Mi iscrivo ma non credo di partecipare molto
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Il senso della vita è la pizza
Ultima modifica di Inferbus; 02-08-22 alle 17:24
La verità è che non sai cosa succederà domani.
La vita è una corsa folle, e niente è garantito.
Eminem
In bocca al lupo e buon lavoro !
"I socialisti sono come Cristoforo Colombo: partono senza sapere dove vanno. Quando arrivano non sanno dove sono. Tutto questo con i soldi degli altri."
Considerazioni sul programma elettorale
Sarà una cosa noiosa, potete anche non leggerlo.
Fare figli in Italia è un costo, non lo si mette in dubbio. Molte famiglie che vorrebbero un figlio, non possono farlo perché non riescono ad arrivare a fine mese; garantire questa vita al figlio non è accettabile.
L'abolizione dei ticket sanitari, garantire l'istruzione veramente in modo gratuito (togliendo le tasse scolastiche e comprando i materiali di studio) sono un primo passo per ridurre i costi di eventuali figli.
A questi si aggiungerà un bonus figli, unendo l'attuale bonus bebè e l'assegno unico ai figli, garantendo una quota di circa 100 euro al mese a figlio, dalla nascita fino al sedicesimo o diciottesimo anno di età.
Nel 2021 ci sono state 399.431 nascite, che possiamo arrotondare a 400.000. 100 euro al mese si spendono 40.000.000 (40 milioni) di euro, che all'anno fanno 480.000.000 (480 milioni) di euro, alla portata delle spese, considerando che la cifra si prenderà appunto dai due bonus attualmente esistenti, assegno unico che va da circa 50 ai 175 euro al mese e dal bonus bebè che va da 80 a 160 euro, quest'ultimo solo per 1 anno.
Dopo queste considerazioni, i 100 euro possono benissimo essere aumentati anche a 150 euro (ricordo, a figlio), portando la spesa annua a circa 720.000.000 (720 milioni), alla portata delle spese, considerando:
Bonus bebè, costi: 400.000 x 120 (media tra 80 e 160) = 48 milioni al mese, 576 milioni annui (il primo anno)
Assegno unico, costi: 400.000 x 112.5 (media tra 50 e 175) = 45 milioni al mese, 540 milioni annui
1,116 miliardi
Spesa di 720 milioni (150 euro a figlio per tutti, che scatta in automatico, non bisogna fare richieste)
Risparmi primo anno di età: 396 milioni
Costi dopo il primo anno: 180 milioni (una sciocchezza, si trovano subito, ovviamente tenendo a 150 euro, già fare una quindicina di euro in meno, si riesce a starci dentro)
L'Italia spende circa 25 Miliardi di euro per le spese militari (dati 2021), che corrisponde a circa 1.4% - 1.5% del pil italiano, superiore alla media dell'UE, che è 1.3%.
Togliendo i militari a tempo determinato (che verranno man mano fatti tornare a casa a fine contratto) e guardando i dati del personale a tempo indeterminato, constatiamo:
Abbiamo circa 73.000 militari nell'esercito (dati 2019), la cui spesa è di circa 3.162.094.765 di euro;
Abbiamo circa 26.000 militari nella marina, la cui spesa è circa 1.260.774.938 di euro;
Abbiamo circa 37.000 militari nell'aeronautica, la cui spesa è circa 1.758.628.948 di euro.
Con un rapido calcolo, ecco che abbiamo la nostra spesa media a persona:
Esercito: 43.316 euro
Marina: 48.491 euro
Aeronautica: 47.530 euro
I militari a tempo determinato, guadagnano circa la metà, 23.000 euro di media.
Considerando che:
Ci sono circa 97.000 militari nell'esercito, di cui 24.000 a tempo determinato, con una spesa di circa 552 milioni l'annua;
Ci sono circa 39.000 militari nella marina, di cui 13.000 a tempo determinato, con una spesa di circa 229 milioni l'annua;
Ci sono circa 39.500 militari nell'aeronautica, di cui 2.500 a tempo determinato, con una spesa di circa 57,500 milioni l'annua
Possiamo risparmiare, mandando a casa i militari a tempo determinato e quindi riducendo il personale in eccesso (ci sono già i militari a tempo indeterminato), circa 838.500.000 euro (838 milioni), ottimi per finanziare qualcosina nel programma (non è molto, ma sono sempre soldini).
Con questa tabella, possiamo ridurre ulteriormente i militari a tempo indeterminato nelle tre forze (Esercito, Marina, Aeronautica) e capire quanto risparmiamo.
A breve farò anche le altre forze militari e spiegherò gli altri punti del programma.
La verità è che non sai cosa succederà domani.
La vita è una corsa folle, e niente è garantito.
Eminem
Seconda parte
Nel 2021 abbiamo speso 2.3 miliardi per le pensioni ai militari, e questo dato potrà solo che scendere negli anni futuri perchè il numero del personale scenderà.
3.25 miliardi per l'acquisizione di nuovi armamenti, nel 2022 è scesa a 2.89 miliardi. Possiamo risparmiare molto se non si comprano nuovi aerei e nuove armi, riducendo di molto la spesa (anche per 2 miliardini).
1.25 miliardi per le missioni all'estero risparmiati se ritiriamo le truppe e non facciamo missioni all'estero, evitando anche tante morti.
Quindi, da circa 25 Miliardi iniziali di spese militari, riducendo i costi si arriverebbe a circa 20 miliardi, riducendolo di 5, utili per finanziare parte del programma.
