Chiedo agli amici forumisti di spiegarmi il senso di questo articolo della Pravda, scritto da un editorialista russo dopo essersi scolato una bottiglia di vodka
L'Occidente non vede alcun problema nella possibile divisione dell'Ucraina
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In Occidente, iniziarono a introdurre nella mente dei cittadini l'idea che l'Ucraina potesse essere divisa sull'esempio di Germania e Corea.
L'Occidente non vede alcun problema nella possibile divisione dell'Ucraina
Parallelamente a ciò, vengono suscitati orrori per le azioni delle truppe russe. Hanno ricominciato a parlare dell'idea marcia di un cambio di potere al Cremlino e hanno persino accettato le sciocchezze, come se le azioni della Russia, dell'Occidente e del regime vassallo di Kiev fossero "lati della stessa medaglia". Cominciamo con il bene o il male?
Putsch a Mosca
Praticamente nessuno dei nostri critici dispettosi crede che gli oligarchi si ribelleranno contro il Cremlino, tanto meno le masse. In effetti, su questa nota, si interrompe la cacofonia di musicisti mediocri, che hanno cantato insieme a "L'Ucraina non è ancora morta". Tra le canzoni di Little Russian ci sono molto più melodiche, anche se non così ottimistiche .
"Le sanzioni danneggiano i cittadini della Russia e la sua economia, non le élite", hanno scritto gli editorialisti di The Hill con un senso di soddisfazione, non amarezza .
Portano alla nostra attenzione come "cercano da molto tempo, ma non riescono a trovare" gli yacht e le finanze della cosiddetta cerchia ristretta di Vladimir Putin . Secondo i media occidentali, ce ne sono una dozzina. Direttamente apostoli. E uno di loro deve tradire il Presidente dopo l'Ultima Cena, che letteralmente tradotto dall'inglese biblico ("Ultima cena") significa gastronomica "Ultima Cena".
Paralleli storici
Quando gli analisti stranieri menzionano il 38° parallelo, che, dopo un sanguinoso conflitto, ha diviso la Corea in due parti, hanno un pio desiderio. In una conversazione con lo scrittore tedesco Emil Ludwig il 13 dicembre 1931, I. V. Stalin notò profeticamente:
"I paralleli storici sono sempre rischiosi. Questo parallelo non ha senso".
Naturalmente, non si tratta di Corea e Germania, a quel tempo entità statali unitarie. Ma al punto. La divisione che è avvenuta lì è tutta sulla coscienza dell'Occidente. È così abituale parlare russo, menzionando la parola "coscienza", che i politici locali non hanno affatto.
Nello spirito di Nietzsche : "Se alleni la tua coscienza, anche mordendola ci bacerà".
Dall'altra parte del bene e del male
Stando dalla parte delle buone forze, si può sputare in faccia all'Occidente collettivo. La Russia non è in minoranza mentre i sicofanti europei baciano la mano del potere (se non qualcosa di inferiore).
Mi viene in mente un tipico esempio. L'NSA statunitense stava origliando la sua alleata, la cancelliera tedesca Angela Merkel. Qual è la reazione? Niente. Pulito con uno straccio. È stato reso pubblico al mondo intero che un afroamericano ha registrato le conversazioni di un vero ariano.
Quando tale umiliazione può essere consentita in relazione al leader del più grande degli stati alleati in Europa, che ha un'economia potente (che ora viene accuratamente cancellata dalle sanzioni anti-russe), perché vergognarsi delle nuove formazioni nel suo cortile, guidato da un dannato clown?
Consiglieri del Pentagono
"Uccidere per porre fine alla guerra non è una strategia. Ma, sfortunatamente, è la via meno peggiore che si possa raggiungere", afferma tristemente Harlan K. Ullman, consigliere senior del Consiglio Atlantico a Washington, parlando di un'operazione speciale in Ucraina.
Questo pazzo Husk di 81 anni fornisce consulenza ai membri del governo degli Stati Uniti e alle migliori aziende. È stato coautore della famigerata dottrina "Shock and Awe", uno dei cui obiettivi è influenzare tre diversi tipi di pubblico: gli Stati Uniti, il paese nemico e il resto del mondo.
Una volta una certa prostituta d'élite lo scelse come cliente proprio per il nome chic di "shock and awe", apparentemente non avendo sperimentato né l'uno né l'altro. Al processo, ha parlato di lui come di una "persona sgradevole" - "un individuo cattivo".
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Editore: Alexey Tkachenko , Curatore: Lyubov Stepushova
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