Di Maio che io considero, mia opinione, semplicemente un opportunista di prima categoria, una sorta di Renzi molto meno abile dialetticamente.
Se andiamo ad analizzare il passato, il momento della nascita del M5S dobbiamo pensare, con un giusto paragone, a un terreno che nasce dopo un movimento tellurico. Non c'era quel terreno e la sua comparsa ha provocato un certo sisma nella politica italiana. Ma era un terreno instabile, quello nato dal terremoto, che poteva piacere a una parte del popolo perchè quel vaffanculo interpretava alla grande il desiderio degli italiani, che però ha fatto nascere piante e fiori del tutto diversi tra di loro e anche contrapposti, e che arrivasse, dopo un primo applauso fragoroso del popolo votante, alle condizioni di oggi era più che possibile.
E infatti ecco qua: gente come Di Maio si è giustamento spostata nella sua destra democristiana come era naturale facesse, Di Battista, su quale punterei qualche euro, sta fuori in attesa di un vento favorevole, e così il M5S nelle mani di Conte che ha come dote principale l'equilibrio potrà rappresentare una novità meno caotica e improduttiva di quel che è stato fino a ieri.
Il futuro vedrà un M5S molto più equilibrato, magari non una melange di diversi colori politici, come è stato fino a ieri, all'uscita dei democristiani vestiti da grillici
Vedremo