ci sarebbe da ridere se non ci fosse da piangere (o viceversa).
ci sarebbe da ridere se non ci fosse da piangere (o viceversa).
San Valentino, la festa di ogni cretino, che crede di essere amato e invece è soltanto fregato.
Ti posso spiegare. L'invito a non spiegare perchè si sono commessi i peccati allude al fatto che il confessionale non è il lettino dello psicanalista... Troppo spesso si raccontano aspetti psicologici della vita interiore e dei comportamenti con gli altri senza concentrarsi sul peccato, che è l'essenza del Sacramento della Penitenza e della Riconciliazione.
Quindi il sacerdote ha voluto invitare i fedeli alla conoscenza della Dottrina (tramite il Catechismo) per individuare i peccati.
L'idea del cartello è dovuta al fatto che purtroppo i confessori scarseggiano e, quindi, per impiegare più proficuamente il tempo...
IN PALESTINA È GENOCIDIO!
ROSA E OLINDO, LIBERI SUBITO!
FUORI DALLA NATO! FUORI DALLA UE!
BASTA ECOFOLLIE GREEN!
"Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli…"
è proprio la fine.
San Valentino, la festa di ogni cretino, che crede di essere amato e invece è soltanto fregato.
San Valentino, la festa di ogni cretino, che crede di essere amato e invece è soltanto fregato.
IN PALESTINA È GENOCIDIO!
ROSA E OLINDO, LIBERI SUBITO!
FUORI DALLA NATO! FUORI DALLA UE!
BASTA ECOFOLLIE GREEN!
"Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli…"
Il discorso è che le persone non vedono più il Sacerdote come guida spirituale, proprio perchè la parte spirituale è stata "eliminata".
Si pensa esclusivamente al benessere fisico e il benessere psicologico non è altro che una parte di esso.
Fino a qualche tempo fa, il Sacerdote era percepito come figura di riferimento, colui al quale chiedere come affrontare le proprie difficoltà, chiedere consiglio... etc.
Come avveniva questo? Con la presenza fisica del Sacerdote presso le famiglie, con la partecipazione assidua delle famiglie alla Santa Messa e alla vita Parrocchiale.
Il Sacramento della Confessione è il modo con cui possiamo riconciliarci con Dio, riconoscendo i nostri peccati, che sono le "parole opere ed omissioni" che ci allontanano da Lui.
Bisogna riflettere su quali siano i comportamenti peccaminosi e riconoscerli confessandoli, piuttosto che parlare del vicino che mi sta antipatico spiegandone i motivi...
Il cartello... è fuorviante, sembra che i Sacerdoti non abbiano più tempo di fare il loro lavoro. Ma non è proprio così...
Socio Fondatore - Presidente in Carica - Alternativa Sociale - A.S. - "Rinnovare la Tradizione"
Al giorno d'oggi lo trovo un messaggio rassicurante.
Con alcuni preti ho l'impressione che non credano più al Sacramento e questo mi crea disagio in confessione, come se andassi da loro per qualche motivo che non sia l'assoluzione dei peccati.
Considerato il loro livello psicologico e culturale, sarei proprio scemo ad andarci per ottenere un supporto di altro tipo.
Puoi rispondermi solo se mi tagghi, grazie.
Utenti non taggabili: the fool, pippo palla e pertica, Querion, Scipione
Puoi rispondermi solo se mi tagghi, grazie.
Utenti non taggabili: the fool, pippo palla e pertica, Querion, Scipione
non faccio nessuna pulce, io rispetto il sacramento della confessione, ma personalmente sono anni che mi astengo, sia perché sto cercando (a fatica) di liberarmi dai condizionamenti religiosi sedimentati da tutta una vita, e anche perché l'istituzione che oggi si fa chiamare cattolica non solo ha esaurito evidentemente la sua funzione, mettendosi addirittura a lavorare per la ditta contraria, ma anzi rischia di tramutarsi in un ente vampirico nei confronti dei suoi stessi praticanti.
Ho trovato illuminante quello che afferma in proposito il mio grande guru (che già una volta ti avevo presentato), di cui ti consiglio di guardare i primi 7 minuti:
https://www.youtube.com/watch?v=FeeeS7h__u0
Se pensi che sia tutto un complotto di matrice protestante nei confronti della religione cattolica, sappi che non è un problema che non riguarda solo quest'ultima, ma anche appunto quella protestante, e così tutte le altre, che vengono giù come le pere cotte!!
San Valentino, la festa di ogni cretino, che crede di essere amato e invece è soltanto fregato.