Secondo me, il cristiano all'inizio è il beato che crede senza avere visto, però poi arriva a vedere attraverso l'azione della Grazia anche se in maniera imperfetta, figuriamoci san Paolo che è un mistico che fu rapito fino al terzo cielo fin da subito.
Quindi la definizione un po' scarna della Fede teologale come "fondamento di ciò che si spera e prova di ciò che non si vede", non mi pare da lui.