Per chi delocalizza all'estero, si potrebbe fare pagare un anno di stipendi a tutti i lavoratori una volta delocalizzato. Inoltre, si potrebbe fare pagare una multa del 10% sui guadagni rispetto allo scorso anno.
Quindi, se un'azienda ha guadagnato 1 milione di euro lo scorso anno e vuole delocalizzare, la multa sarà di 100.000 euro.
In Italia ci sono 54.134 persone detenute in carcere (dati 2021).
Di questi, 18.697 per detenzione o spaccio di droga, circa il 34.5% delle pesone detenute in carcere.
Di questi, 12.143 per detenzione o spaccio di cannabis, una delle droghe leggere da depenalizzare.
La situazione delle carceri italiane è disastrosa, con 7 mila detenuti in più rispetto alla capienza massima delle carceri.
Con questi provvedimenti, si potrebbe benissimo portare ogni cella con un massimo di quattro detenuti, invece della situazione attuale con celle anche di 7-8 detenuti.
Attualmente in Italia ci sono queste accise sul carburante:
- 0,000981 euro per il finanziamento della guerra d’Etiopia del 1935-1936.
- 0,00723 euro per il finanziamento della crisi di Suez del 1956.
- 0,00516 euro per la ricostruzione dopo il disastro del Vajont del 1963.
- 0,00516 euro per la ricostruzione dopo l’alluvione di Firenze del 1966.
- 0,00516 euro per la ricostruzione dopo il terremoto del Belice del 1968.
- 0,0511 euro per la ricostruzione dopo il terremoto del Friuli del 1976.
- 0,0387 euro per la ricostruzione dopo il terremoto dell’Irpinia del 1980.
- 0,114 euro per il finanziamento della missione in Bosnia del 1996.
- 0,02 euro per il rinnovo del contratto degli autoferrotranvieri del 2004.
- 0,005 euro per l’acquisto di autobus ecologici nel 2005.
- 0,0051 euro per far fronte al terremoto dell’Aquila del 2009.
- 0,0071 euro per il finanziamento alla cultura nel 2011.
- 0,04 euro per far fronte all’arrivo di immigrati dopo la crisi libica del 2011.
- 0,0089 euro per far fronte all’alluvione che ha colpito Liguria e Toscana nel 2011.
- 0,082 euro per il decreto “Salva Italia” del 2011.
- 0,02 euro per la ricostruzione dopo il terremoto in Emilia del 2012.
che influiscono del 55% del prezzo della benzina al cittadino e che danno all'italia un gettito di 25.7 milardi.
Questo è sicuramente un gettito importante per l'Italia e non si può dall'oggi al domani togliere tutte le accise.
Invece, si possono ridurre di qualche miliardo e convertirle per la politica green.
Per esempio, si potrebbero convertire quella per la guerra d'Etiopia e quella per l'acquisto degli autobus ecologici del 2005 (ormai acquistati, tengono l'accisa per le casse dello stato )) per finanziare veramente nuovi mezzi più green e adeguarla ogni anno per i costi (all'inzio alti per acquistare più mezzi, man mano sempre meno perché i mezzi sono già in parte stati acquistati)
La verità è che non sai cosa succederà domani.
La vita è una corsa folle, e niente è garantito.
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Un punto da inserire nel programma politico, è la modifica dello Ius Sanguinis.
Ora come ora, gli stranieri possono prendere la cittadinanza italiana se restano per 10 anni in Italia, continuativamente. I loro figli, invece, al compimento della maggiore età (e hanno solo un anno per ottenerla. Dopo i 19 anni, infatti, non si potrà più prendere la cittadinanza) e aver vissuto ininterrottamente in Italia.
Ci sono altri due tipi di diritti (Ius):
- Ius Soli: chi nasce in Italia diventa automaticamente italiano. In Italia lo Ius Soli è garantito per chi dovesse avere genitori ignoti o apolidi, se i genitori sono impossibilitati a trasmettere la cittadinanza o se il figlio non ha cittadinanza.
- Ius Culturae o Ius Scholae: si può ottenere la cittadinanza dopo aver completato un ciclo di studi. Una proposta del Governo Italiano fu di dare la cittadinanza ai ragazzi di 12 anni che avessero frequentato almeno 5 anni di studio in Italia. Se hanno frequentato le elementari (Scuola primaria) dovranno avere avuto esito positivo.
Onestamente non mi dispiacerebbe lo Ius Soli, molti paesi lo adottano (quasi tutti gli stati in America e alcuni altri stati nel resto del mondo, con delle condizioni), ma capisco che non tutti sarebbero favorevoli.
Mi va benissimo anche lo Ius Culturae per quanto riguarda i figli e, per chi viene in Italia, abbassare da 10 anni a 5 anni (oppure 7 anni extra UE e 5 anni da chi viene dalla UE)
@Iside saresti favorevole o contraria alla rimozione dello Ius Sanguinis così per com'è ora? Io sono contrario allo Ius Sanguinis perché sono mondialista.
Ultima modifica di Inferbus; 05-08-22 alle 19:48
La verità è che non sai cosa succederà domani.
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Eminem
Chiedo l'iscrizione, mi riservo per il momento di dare alcuni pareri sul Programma Politico appena avrò un pò di tempo.
Grazie.
Cum Feris Ferus
Iscrizione accettata @Dario, benvenuto e grazie!
La verità è che non sai cosa succederà domani.
La vita è una corsa folle, e niente è garantito.
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