Originariamente Scritto da
Robert Owen
I liberaldemocratici pensavano che la democrazia avrebbe portato allo sviluppo dei diritti delle persone, perché a loro sembrava naturale che le persone li desiderassero.
In effetti così è stato dalla fine della seconda guerra mondiale a oggi, perché le persone avevano testato la mancanza di diritti sulla proprio pelle.
Tuttavia adesso le persone che hanno vissuto fascismo, nazismo e regimi vari stanno morendo e ci saranno sempre meno persone in occidente che hanno alle spalle l'esperienza empirica.
Dal momento che gli stupidi riescono a capire che è una cattiva idea toccare il fuoco solo dopo che ci hanno messo la mano sopra, il liberalismo diventerà pura e semplice filosofia rinchiusa all'interno dell'alta cultura.
Si, perché la liberaldemocrazia è un'ideologia che è stata formulata all'interno della cultura alta, quindi la capiscono solo le persone di cultura alta.
La cultura popolare invece è tendenzialmente bassa (in Italia bassissima) e quindi porta con sé ideologie stupide, ignoranti e bestiali. Lo stiamo vedendo proprio ora: la spinta liberale popolare partita dal trauma della seconda guerra mondiale si sta affievolendo e siccome quello che passa attraverso la cultura popolare sono personaggi come Povia, Byoblu e cazzoni vari, non certo l'alta cultura che contiene gli ideali liberali, si sta formando una nuova ondata fascistoide.
Fatta questa premessa, arriviamo al punto: più il popolo viene coinvolto nelle decisioni politiche, più lo stato rispecchia la cultura popolare. Poiché il liberalismo appartiene all'alta cultura, viene soppresso nel lungo termine dalla democrazia. È chiaro il discorso?
Ed è per questo che a un certo punto bisognerà scegliere tra le due cose: O liberalismo O democrazia! Non potrete avere le due cose insieme!
Non è che si debba sopprimere del tutto la democrazia, ma solo ridimensionarla: visto che ce l'avete chiesto, il Partito ha formulato una nuova teoria dello stato.
Lo stato del futuro sarà composto da due poteri:
- Il castello: rappresenta la cultura alta
- Il governo: rappresenta la cultura popolare
Il castello sarà formato dal Re e da un consiglio formato da persone di cultura alta (professori, dottori,...) che credono fermamente negli ideali liberali.
Il Re verrà eletto dal consiglio del castello e non dal popolo.
Il compito del castello sarà quello di redigere e aggiornare la carta dei diritti dell'uomo e del cittadino, che sarà il preambolo della costituzione.
Inoltre, avrà anche il compito di legiferare su cose di importanza planetaria, come per esempio l'ambiente.
Se ci sono le prove scientifiche che l'umanità rischi l'estinzione o che la terra sia destinata a diventare un cesso, allora spetta al castello prendere provvedimenti per salvare l'umanità.
Il governo, eletto dal popolo e rappresentante della cultura popolare, si occuperà invece della coda delle costituzione (non potrà toccare il preambolo) e potrà legiferare soltanto negli ambiti che non sono di competenza del castello.
Il castello dovrà sorvegliare il governo e assicurarsi che le leggi non violino i diritti dell'uomo e del cittadino. Il Re, su mandato del consiglio del castello, potrà annullare una legge o obbligare il governo a farne una nuova per implementare un diritto.
Non ci saranno solo i diritti negativi, ma anche quelli positivi. Ad esempio, la sanità pubblica, il reddito di cittadinanza e lo stato sociale sono anche diritti del cittadino e quindi il castello obbligherà il governo a implementare il reddito di cittadinanza.
Tutto chiaro?