Migranti: perchè la soluzione Ruanda non va bene? Minniti aveva pensato alla Libia.

[Maddomani]

Senza fare questo inutile porsi il problema non c'è soluzione,dubito tra l'altro che anche in questo caso sia troppo tardi,l'italia è l'europa occidentale sono condannate.resterà nei libri di storia che non abbiamo neanche tentato una reazione però.

Vero.
Ne parliamo tra 50 anni tra diritti delle donne e degli lbgt. Il diritto mite che abbiamo sparirà.

[Qualunquista76]

Vero.
Ne parliamo tra 50 anni tra diritti delle donne e degli lbgt. Il diritto mite che abbiamo sparirà.

L'europa occidentale sarà già bella che andata da un pezzo,in caso contrario mi piacerebbe vederla totalmente islamizzata,ovviamente con me è la mia famiglia ben lontani.

[Maddomani]

L'europa occidentale sarà già bella che andata da un pezzo,in caso contrario mi piacerebbe vederla totalmente islamizzata,ovviamente con me è la mia famiglia ben lontani.

Se c'è una grossa sciocchezza nel mondo è proprio la religione musulmana. Totalmente inutile e insignificante con le sue credenze tribali.
Forse tra 50 anni il premier sarà un erede di casalini e della Rackete, prima dell'arrivo di quelli con la barba 😁

[Hynkel]

https://www.ilgazzettino.it/nordest/...e-6785818.html
Il lavoro c'è, i lavoratori no. Confindustria lancia la proposta: «Ci diano più extracomunitari, ci servono»
Marco Agrusti
4-5 minuti

UDINE - Il concetto è espresso più o meno così: «A noi del dibattito sui confini, sui barconi e sui “muri” non interessa nulla. A noi interessa produrre, e per produrre ci serve la manodopera, che scarseggia in ogni settore». Manodopera, va aggiunto, che in Italia è ormai impossibile perfino pensare di recuperare. Va importata. E qui si innesta il ragionamento di base espresso dalla Confindustria di Udine: «Ci servono più stranieri». È un po’ più complesso di così, ma fondamentalmente il nocciolo è proprio questo. La maggiore associazione che rappresenta i datori di lavoro sul territorio (e in Friuli si parla anche di giganti di caratura multinazionale) si appella a governi e politica per far arrivare più extracomunitari sul territorio. Il tutto quando una parte della politica stessa chiede l’esatto opposto: uno stop ai flussi e alle ondate migratorie.
«Servono stranieri»

«Auspichiamo con fiducia una gestione dell’immigrazione tesa a coprire le attività lasciate libere», rileva la Confindustria udinese. Questo anche perché si prevede «un trend inflattivo che va raffreddato, probabilmente con un aumento progressivo dei tassi ed una stretta sulla liquidità. Sostanzialmente - spiega sempre la relazione - il macro ciclo economico entrerà nella fase down (quindi negativa, ndr), che resterà tale per almeno un paio di anni». Perché servono più stranieri, secondo gli industriali udinesi? La risposta è semplice. Le aziende cercano ogni giorno addetti di ogni tipo, ma non ne trovano. È il paradosso di questo inizio di anni Venti: il lavoro c’è, ma c’è anche chi lo rifiuta.
L’appello di Confindustria

La Confindustria friulana chiede una cosa specifica: la ridefinizione del sistema delle quote, che garantisce un riparto di lavoratori extracomunitari in ogni regione. In sostanza, c’è bisogno di un flusso maggiore. Di lavoratori, si intende. Quindi cosa ben diversa dai richiedenti asilo o da chi non è in grado di autosostenersi quotidianamente. Il ragionamento torna semplice: «Se nasce un nuovo stabilimento da 600 maestranze, oggi dove sbatterebbe la testa? Ci servono persone per produrre di più». E queste persone sul territorio non ci sono. Lo dicono anche degli studi messi nero su bianco, dei quali la Confindustria udinese si serve per supportare la propria richiesta.
Solo nel periodo tra giugno e agosto, ad esempio, in Friuli Venezia Giulia le aziende richiedono l’inserimento di personale per 27.980 unità. Nel solo mese di giugno la richiesta è stata di 11mila persone in tutta la regione. Ma la base risponde meno prontamente rispetto all’impulso della domanda di lavoro. Un lavoro compiuto da Unioncamere mostra come le aziende incontrino difficoltà di reperimento delle risorse nel 42 per cento dei casi. E la quasi totalità di queste figura dovrebbero essere rappresentate da giovani, come giovani sono gli immigrati che arrivano nel nostro Paese. Ecco che il cerchio si chiude.
Dal settore del legno a quello delle costruzioni, infatti, la “musica” è sempre la stessa: tra le cause alla base della mancanza di manodopera, infatti, spicca sempre in termini percentuali la voce “assenza di candidati”, mentre solo nel 17-20 per cento dei casi si tratta di impreparazione di base da parte di chi ambisce ad ottenere un determinato posto di lavoro. Le analisi dell’Ufficio Studi di Confindustria Udine dei dati Istat per l’Italia a giugno, infine, confermano un miglioramento del clima di fiducia delle imprese, da 111 a 113,6, ed un peggioramento di quello dei consumatori, da 102,7 a 98,3.

