Originariamente Scritto da
Menelik
Io penso che Zelensky e i suoi debbano entrare nell'ordine di idee che il Donbass e la Crimea col corridoio di Mariupol sono irrimediabilmente persi e concentrarsi nella difesa ad oltranza della linea del fiume ...come cazzo si chiama...Sivieri-donesk fino al corridoio di Odessa.
Noi parliamo dall'Italia, è facile per noi, immaginiamo un parallelo che l'Italia perda Friuli e Veneto, un quinto del territorio nazionale, quello più produttivo.
Purtroppo l'Ucraina non potrà recuperare il Donbass e la Crimea senza un intervento della Nato con uomini e mezzi, ma l'entrata in campo DIRETTA della Nato è esclusa, può esserci solo indiretta come adesso.
Adesso gli Ucraini stanno finendo il loro vecchio armamento sovietico e possono contare solo su armi occidentali.
Se l'Occidente cessasse la fornitura di armi, ipotesi PER ASSURDO PERCHE' NON AVVERRA', in una settimana i Russi arrivano al confine polacco e partono per la campagna moldava e da lì arriverebbero al confine rumeno, dove sarebbero costretti a fermarsi se non vogliono un coinvolgimento diretto della Nato, il che proprio non lo vogliono perchè non sarebbero in grado di reggerlo con la guerriglia ucraina che distrugge ogni via di comunicazione alle spalle dei Russi, e di fronte eserciti freschi, agguerriti e tecnologicamente avanzati.
Accettando dei nuovi confini, questi sarebbero difesi come dentro una fortezza, si formerebbe una nuova Repubblica Ucraina indipendente totalmente da Mosca e Russia ed Ucraina finalmente seguirebbero due strade diverse: la Russia con sè stessa e l'Ucraina con l'Europa e la Nato.
Io darei un mese di tempo ai filo-russi in Ucraina per migrare definitivamente in Russia e agli Ucraini intrappolati nei territori occupati dai Russi di migrare nella nuova Ucraina, se lo vogliono, e soprattutto prima di essere deportati in qualche sperduta località della steppa russa.
Perchè dopo inevitabilmente partiranno i regolamenti di conti, è meglio che chi li teme abbia un mese per fare le valigie e mettersi in salvo.
Trascorso il mese di migrazioni Dio solo sa cosa potrà succedere.
Il rancore è tanto, è incontenibile. E' un fiume in piena che travolge ogni altro sentimento.
La strategia che stanno attuando i Russi è la stessa vista in Cecenia: Grozny rasa al suolo, migliaia di civili ammazzati e sepolti frettolosamente in fosse comuni.
E' meglio che vi siano due Ucraine, una repubblicana occidentale con capitale Kiev e sbocco al mare a Odessa, ed un oblast della Federazione Russa che comprende Donbass Crimea e corridoio sull'Azov.
Due stati diversi, ognuno segua la sua strada senza alcun obbligo reciproco: uno parte della Russia, l'altro occidentale membro UE e Nato.
Ognuno per sè e Cristo per tutti.