Elezioneidi 2022: Settembre, andiamo - La poltrona liberata - San Giorgio latitante

[Asolo71]

Settembre, andiamo.
È tempo di votare.
I pastori che lasciaron gli stazzi
s’abbronzerebbero ancora al mare
se il 25 non spingesse i cuori
al tratturo erbal dalla marina:
posino dunque le creme solari
e vadano in cabina,
mentre tra dolci romori
nell’imbiondar del sole il piano
brandiscon degli elettori alpestri
rinnovata la verga d’avellano.

[Asolo71]

La poltrona liberata

Canterò marrano e sapido
il patir, l’arme, gli onori
di chi servì l’Idea
(e ne gradì i valori)
dismettendo della pugna
la fervida occasione
non appena il diritto acerbo
maturò alla pensione;
e più non resistettero
in un’atmosfera funeraria
coloro che alle Camere
non volevan cambiare l’aria.

[Asolo71]

San Giorgio latitante

Il conte non ci sta!
E continua la corrida
per stabilire chi fu
l’improvvido draghicida
col tempo degli eroi
che oggi è cambiato
e chi uccideva il drago
finiva ai dì Beato.

[Asolo71]

Il veleno dei veti

Il segretario della sinistra
allo specchio è inquieto
e in un dubbio soggettivo
su di sé ha posto un veto.
È tutto un incrociarsi
di «no» tra i capi sul podio
ché se parlan sempre di pace
poi pratican più spesso l’odio.

Italia, paese di mari e di monti

La sinistra si organizza
e per la Giorgia saran dolori
adesso che han già messo
palta molle ai ventilatori,
riprovando la magia
di ridir: «Apriti Sésamo!
Gli elettori son tesori
ma se fan male poi si fregano».

[Asolo71]

Miti a sinistra

Dell'inflazione montante
gli italiani non sono paghi
assorbiti totalmente
dal problema dell’Agenda Draghi,
tanto che un disoccupato
non ha avuto tutti i torti
a urlare esterrefatto:
«Ma chi la trova gliela riporti!».

Lo psicodramma della poltrona

Il tempo delle elezioni
per i politici è il più duro
e ogni programma si riduce
a cercarsi il collegio sicuro:
quell'utero mammifero
che protegge dai pericoli
dove l'elettore vota
non di testa ma di testicoli.

[cimad5]

Sono valide, bravo

[Asolo71]

Sono valide, bravo

Sei gentile. Merce rara la gentilezza.

Firenze teme!

Firenze teme!
Il suo leader naturale trema!
col Partito che non lo vuole
tra la crema della sua crema.
Ma il perché di un tal timore
fra il Comitato Centrale si capisce:
lui ti entra come alleato
e poi fa agli altri le terga a strisce.

XXXL: un campo molto largo

Nel ‘campo largo’ il personaggio
ritenuto alquanto ambito
è colui che sparò i «vaffa»
in un coro assai agguerrito,
ma poi rivolse l’arma
(conquistato il doppiopetto)
contro gli stessi sanculotti
che l’avevano a far altro eletto.
Vedremo se il suo fascino
e il potere (ritenuti immani)
gli meriteran la sicurezza
dei collegi tosco-emiliani.

[Asolo71]

Smascherato a Milano un russo

Non c'è solo la Giorgia
ad attirar i più sinistri furori
adesso che anche il Matteo
(ex ante) vorrebbero farlo fuori.
Proprio lui che si conferma
abituato già bene ai rischi
che la Cricca voglia far credere
che si chiami Salvinisky.

[Asolo71]

La superiorità creativa dei progressisti

Il «campo largo» scricchiola.
Si deve salvarlo! Ma come?!
Semplice. Come una merce fallata:
cambiandogli di nome.
Ed è tutto un fiorir di idee
così spontaneo e (diciamolo!) bello
sentir la società civile proporre
«Rassemblement», «Unione», «Bordello».

[Asolo71]

XXXL: un campo molto largo

Nel ‘campo largo’ il personaggio
ritenuto alquanto ambito
è colui che sparò i «vaffa»
in un coro assai agguerrito,
ma poi rivolse l’arma
(conquistato il doppiopetto)
contro gli stessi sanculotti
che l’avevano a far altro eletto.
Vedremo se il suo fascino
e il potere (ritenuti immani)
gli meriteran la sicurezza
dei collegi tosco-emiliani.

San Gennaro l’emiliano

Il miracolo s'è compiuto!
San Gennaro è in Emilia
ma qualcuno ha il dubbio
che l'assilla o almen lo piglia.
La disciplina che vuol il Partito
non è mai a livelli bassi
ma a votar l’Antibibbiano
sono troppi da ingoiare i sassi.