[Maddomani]

Una certa percentuale di immigrati serve sempre. Non è che chi è contrario all'immigrazione clandestina debba per forza odiare l'immigrato in quanto tale

[THE MATRIX]

L'Italia non ha la capacità né politica né economica per adottare la situazione Australia. Durante il governo conte 1 si parlava di violazione dei diritti umani da noi perché Salvini bloccava le ONG.
Sì era risvegliato persino l'ONU, che parlava di una commissione che avrebbe dovuto verificare il tutto. E tra i commissari c'era anche un Saudita. Già fa ridere così.
Qui entrano e basta , decidono le ONG quanti devono scaricarne.
La migrazione via terra è stata bloccata in parte dalla Slovenia e dai paesi del patto di Visegrad

Quello che non si vuole capire, e Salvini fa parte della schiera, è che qui per fare delle cose si deve legiferare. Si chiama Stato di diritto e non è che uno si sveglia la mattina e si mette a fare il bullo contro le ONG senza avere la più pallida idea di cosa dicono le leggi e magari pensare di farne una a sua volta.
Quelle di Salvini erano misere sceneggiate che avevano uno scopo solo: spettacolo con protagonista Salvini.

Una miseria umana, e non parlo dei migranti respinti.

Ora, non è che ci si deve trasformare in bestie per affrontare i problemi. Basta avere cervello, intelligenza e decidere pensando a soluzioni a lungo termine e considerando l'ovvio: ovvero che questa gente non ha niente da perdere e se blocchi una via ne troveranno un'altra.
Una cosa questa che, però, non sembra patrimonio di Salvini. A cui manco è venuto in mente che lui era un legislatore e il suo compito era legiferare.

[THE MATRIX]

Ora con la "Cittadinanza fluida" saranno nuovi italiani

Vedo che appena il problema si fa complesso per te la cosa si fa difficile.
Esempi come Australia o Canada che hanno leggi rigide ma vedono anche pochissimi migranti, non fanno al caso nostro.

[THE MATRIX]

concettualmente la soluzione è quella. a parte che "centinaia di sbarchi" è un po' eccessivo, è ovvio che la soluzione va adattata alle condizioni particolari.
non è la "mia" soluzione, ma è un modo di risolvere il problema.
resta da decidere dove, e non è proprio una robetta da niente.

guarda che non abbiamo MAI la situazione reale. Non c'è un percorso stabilito e arriva gente da ovunque. Dal Friuli, sbarcano lungo le coste pugliesi.... persino in Sardegna. Arrivano con barchini che sfuggono ai radar mentre tutti si concentrano sul gommone e la ONG....

Ma con 'la soluzione è quella' a cosa ti riferisci? Quella quale?

[THE MATRIX]

Senza fare questo inutile porsi il problema non c'è soluzione,dubito tra l'altro che anche in questo caso sia troppo tardi,l'italia è l'europa occidentale sono condannate.resterà nei libri di storia che non abbiamo neanche tentato una reazione però.

Hai troppa fretta di cantare il De profundis. come ho detto spesso: le democrazie sono lente ma i problemi pian piano li affrontano. E non fanno sceneggiate e fuochi d'artificio che lasciano sempre tutto come è. Tempo al tempo.
Certo è che bisogna smettere di rimbalzare fra gli imbecilli dell'accogliamoli tutti e gli altrettanto imbecilli del vaporizziamoli.

[Maddomani]

Vedo che appena il problema si fa complesso per te la cosa si fa difficile.
Esempi come Australia o Canada che hanno leggi rigide ma vedono anche pochissimi migranti, non fanno al caso nostro.

Il Canadà e Australia sono in una posizione geografica diversa e non hanno, soprattutto la seconda,deliri terzomondisti al loro interno, in politica.
Non hanno nemmeno il Vaticano.
Noi non abbiamo scampo. La politica migratoria è appannaggio delle ONG e di chi decide di partire. Ora i Governi stanno facendola ancora più facile con lo ius scholae.
Io posso fare poco e nulla, se non cercare di difendere quel poco di benessere che ho