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dedelind
La 54enne rea confessa del delitto, per il giudice può tornare a casa: non c'è pericolo di fuga né inquinamento delle prove
PADOVA (18 ottobre) - È stata scarcerata Loretta Santinello, la 54enne di Due Carrare accusata di aver ucciso il marito con un mix di psicofarmaci ed aver poi simulato un suicidio di coppia.
Secondo il giudice per le indagini preliminari, Sonia Bello, la rea confessa dell'assassinio del marito può tornare a casa, il fermo non è stato convalidato e al magistrato è sufficiente la confessione fatta sabato scorso di fronte al pubblico ministero Benedetto Roberti.
Il magistrato ha ritenuto non ci sia né pericolo di fuga né di inquinamento delle prove. La donna aveva da subito ammesso il delitto e oggi lo ha nuovamente dichiarato davanti a gip e pm. L'uomo - che era invalido al 100% in quanto 13 anni fa gli era stato asportata parte dell'intestino e dello stomaco - era morto, e lei si è salvata. Santinello, sulla quale gravava tutto il peso dell'assistenza dell'uomo, potrà ora abbandonare il Centro di salute mentale di Monselice (Padova), dove era stata portata in stato di fermo. Nei suoi confronti la giustizia prosegue comunque il suo corso.
È stato invece convalidato l'arresto del figlio della coppia, trovato in possesso di marijuana. Il gip ha ritenuto non servissero i domiciliari, bensì che il giovane debba sottostare all'obbligo di firma presso il comando dei carabinieri.
Padova. Ha ucciso il marito con gli psicofarmaci, libera dopo tre giorni*-*Il Gazzettino